sabato 31 marzo 2012

Il crack, la biancheria intima e Bieber: l'intervista a James Franco di "Refinery 29"

"Intervista  di

James, James, James. Se non ti amassimo così tanto, saremmo quasi delusi dalla conversazione telefonica di ieri. Ma il punto è che ti amiamo eccome, quindi abbiamo adorato chiacchierare con te, nonostante gli "ehm", i "non so" e le interruzioni. Abbiamo rintracciato l'attore, scrittore, regista, uomo delle pubblicità e (futuro) autore di canzoni, e abbiamo avuto lo scoop esclusivo (e il video!) sul sesto episodio della campagna di 7 For All Mankind che ha girato con Lipman. Nel video ragazze si baciano in una decappottabile, mentre in sottofondo scorre il primo approccio di James alla scrittura di canzoni, "Love in the Old Days". Siamo anche riusciti a fargli la domanda che tutti si pongono – la risposta? I boxer shorts. Guardate il video esclusivo qui sotto e leggete la nostra intera intervista a James per saperne di più su ciò a cui sta lavorando, cosa gli dà la carica e quali sono i suoi punti deboli. Fidatevi, uno di questi non ve lo aspettereste.


Parliamo prima di 7 For All Mankind. Ho visto tutti gli episodi e so che alcuni di questi video sono stati girati durante vere feste che hai dato in California. E' successo qualcosa durante queste feste che non mostrerai nella campagna?
Credo ci fosse una festa vera… Sì, c’erano delle scene, ma abbiamo cercato di lasciarle intendere. C'era del nudo e delle immagini che credo non volessero vedere nei primi video e nella campagna in generale, ma credo che stiano iniziando a venir fuori. Ho fatto un film di 38 minuti che presenteremo nell'ambito di un'esposizione al MoCA a cui stiamo lavorando, così sarà tutto lì dentro.

Per l'ultimo video, tu hai scritto la canzone. Com'è stato il processo? Come è nata l'idea, ti sei seduto e l'hai buttata giù così? Era un tuo sogno?
Sì, è una canzone di cui ho scritto il testo, poi un collega della RISD [Rhode Island School of Design], [Tim O'Keefe], ha scritto la musica. È un musicista e per un po' abbiamo avuto l'idea di formare una "art school band": il gruppo non avrebbe solo fatto canzoni per sfondare nell'industria musicale, ma musica che accompagnasse performance, sculture e altre cose del genere. Ne abbiamo parlato per un po' e poi io dovevo essere a Detroit per metà dell'anno, per girare "Oz" e io adoro la Motown ed è lì che è partita l'idea dell'album, o almeno della prima canzone. Tim è venuto un paio di volte. Avevamo già scritto testo e musica, così le abbiamo solo registrate a Detroit. Abbiamo inciso tre canzoni, di cui una è quella del video, "Love in the Old Days", il cui testo si ispira un po' a quello che so della vita dei miei genitori ai tempi dell'università a Stanford. Poi ne abbiamo incise altre due e per caso ho incontrato Smokey Robinson su un aereo e siamo rimasti in contatto… lui vive a Los Angeles… L’ho chiamato e gli ho chiesto se volesse cantare in una delle canzoni. Non in "Love in the Old Days", ma in un’altra, "Crime". Sarà in uno dei prossimi video.

Quindi dobbiamo aspettarcelo nel futuro? C'è un album intero all’orizzonte o sono solo queste tre canzoni?
Per adesso abbiamo queste tre, poi ci lavoreremo su di più. Ma le tre canzoni vanno insieme ai video pubblicitari di 7 For All Mankind e saranno anche nel film di 38 minuti.

C'è qualcun altro oltre a Smokey Robinson con cui vorresti collaborare nel futuro?
Bè, Smokey è… il migliore!

Difficile volere di meglio. Quindi, oltre a 7 For All Mankind, quali sono i tuoi stilisti preferiti e ci sono dei trend, questa primavera, che ti piacciono?
Vuoi dire di moda?
 

Sì, si moda.  
Ha ha...Ha. Bè, amo Gucci e mi piace l’intimo di American Apparel
 

Boxer o slip? 
Oh, porto I boxer shorts. Ne ho di tutti I colori. Poi recentemente, mentre giravo in West Virginia, mi sono imbattuto in bellissime camicie plaid di Woolworth, molto belle.

C'è una cosa che le ragazze indossano e che tu odi?
 
A volte dico "Dio, non capisco perché le ragazze credono di star bene con quella cosa lì!". Ma non mi viene in mente niente al momento.

Ok, quindi, ovviamente ora reciti, dirigi, fai pubblicità, scrivi – ancora non credo che riuscirei mai a starti dietro anche per un solo giorno. Se non è crack che fumi, qual è il tuo segreto per fare tutte queste cose in una volta? Cosa ti dà la carica?
Il crack? Credi che aiuterebbe? Perché, ci sono molte persone di successo che fumano crack? Semplicemente dedico molto tempo a ogni cosa. Sai, ho studiato molto e molti di questi progetti prendono diversi anni di tempo, così, sai, lavoro a diverse cose allo stesso tempo, ma non è che le realizzi tutte in un giorno solo. Lavoro a questi progetti e li sviluppo nel tempo, credo che in questo modo riesca ad occuparmi di più cose insieme.

C'è una cosa che non sai fare o un progetto che rifiuteresti o che non saresti in grado di realizzare?
Non sono bravo a cucinare. Ehm… scorreggio molto.


Scusami, non riesco a sentire molto bene.
Oh, è solo un'amica inglese sul sedile posteriore. Mi sta prendendo in giro.


 
So che il tuo film su Hart Crane uscirà presto, ad aprile. Cosa ti ha portato a raccontare di Hart Crane nel tuo film/tesi?  
Crane mi piace da molto tempo. Ero iscritto alla facoltà di lettere alla UCLA quando avevo 18 anni, ma poi ho lasciato per recitare, pur restando sempre molto interessato alla letteratura e sentivo che dovevo avere un'istruzione per conto mio. Scoprii così che un libro mi portava ad un altro, sai, uno scrittore parlava di un altro scrittore e io andavo a leggere quell'altro scrittore. Così in un libro, un libro di critica letteraria, era menzionato Hart Crane, che iniziai subito a leggere, ma era una poesia molto complicata. Nell'introduzione, Harold Bloom citava una biografia di Hart Crane chiamata The Broken Tower, di Paul Mariani, che avrebbe aiutato il lettore a capire molto di più della sua poetica. Così ho immediatamente letto quel libro, otto-nove anni fa forse, e sapevo di voler fare un film sulla sua vita per due ragioni: perché la sua arte, la sua poesia erano interessantissime, e anche perché ha avuto una vita che avrebbe funzionato cinematograficamente.

Ora stai lavorando a Spring Breakers con le nuove leve. Chi ha i fan più folli, tu o Selena Gomez?
Di sicuro i fans di Selena sono più pazzi. Ieri due gemelle che stanno lavorando al film mi hanno detto che Selena Gomez è seconda nel numero di followers su Instagram. Seconda solo all'amore della sua vita, Justin Bieber.

Tu sei Team Selena o Team Justin? Immagino stiano nello stesso team insieme, 'hai incontrato Justin? Andate d'accordo?
Non ho incontrato Justin, ma io sono decisamente Team Selena.

Una volta hai insegnato a tuo fratello che gli attori devono sniffare le giacche. C’è qualcos’altro che hai voluto che lui tenesse a mente quando ha iniziato in questa industria?
Che è più bello di me – ahahah. No, solo, non lo fare per i soldi, sviluppa il tuo gusto, capisci cosa ti piace e scegli i film in base a questo, non recitare in un film che non andresti a vedere se tu non fossi nel cast.


Usi mai delle frasi per rimorchiare, e se lo fai, cosa dici?
No, non ho frasi particolari per rimorchiare.

giovedì 29 marzo 2012

James Franco rapper in 'Spring Breakers'

Prendete un set all'aperto, un look che non passa inosservato, e i paparazzi avranno di che scattare. Pioggia di foto dal set di "Spring Breakers" in Florida che ci svelano un altro aspetto del personaggio interpretato da James Franco: trafficante di armi, spacciatore di droga, ma anche rapper tamarrissimo. Avremmo pure perso l'effetto sorpresa, ma ora l'attesa per queste folli "vacanze di primavera", diventa vera e propria impazienza.



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mercoledì 28 marzo 2012

Nuove foto dal set di 'Spring Breakers'

Ecco nuove immagini di James Franco sul set di "Spring Breakers". Col diffondersi delle prime foto, i più attenti hanno notato subito una certa somiglianza col rapper Riff Raff, ed è proprio lui, interpellato dal sito Fuse, a svelare che non si tratta di semplice coincidenza. "Che ci crediate o meno, Harmony Korine mi ha chiamato per un ruolo in Spring Breakers, ma ero fuori dal paese, le riprese erano già in ritardo e non ho potuto partecipare", ha detto il rapper. "Avrei dovuto interpretare uno spacciatore, o un amico dello spacciatore Gucci Mane. Non so se James Franco (che già faceva parte del cast) ha preso il mio posto, ma quello sono proprio io". A proposito del suo look, abbastanza singolare e unico, Riff Raff ha aggiunto "Sì, ho spedito a James Franco alcune cose, ma bastava guardare i miei video per capire cosa indosso di solito [...] Sono onorato che un grande attore come lui mi stia interpretando, ma allo stesso tempo penso 'Dannazione, avrei potuto essere al suo posto!'"


martedì 27 marzo 2012

James Franco sul set di 'Spring Breakers'



Che Harmony Korine ci avrebbe regalato un James Franco inedito nei panni del violento spacciatore Alien, non avevamo dubbi. Ed eccolo infatti a Gulfort, in Florida, sul set del road movie Spring Breakers, tamarro fino al midollo con treccine hip hop, occhialata bianca e camicia da pappone che grida vendetta. Il suo ruolo sarà poco più che un cameo, ma c'è da scommettere che si farà ricordare.

lunedì 26 marzo 2012

Palo Alto: Stories, finalmente in Italia pubblicato da Minimum Fax

Non poteva capitare in mano migliori. "Palo Alto: Stories", il debutto letterario di James Franco del 2010, verrà distribuito in Italia da Minimum Fax, casa editrice indipendente che ha pubblicato autori di culto come Raymond Carver, Richard Yates e David Foster Wallace. "In stato di ebbrezza", questo il titolo scelto per la versione italiana, sarà disponibile da aprile. Qui sotto la copertina e, dopo il salto, la nota di presentazione del libro più un piccolo estratto.



domenica 25 marzo 2012

Leggi l'intervista per MUSE magazine: "Who the hell is James Franco?"

Solo su JAMES FRANCO ITALIA, un estratto dell'intervista di Alexis Maida pubblicata sul nuovo numero della rivista Muse (la potete trovare ancora in edicola, in versione integrale, accompagnata dallo splendido photoshoot di Mona Kuhn). Ho selezionato le domande più interessanti, quelle che forse ci permettono di rispondere al titolo interrogativo che accompagna l'articolo: "chi diavolo è James Franco?"



Che cosa cerchi in un copione?
Recitare non è la cosa a cui penso la maggior parte del tempo. Faccio cinema per collaborare con persone che ammiro, ma non credo che ormai rappresenti più il mio sfogo creativo principale. Detto ciò, direi che un buon regista è la mia preoccupazione primaria, il copione viene dopo.

Qual'è il ruolo dei tuoi sogni?
Non ragiono in questo modo. Quando interpreto un ruolo è per il film, non per compiacere me stesso. Voglio essere in film interessanti. Ho una predilizione per personaggi "artistici".

Hai anche fatto il regista - quali sono le sfide pricipali dall'altra parte della telecamera?
Adoro la regia. E' una vera avventura. Hai un'idea del quadro genrale, poi estrai il film dalla materia prima. Quello che intendo dire è che quando fai l'attore è tutto bello e pronto, le scene e i costumi sono stati progettati, il copione è stato scritto, le inquadrature sono state messe a punto, ma come regista sei tu che dai vita al tutto.

Sono andata alla Stern School e so che hai tenuto un corso all'Università - com'è insegnare e come è successo?
Ho da poco conseguito una laurea in regia all'Università di New York e avevo già parlato con i docenti della mia volontà di tenere un corso di produzione. Quando ero ancora studente ho adattato tre poemi in tre cortometraggi e la vita del poeta Hart Crane in un lungometraggio, così ho deciso di tenere un corso su come adattare la poesia al cinema. Adoro insegnare. Il corso è stato un successo. Abbiamo usato una raccolta di poesie di C.K. Williams e abbiamo girato il film a Detroit. Questo semestre ne facciamo un altro con un libro di Stephen Dobyns intitolato "Black Dog, Red Dog".

Gia Coppola - a proposito della serie Palo Alto che avete realizzato insieme - dice che le hai insegnato moltissimo; ti fa piacere lavorare con giovani talenti?
Gia è un'artista straordinaria. Non volevo tramutare personalmente il mio libro in un film, volevo che una voce esterna fosse coinvolta nel progetto. Ho visto paio di video di Gia e ho pensato che avesse una visione perfetta sul tipo di giovani che ritraggo nel mio libro. Adoro collaborare con giovani talenti perchè hanno un enorme dose di passione, energia e una prospettiva fresca.

Come trovi l'equilbrio nella vita?
Faccio cose che amo. Ogni progetto è ben pianificato, lavoro con i miei cari e i miei amici, in modo da averli sempre con me.

Ti ho visto nel film su Marina Abramovic - che rapporto c'è tra voi e qual è il tuo interesse per la performance art?
Ho conosciuto Marina due o tre anni fa grazie a Klaus Biesenbach. Siamo subito diventati amici. E' stata una grande maestra e ora è una dei miei relatori alla Rhode Island School of Design.

A cosa stai lavorando al momento?
"Spring Breakers" con Harmony Korine. "Black Dog, Red Dog" con Stephen Dobyns e gli studenti della Univeristà di New York. "Birdshit" - una serie di performance con Marina alla Clocktower di New York. "Rebel" - una collaborazione con Paul McCarthy, Damon McCarthy, Ed Ruscha e Harmony Korine al MoCA. "Palo Alto" con Gia Coppola. "Child of God" con Cormac McCarthy e "As I lay Dying", adattamento del romanzo di William Faulkner.

English version after the jump...>>

sabato 24 marzo 2012

Pillole franche #12

- L'11 maggio James Franco terrà un discorso durante l'annuale celebrazione dei laureati della Texas University al Levitt Pavilion. L'evento è completamente gratuito e aperto al pubblico. (fonte theshorthorn.com)

- A causa dei numerosi impegni lavorativi, James Franco abbandona (almeno per il momento) il dottorato in Letteratura e Scrittura Creativa alla Houston University che avrebbe dovuto iniziare il prossimo settembre. (fonte backstageol)

- Partiranno questa estate le riprese di True Story, thriller prodotto da Brad Pitt in cui James Franco reciterà al fianco di Jonah Hill. (fonte nypost)

- Cosa fanno insieme James Franco e la leggenda del soul Smokey Robinson? Stando al tweet di James (Just recorded a song with one of my heroes, Smokey...it was a dream come true / Ho registrato una canzone con uno dei miei eroi, Smokey... è un sogno che si avvera) duetteranno presto insieme. Non si hanno ancora dettagli su questa singolare collaborazione, ma non si può che aspettarla con estrema curiosità. (fonte JamesFrancoTV)



- In uscita il prossimo 17 aprile, il libro monografico The Dangerous Book Four Boys verrà presentato da James Franco, in anteprima, allo Strand Bookstore di New York (il 13/3) e al MOCA di Los Angeles (il 14/4). Gli incontri saranno aperti al pubblico. (fonte strandbookstore e moca.org) 

- Cherry, il debutto alla regia di Stephen Elliott con Ashley Hinshaw, Dev Patel, Heather Graham, Lily Taylor e James Franco ha trovato un distributore. Sarà infatti la IFC Films a distribuirlo nelle sale e in dvd. (fonte indiewire)

giovedì 22 marzo 2012

James Franco at my studio: Terry Richardson session 2012

Divertito, spontaneo, libero, come solo sa essere davanti all'obbiettivo di Terry Richardson, James Franco fa un salto negli studi losangelini dell'amico fotografo per un saluto... o un imminente nuovo photoshoot?



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All photos are courtesy of Terry's Diary

sabato 17 marzo 2012

James Franco fotografato da Mona Kuhn

Nuovo scatto di James Franco fotografato da Mona Kuhn per l'ultimo numero del magazine MUSE // Here's a new picture from Mona Kuhn's photoshoot published in latest MUSE mag issue.


(scan made by James Franco Italia, please give credit if you use it online)

venerdì 16 marzo 2012

GQ Style Germany: l'intervista completa (part II)

...continua

Uno dei suoi amici, il gallerista Javier Peres, ultimamente si è preoccupato pubblicamente per la salute di James. Potrebbe andarsene all'età di Gesù Cristo, quindi a 33 anni, "perchè mette talmente tanta carne al fuoco e non dorme mai come si deve". Ma tanto a quanto pare ad aprile compirà 34 anni, e la Franco-trance continua. Dopo un paio di minuti di conversazione beve un grosso sorso d'acqua, le palpebre si sollevano di un millimetro. "Devo creare sempre qualcosa", dice Franco, "e continuo a farlo. Dipendo dalla sensazione del viaggiare continuamente, di provare cose nuove, di imparare. E' la mia vita."

A maggio è in programma la sua prima grande mostra al Museum of Contemporary Art Los Angeles, il MOCA. Per questo ha chiamato i rinforzi. I grandi artisti Paul McCarthy e Ed Ruscha hanno risposto alla chiamata, insieme con il regista e sceneggiatore Harmony Korine e le art-star Douglas Gordon e Aaron Young. Franco ha chiamato l'esposizione in modo un po' prevedibile, ma semplice, "Rebel". I visitatori si troveranno davanti ad estrazioni di coltelli, gang con donne nude, incidenti d'auto e imitazioni dell'hotel "Chateau Marmont" sul Sunset Boulevard, che deve la sua fama agli eccessi delle celebrità. E ancora una volta davanti a James Franco. Per il direttore del MOCA Jeffrey Deitch, lui è addirittura il futuro dell'arte, "uno che ci mostra in quale direzione si svilupperà, uno degli uomini più creativi e interessanti che conosca."



"Rebel" cita "Rebel Without A Cause" con James Dean. "In questo film si può vedere come ha origine la ribellione, la si può quasi toccare, respirare", dice Franco. "Considero la ribellione come un'energia che deriva da una situazione particolare. Una volta, negli anni '50, c'era lo scenario non del tutto improbabile di un attacco nucleare capace di distruggere ogni forma di vita". Franco dischiude brevemente gli occhi e dice in modo misterioso: "James Dean è nel mio dna." Undici anni fa interpretò Dean nell'omonimo TV movie. Era uno di quei ruoli con cui tutto cominciò, quello che trasformò il principiante. Franco si calò nei panni del giovane tormentato e triste, forse fin troppo. Si era tinto i capelli di biondo, fumava due pacchetti di sigarette al giorno e passava 24 ore di fila con gli amici di Dean. E non portano solo lo stesso nome. Entrambi hanno un effetto simile sugli uomini come sulle donne. Ragazze e giovani pendono dalle sue labbra, devastati dalla sua singolare aura maschile e femminile. Franco ovviamente lo sa bene e cerca spesso di provocare. Negli ultimi tempi ha interpretato soprattutto personaggi che dichiarano apertamente il loro orientamento sessuale. In "Milk" ha impersonato Scott Smith, l'amante di Harvey Milk, così splendidamente e credibilmente che nessuno è uscito dal cinema senza innamorarsi. "Già quando ero a scuola, la gente pensava che fossi gay", dice Franco, "Lo trovo figo." Generalmente l'industria delle public relations degli attori lancia l'allarme. Vengono pianificate soprattutto le entrate in scena maschili, ai media vengono presentate soprattutto le amiche donne. Non con James Franco, che è il suo proprio uomo, e arriva sempre da solo - vuole restare un'immaginazione. "Le fantasie sono il mio materiale. Lavoro con loro, nella mia arte e nei miei ruoli." James Franco non è facile da afferrare. Non appena uno ci prova fugge. All'ultimo click della videocamera i suoi occhi si chiudono. Un'assistente gli offre un panino, ma James Franco si trova già in trance. Domani avrà di nuovo l'aspetto stanco.


traduzione italiana di evadmondo per James Franco Italia
testo originale GQ Style Germany S/S '12

giovedì 15 marzo 2012

The Dangerous Book Four Boys: first look

In uscita il 17 aprile, ecco una piccola anteprima di The Dangerous Book Four Boys, volume monografico dedicato all'omonima installazione di James Franco. // Here's a little preview from The Dangerous Book Four Boysa book dedicated to James Franco's first installation. The book will be released on April 17.

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(all photos are courtesy of amazon)