Milk Made ha incontrato James Franco in occasione dell'opening di Rebel a maggio. Ecco l'intervista tradotta da James Franco Italia, dove James parla di come è nata l'esibizione, della sua esperienza come professore alla NYU e del suo prossimo libro, Actors Anonymous.
Milk Made: Questa esibizione, Rebel, ti ha visto molto coinvolto. Ce ne vuoi parlare e raccontarci come ti sei preparato? Sei sempre stato un fan di James Dean?
James Franco: Vediamo. Ho avuto a che fare con questo materiale da molto tempo, essendo affascinato da James Dean dai tempi del liceo. Poi a scuola di recitazione ho studiato il suo lavoro e infine l'ho interpretato nel 2000 nel biopic per la tv. Poi, circa nove o dieci anni dopo, ho letto un libro sul dietro le quinte delle riprese di Gioventù Bruciata e si è di nuovo acceso il mio interesse per quel materiale. Volevo rivisitarlo, ma sapevo che non l'avrei fatto in modo convenzionale, come fosse un semplice documentario sul making-of. L'elemento più interessante per me a quel punto era il mito nato intorno a quel film, intorno alle persone che ci hanno lavorato, perché quelle leggende e quelle voci erano diventate potenti tanto quanto le vicende stesse del film. James Dean, Natalie Wood e Sal Mineo divennero delle icone per diversi motivi, così ho voluto indagare ogni aspetto ed è così che è incominciato il nostro percorso.
MM: Tu hai diretto e recitato in alcuni dei film dell'esibizione. Quanto è diverso dirigere un film dall'interpretarlo?
JF: Ecco, credo che nessuno di questi film sia davvero diretto allo stesso modo di un tradizionale film per il cinema. Sono tutti delle collaborazioni con una struttura non definita e con degli elementi che abbiamo concepito durante il processo. Ovviamente siamo partiti da delle idee ben precise, ma che poi si sono man mano evolute.
MM: Hanno contribuito all'installazione anche personaggi della cultura moderna abbastanza conosciuti e piuttosto controversi, come Terry Richardson e Harmony Korine. Com0è stato collaborare con loro a Rebel? Hai mai lavorato con loro direttamente?
JF: Sì. Ho fatto dei photoshoot con Terry Richardson ed è diventato un mio amico. Circa due anni fa, quando ho iniziato a pensare al progetto, Terry, casualmente, ha avuto l'idea di ritrarmi vestito da drag per il magazine Candy. E io ho pensato: "Oh, è un'idea interessante e ed è legata ad alcune delle tematiche trattate in Rebel. Quindi, sì, facciamolo per Candy, ma lo incorporeremo nell'esibizione." Ed è grandioso lavorare con Terry, mi piace molto. Harmony, l'ho sempre ammirato da quando ho visto Kids alle superiori, ma non l'avevo mai incontrato. Quando stavamo lavorando al progetto mi è capitato di incontrarlo e gli ho detto quanto lo ammiravo e quanto avrei voluto lavorare con lui, e lui ha detto la stessa cosa, così abbiamo parlato di progetti che avremmo potuto creare insieme. Poi mi è venuto in mente: "ma certo che può fare qualcosa per Rebel, perché Gioventù Bruciata catturava la delinquenza e la ribellione giovanile con uno spirito fresco, parlava ai giovani nella loro lingua e Harmony è uno che fa lo stesso oggi." Quindi doveva essere coinvolto. Gliene ho parlato e si è interessato