venerdì 2 agosto 2013

Keep Standing by Me



di James Franco

Il classico del 1986 Stand By Me è uno di tre celebri film - gli altri due sono Le Ali Della Libertà e L'Allievo - tratti dalla raccolta di racconti brevi di Stephen King Stagioni Diverse. Il libro fu pubblicato nel 1982, quando ormai King aveva provato di avere un forte ascendente sul grande pubblico e di dominare le classifiche di vendita del genere horror. Tuttavia questo libro include quattro novelle che non rientrano in maniera netta nei confini delle storie di fantasmi e goblins. Stand By Me è l'adattamento del racconto "Il Corpo" ("The Body"), diretto da Rob Reiner. Fanno parte del cast River Phoenix, Will Wheaton, Corey Feldman dopo aver già intepretato Mouth ne I Goonies, un cicciottello Jerry O'Connell e Kiefer Sutherland con il suo inseparabile coltellino a serramanico, la cui imperturbabile malvagità fu perfezionata con il suo vampiro-rock star di Ragazzi Perduti.

Ma cosa c'è di grandioso in Stand By Me? Tutto. I ragazzi sono ritratti nel loro splendore attraverso i movimenti della camera, i primi piani, la tempistica e soprattutto la voce fuori campo di Richard Dreyfuss. La voce di Dreyfuss evoca perfettamente l'idea di un uomo maturo che guarda indietro alla sua giovinezza, conferendo ai sentimenti, alle preoccupazioni e alle avventure infantili la gravità dell'età adulta. (Due anni dopo la serie tv Blue Jeans (The Wonder Years) userà la stessa tecnica con grande successo.) Con Stand By Me il genere "per ragazzi" è una lente attraverso cui possiamo esplorare problematiche universali come la mortalità, l'identità, la lealtà e la moralità - esattamente gli stessi temi trattati dai film per adulti. La pellicola è anche supportata dall'ulteriore vantaggio di avere protagonisti giovani, che sanno essere più schietti di personaggi maturi. Il film approfitta del fatto che i bambini possono dire e fare qualsiasi cosa, perché stanno ancora sperimentando tutto per la prima volta.

I personaggi di Stephen King sono spesso scrittori. King include dettagli delle loro storie nei testi, similmente alla tecnica del teatro nel teatro. Ne "Il Corpo" c'è la mise en abyme di Lardass e la gara di mangiatori di torte. Questo viene magistralmente riportato nel film. Ci sono anche dodici pagine del racconto chiamate "Stud City" dedicate a sesso e morte. Sono verosimilmente scritte da Gordy anni dopo gli eventi de "Il Corpo". Non so se si tratti di un vecchio racconto scritto da un giovane King, ma sarebbe del tutto plausibile. Nel romanzo It King utilizza un altro personaggio scrittore per sposare un tipo di Ars Poetica legata al modo di scrivere dello stesso King. Dice che crede in una scrittura capace di raccontare storie, piuttosto che inculcare messaggi politici o sociologici, perché quelle cose cambiano sempre, le storie non cambiano mai. Probabilmente ambienta i racconti negli anni '50 perché è il periodo in cui tutti sappiamo che determinati costumi e una certa moralità si sedimentarono, così ci si può giocare e manipolarlo. Gli anni '50 sono anche il periodo in cui King ragazzino vide con i suoi occhi un amico venire investito da un treno. I ragazzi di questo racconto non vedono l’omonimo corpo preso da un treno, ma è un "Corpo" che certamente viene ucciso da qualcuno.

River Phoenix. Straodinario. Come fa a far apparire un ragazzino con problemi da ragazzino così saggio e buono? Scritturare lui per il personaggio di Chris Chambers può essere stato un controsenso. River non mi dà l'idea del classico macho o leader di una gang. Ma forse è per questo che funziona. River fa di Chris un personaggio profondo e sensibile, ma le circostanze della vita lo hanno costretto a fare il duro. Lo vediamo come un ragazzo incompreso. E più di ogni altra cosa, questo è il nucleo di moltissimi libri del King di inizio carriera: bambini che affrontano mondi ostili, costretti a essere più duri di quanto vogliano essere. Alcuni di loro trovano una via di uscita grazie alla scrittura, altri soccombono nell'oscurità. Questo è l'horror: simboli fantastici dell'oscurità reale nella vita di tutti i giorni. Ne "Il Corpo", l'horror non sta nel fantastico, ma semplicemente nella morte, nella violenza e nell'incomprensione da parte degli adulti.

Alla fine del racconto Gordy narratore rivela che tutti e tre i suoi compagni sono morti prematuramente: Vern in un incendio, Teddy in un incidente e Chris Chambers accoltellato accidentalmente. Ai personaggi del film questa sorte viene risparmiata, cambiando tutta l'enfasi della pellicola. Ne "Il Corpo" la morte e l'abuso sono temi cruciali. Tutti e quattro i ragazzi subiscono abusi dalle loro famiglie, fisici e psicologici. Tutti tranne uno muoiono prematuramente e il sopravvissuto, Gordy, ha perso suo fratello giovanissimo. L'enfasi sulla morte rende il viaggio per vedere quel corpo senza vita una meditazione sulla morte e sul freno che l'ambiente di una piccola cittadina impone all'immaginazione. Il corpo è una pietra di paragone per tutti loro. Prima di vedere il corpo, sono tutti uguali. Dopo averlo visto, ognuno seguirà il suo sentiero - e come dice King nel libro e non nel film, alcuni dovranno necessariamente soccombere. Nel film solo il personaggio di River Phoenix muore e la sua morte è l'occasione del narratore per riflettere su quella gita per vedere il cadavere. Una volta che i ragazzi guardano il corpo, abbandonano il loro piano di reclamarlo per diventare famosi alla radio e lo fanno anonimamente. Se il personaggio di Gordy non avesse riportato la storia, quella gita sarebbe morta nei loro ricordi, ma poiché la storia esiste, riescono ad ottenere la fama desiderata un tempo, rinunciando all'attenzione immediata. Il racconto della storia è un rendere onore a quel viaggio e ai suoi protagonisti. Il film pone l'enfasi sull'amicizia, la pura amicizia di quattro dodicenni. E poiché River è l'unico a morire prematuramente, il film è diventato il tempio della sua straordinaria grandezza.

fonte Vice / Traduzione Chiara Fasano

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