domenica 19 giugno 2011

LA RECENSIONE: Freaks and Geeks

Creata da: Paul Feig
Anno: 1999
Con: Linda Cardellini, John Francis Daley, James Franco,
Samm Levine, Seth Rogen, Jason Segel, Martin Starr, Busy Philipps, Becky Anne Backer, Joe Flaherty, Sarah Hagan

 
Serie pressoché sconosciuta almeno a noi italiani dal momento che qui non è mai stata trasmessa, e che nonostante oggi venga considerata un cult da riscoprire, ha avuto poca fortuna anche in patria visto che è durata una sola stagione (1999/2000): parliamo di Freaks and Geeks.

La serie innanzitutto è ambientata all'inizio degli anni 80 e i dettagli sono così curati che dopo le prime due puntate ero convinta fosse stata girata proprio in quel periodo (certo magari se avessi fatto due calcoli considerando l'età di Franco ci sarei arrivata anche prima) perché guardandola si ha la sensazione di essere risucchiati dagli anni 80, dai loro colori (o mancanza di essi), il mood, le serie tv, i vestiti. Tutto insomma. Tra i protagonisti, a parte Franco, c'è Linda Cardellini (che ricordo bravissima in ER) e la trama si svolge proprio intorno a lei, a suo fratello e ai rispettivi gruppi di amici: Freaks e Geeks, appunto.

Anche se inizialmente la presenza di Franco mi aveva fatto optare per i freaks, dopo un paio di puntate innamorarsi dei geeks e di tutte quelle vicissitudini da sfigato, per chiunque abbia festeggiato come una liberazione la fine della scuola, è inevitabile. Vuoi per la tenerezza dei protagonisti (bravissimi) che a guardarli gli si vuole bene per forza, con quegli occhiali assurdi e le balbuzie di chi ha la paura cronica di essere chiuso dentro ad un armadietto davanti alla ragazza più bella della scuola, vuoi per il poster autografato di Steve Martin appeso alla porta, vuoi anche solo per questa semplice battuta:

Stasera non posso uscire, c'è Dallas.

I personaggi Geek sono tre:  

Sam, fratello di Lindsay, che ogni voglia che parla vorresti correre ad abbracciare da quanto è tenero, e a lui è affidata la più realistica delle cotte giovanili: quella per Cindy. Il tutto è visto con un occhio così delicato e imbarazzato che è impossibile non immedesimarsi pensando a quando al suo posto c’eravamo noi.

Bill è lo sfigato più sfigato che si possa immaginare. Quello più divertente, simpatico, quello con le battute più cult, ma anche quello in cui tentiamo disperatamente di non immedesimarci perché significherebbe essere stati così sfigati. Un eroe.

Neal, geek convinto di non essere geek. A dire il vero è convinto di essere un sacco di cose ed è l’unico dei tre che tenta disperatamente di uscire dalla sua condizione anche se con pessimi risultati. E’ innamorato segretamente di Lindsay e a lui è affidata una delle scene più belle e tristi, quando tutte le sue certezze circa il padre perfetto cominciano a crollare.


Con loro, l’ultracattolica Millie, amica di Lindsay che però quando inizia a frequentare i freaks un po’ se ne vergogna. Lei regala bellissimi momenti ed è un peccato che venga messa da parte e sparisca col passare delle puntate. Il suo è uno dei personaggi che sarebbe stato bello vedere crescere nella seconda stagione... se mai ci fosse stata. 

Ma passiamo ai “fighi”, ovvero ai Freaks.

In Italia probabilmente non sarebbero così freaks, è la prima cosa che mi è venuta in mente. Noi non abbiamo la squadra di football della scuola, non abbiamo le cheerleaders. Da noi quelli fighi, quelli da farsi per metterli nell’elenco delle conquiste sono gli strafatti, i ripetenti, quelli che si vede che non li veste la mamma,  insomma,  i freaks!

Lindsay è la new entry del gruppo, e se deve esserci un personaggio principale nella serie, quello è lei. Tutto ruota intorno al suo cambiamento e alla sua maturazione. Parte dall’essere anche lei una geek (come membro della squadra dei matematici della scuola, i Mathlets) e per amore di Daniel (James Franco) si avvicina al loro gruppo. Il suo è un percorso tortuoso (che è poi il percorso della serie) i suoi momenti di crisi sono quelli che abbiamo avuto tutti; e lei è il motivo principale per cui la seconda stagione era doverosa. La curiosità di sapere cosa avrebbe fatto, quali percorsi avrebbe intrapreso è enorme.

E veniamo a James Franco. Interpreta Daniel Desario, il leader del gruppo dei freaks. Tralascerei la sua figaggine immensa e assoluta da ragazzino in fattanza perenne, ma sarei ingiusta. E’ una vera meraviglia, ricorda un pò Dean e un pò River Phoenix, con quell'aura di brutto sporco e cattivo dal quale va bene anche solo farsi sfruttare per i compiti di matematica o farsi scopare quando lo si vede ubriaco e incapace di intendere e volere, a scelta. Ma come sempre Franco non è solo “bello”: è anche esilarante nelle parti più leggere, senza dimenticare quelle scene che fanno intravedere il James Franco di adesso, quello più profondo, quello che riesce a comunicare un numero incredibile di emozioni anche senza parlare. Anche lui non sa bene quale strada prendere, e i suoi vari periodi (il periodo nerd dei giochi di ruolo, il periodo punk per far colpo su una ragazza) di transizione sono i suoi momenti migliori. 



Nick è il sognatore del gruppo, l’unico che vorrebbe fare qualcosa nella vita o che ha le idee chiare almeno su cosa vorrebbe diventare. Purtroppo ogni tanto viene voglia di svegliarlo, ma nella sua relazione con Lindsay è così dolce che forse faremmo tutti come lei: lo lasceremmo sognare. Nick è  anche “quello innamorato”, e quello per cui è più facile provare simpatia perché chi è non è mai stato come lui, innamorato e ossessionato dall’amore?

Ken è quello a cui ci si affeziona meno, un po’ perché è stronzo un po’ perché per buona parte della serie il suo personaggio non ha molto da dire. Fino a quando poi si innamora della suonatrice di tuba che introduce non solo l’aspetto sentimentale di Ken ma anche un argomento spinoso (che non vi spoilero) trattato raramente anche oggi, facendolo in modo delicato ma non superficiale.

Kim (la Audrey di Dawson’s Creek! Come non ricordarla visto che faceva da Mr. Hyde a Katie Holmes?) è l’eterna fidanzata di Daniel, sempre incazzata con il mondo ma soprattutto con la sua famiglia white trash che più white trash non si può.  E’ arrabbiata e cattiva ma in fondo vorrebbe solo avere una vita normale… e una famiglia come quella di Lindsay.

I coniugi Weir, appunto, meritano una menzione d’onore: il padre pessimista e intransigente (battute geniali), la madre che sembra uscita direttamente dagli anni 50 ma che all’occorrenza tira fuori le unghie (e non solo). In una sola parola: mitici.

Detto questo, cos’altro aggiungere se non “scaricate, scaricate, scaricate” recuperatela ora? 

I presupposti per l’adorazione ci sono tutti: bella sceneggiatura, dettagli curatissimi, fotografia splendida e cosa che non ho menzionato ma a cui va dato il giusto peso: la colonna sonora! Un solo indizio: la sigla è Bad Reputation. Praticamente una dichiarazione di intenti.


Recensione di Chiara Pignanelli in esclusiva per JAMESFRANCOITALIA

17 commenti:

  1. Per chi ama the big bang theory, freaks and geeks è d'obbligo.
    Io adoro profondamente le gesta dei geeks (vogliamo parlare della puntata Tricks and Treats??): sam e la sua tutina azzurrina, bill e la sua prima ubriacatura e neal che cerca di rincuorare lindsey (ç__ç).
    I freaks mi danno fastidio a partire da kim "la bulletta pazza", fino ad arrivare a daniel (brrrr mi sembrava troppo sporco); solo alla fine del telefilm (maledetti!! L'hanno cancellato così prematuramente!!) hanno cominciato a farmi leggermente simpatia.
    Oltre al padre dei due fratelli che soprattutto nelle prime puntate dà il meglio di sé, non dobbiamo scordarci di mr rosso XD.

    ps credo che la sigla sia tra le più belle realizzate per un telefilm, inquadra in 50 secondi tutta la storia :)

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  2. Commento meraviglioso per una serie che andrebbe riscoperta e vista da tutti... un gioiellino davvero!

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  3. Grazie per questo post.
    Non ho mai visto la serie per intero, solo qualche spezzone qua e là. Dopo il 13 luglio (ultimo esame di quest'anno) mi dedicherò interamente a Freaks and Geeks e vedrò tutti gli episodi!

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  4. Bel telefilm,anche se sotto certi aspetti un pò filtrato dalla morale.
    Lindsay è un personaggio noiosissimo privo di personalità.
    Kim invece è la mia preferita; è quella che subisce una metamorfosi più evidente. Determinata,intelligente e mette anche in dubbio quella che fino ad allora era stata la sua personalità costruita(vuoi per tener a bada Daniel,vuoi per non apparire debole)per andare alla ricerca di qualcosa di più profondo e cercare di cambiare e non essere più una dura che se ne sbatte di tutto e tutti.
    Penso che il personaggio di Daniel nel corso della serie,se questa fosse continuata,sarebbe maturato maggiormente; ho notato in lui qualcosa di diverso rispetto alle prime puntate in cui sembrava un ragazzo superficiale.In particolar mondo in quella dove cerca di conquistare la ragazza punk e poi torna da Kim!Mi ha fatto troppa tenerezza in quell'episodio!

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  5. Io amo questa serie!!! Che bellissima recensione! *_________*

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  6. Innanzitutto grazie per i commenti! :)

    Poi qualche considerazione sparsa:
    - avrei voluto un disco di Mr. Rosso
    - sigla: CAPOLAVORO
    - Bill mascherato da Donna Bionica non ha prezzo
    - freaks o geeks? Decisamente geeks, anche se in genere perdo la testa per i personaggi confusi e problematici come Daniel Desario. E infatti è successo anche qui.
    - filtro della morale? Non ci avevo mai pensato. Se paragoniamo Freaks And Geeks alla serie che in quel periodo spopolava, ovvero Dawson's Creek, per me non c'è paragone in quanto ad intenti nel raccontare l'adolescenza. Forse in questo caso, per la prima volta, si vedeva qualcosa di molto realistico, anche nel rappresentare le contraddizioni dei giovani. Non credo che Lindsay non abbia personalità, semplicemente prende confidenza con se stessa, sbagliando, con egoismo spesso, ma lo fa, come è giusto che sia. Alla fine della stagione è cresciuta notevolmente. Credo che in un'ipotetica seconda stagione avremmo avuto un personaggio molto più consapevole.

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  7. se c'era una seconda stagione sicurameeeente ci scappava un bacio/flirt tra Lindsey e daniel .. alla faccia di kim U.U

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  8. Oh, era decisamente nell'aria! Anche perchè alla pezza Nick chi ci ha mai creduto!? Ahah

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  9. Appunto!! Certo chissà poi come l'avrebbero sistemata l'amicizia con kim :/..
    Perchè ci penso?? è finita ç____ç

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  10. Qui si entra nella fanfiction ahah!
    Però alla recente reunion avevano parlato del plot della seconda stagione. Credo se ne parli anche nei commenti del dvd USA... che qui ovviamente non vedremo mai :(

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  11. io ero tentata a comprare il cofanetto, ma il prezzo era proibitivo..ora se mi dici che ci sono pure i commenti ritorno a farci un pensierino .. grazie dell'info!^^

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  12. Beh è normale avere dei dubbi nella fase adolescenziale però lei mi sembra piuttosto contorta(ancora comunque mi mancano le ultime tre puntate della serie),da un lato voleva stare con i freaks e allo stesso tempo no(quando dice al fratello di Neal che nonostante ci si diverta non gli danno stimoli).Cerca in tutti i modi di farsi accettare ma poi se ne pente e finisce nei guai,non lo so vedo in lei incoerenza e spesso insicurezza nel prendere delle decisioni solo per piacere ai freaks.
    Sarebbe maturata?Può darsi!Ma non lo sapremo mai >__>
    Io credo che Dawson's creek sia davvero un bel telefilm,uno dei migliori di sempre che purtroppo dopo la seconda serie ha cominciato a perdere colpi..e secondo me,a parte le infinite seghe mentali dei protagonisti,affrontava molto bene le tematiche adolescenziali.Guardando Freaks and Geeks traspare il messaggio non andare bene a scuola=fallito,o anche il bere una birra viene visto come qualcosa di peccaminoso(vedi la puntata in cui Millie vuole andare al concerto rock),non lo so,è come se i personaggi siano fortemente distanti l'uno dall'altro,c'è chi trasgredisce e chi invece segue la morale, e poi c'è Lindsay che si trova nel mezzo e non capisce cosa vuole;
    forse solo nelle ultimissime puntate,che vedrò,i personaggi cominciano ad avvicinarsi..

    Per quanto riguarda la seconda season io avevo letto qualcosa sul web,dove Paul raccontava cosa avesse voluto che accadesse se la serie fosse andata avanti:

    1)Sam avrebbe lasciato i suoi amici(Bill/Neal) per trovarne altri.
    2)Kim sarebbe rimasta incinta
    3)La mamma di Bill avrebbe sposato il coach Fredricks
    4)I genitori di Neal avrebbero divorziato
    5)Daniel e Lindsay sarebbero finiti insieme!

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  13. @coco, facciamo che di alcune cose parliamo quando lo finisci perchè non vorrei spoilerarti nulla :)
    Quello che dici è vero, però credo che il tutto vada visto con occhio ironico. Già una serie che ha nel titolo due "categorie" di persone, lascia intendere che ne parlerà con tutti gli stereotipi del caso. Infatti, sia Freaks che Geeks sono molto esasperati nella loro caratterizzazione, ma il bello è che chi ha scritto la serie è riuscito a renderli comuni e molto vicini al pubblico. Ci sta il discorso "andare male a scuola=fallito", "non devi bere", "non ti devi drogare", perchè è quello che ci dicono ed è quello che definisce la linea di condotta dell'adolescente medio. Figuriamoci poi nel contesto americano dove questo discorso è molto sentito. Insomma, penso che la serie descriva perfettamente l'atteggiamento moralista dietro certi comportamenti, ma che non sia assolutamente moralista. Tutto viene filtrato con ironia e leggerezza e niente è a senso unico perchè viene sempre lasciato lo spazio per riflettere sulle problematiche che vengono sollevate. Anche io avevo letto quelle "rivelazioni" sulla seconda stagione ahah

    @ddoll, eh purtroppo non esiste un cofanetto Region 2 :-/

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  14. Ho visto le ultime tre puntate di Freaks and Geeks(ancora non riesco a credere di averlo finito..-__-)..
    Mi trovo ancora incerta sul giudizio finale da dare al personaggio di Lindsay però nell'ultima puntata mi ha molto colpito la scelta di andare al concerto dei The Greatful Dead rinunciando all'esperienza estiva all'università.Facendo in questo modo ha dato un taglio netto a quello che lo stereotipo del "bravo ragazzo" avrebbe imposto dimostrando personalità: un punto in più.Per quanto riguarda il discorso del bere non sono d'accordo; un conto è che all'interno del telefilm gli adulti inducano i ragazzi a non farlo,un altro invece è vedere un tale atteggiamento censurato dagli stessi adolescenti il che è assurdo.In questo modo passa l'idea "bere è sbagliato" quando invece dovrebbe essere "bisogna bere nella giusta misura". Secondo me invece lo scopo di Feig non era quello di mostrare degli stereotipi come il titolo lascerebbe intendere,ma di evidenziare le etichette a cui i liceali sono soggetti. In realtà ciò che ho notato è che tutti i personaggi viaggiano più o meno sulla stessa lunghezza d'onda,per quanto diversi possano apparire in realtà sono volto vicini tant'è che entrano in contatto tra loro; in realtà non sempre è così,in particolar modo viene esaltata la loro disperazione nel non riuscire ad andare bene a scuola quando molto spesso ai ragazzi non importa per nulla e basta.Diciamo che loro sono i Freaks buoni.
    Però che peccato,sarei stata curiosa di vedere Lindsay e Daniel evolversi nella serie >_<..chissà magari un giorno uscirà un sequel xD
    *sogna*

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  15. Stereotipi ed etichette viaggiano sullo stesso binario, credo che stiamo dicendo la stessa cosa :))
    Mi fa piacere tu abbia in qualche modo rivalutato Lindsay. Intendevo proprio quello, il suo percorso ha un senso ed è un vero peccato che non lo vedremo mai compiuto... chissà come sarebbe tornata dal viaggio!? Sul resto non riesco ad essere daccordo, ma principalmente perchè di adolescenti che si autocensurano e censurano (per poca conoscenza, per morale, per educazione, per convenzioni sociali) ne ho conosciuti e ne conosco molti. Quindi non ho visto l'intento moralista, ma al contrario una cosa molto realistica. Non lo so, probabilmente tu stai facendo un discorso di messaggio, che posso anche capire, ma l'educazione (in questo caso al bere responsabile) è una cosa che compete ad una serie TV fino ad un certo punto, soprattutto poi in un teen-drama dove si descrive un periodo della vita in cui tutto o è bianco o è nero senza nessuna sfumatura. Concordo invece sul fatto che i personaggi alla fine siano più vicini di quanto si possa pensare, e qui si ritorna al discorso di prima: dietro gli stereotipi, le etichette, i ruoli ci sono prima di tutto delle persone. Grazie per i commenti Coco ;)

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  16. Si,ovviamente quello a cui mi riferivo era il "messaggio",io sono un'adolescente che si autocensura X) testimonianza concreta della tua teoria,quindi lo so che esistono persone così.
    Io invece credo che l'intento moralista ci sia eccome,anche se purtroppo credo che sia una crepa presente in tutti i telefilm,specialmente di stampo americano. Secondo me una delle pecche del telefilm sta proprio qui: l'intento del creatore era di rappresentare queste due diverse sfere sociali per poi mostrare quanto in realtà siano vicine le une alle altre(come hai detto tu),anche se in realtà,spesso e volentieri non è per niente così. Nella realtà esistono vere e proprie scissioni tra persone di categoria sociale differente che non sempre riescono a chiudersi,appunto perchè l'esigenza di un ruolo da rivestire all'interno dell'ambito scolastico e l'insicurezza giovanile prendono il sopravvento. Per quanto bella possa sembrare secondo me la conversione è un pò irrealistica.
    Di niente!Alla fine ognuno ha i suoi punti di vista seppur diversi.

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  17. Conosci il film Breakfast Club? Te lo consiglio perchè lo reputo uno dei padri putativi di Freaks and Geeks. Anche qui avviene l'incontro tra adolescenti diversissimi tra loro. Io credo che questo tipo di messa in scena nel cinema e nella tv americana sia il riflesso di una realtà nonchè un mezzo per esorcizzare un problema molto sentito nelle highschool, con la sua spietata suddivisione in categorie, dove l'adolescente è l'interprete di un ruolo prima ancora di essere una persona. Ecco, magari ci vedo più un intento "educativo" piuttosto che moralista. Secondo me il messaggio che arriva è bellissimo: sfidati, mettiti alla prova, dialoga e conosci realmente le persone che ti stanno davanti. Più che una pecca, mi sembra una scelta consapevole. Ovviamente con questo non sto dicendo che nella reltà sia tutto così semplice ;)

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