venerdì 31 agosto 2012

LA RECENSIONE: About Cherry

Regia: Stephen Elliott
Anno: 2012
Con: Ashley Hinshaw, James Franco, Heather Graham, Lili Taylor, Dev Patel


Angelina. 18 anni attraversati con la grazia di una venere botticelliana, una famiglia uscita dallo Jerry Springer Show, un ragazzo musicista e tatuato, un amico a cui confidare tutto e quella vita ancora da vivere, da riempire di sogni e speranze. Poi un paio di foto senza veli, fatte senza pensarci troppo e per soldi, un viaggio a San Francisco, il lavoro di cameriera e da cosa nasce cosa, i primi passi sul set di un film porno. Angelina diventa Cherry. Al suo esordio cinematografico, Stephen Elliott racconta un mondo controverso e poco battuto dal cinema americano, un controsenso se si pensa agli introiti annuali dell'industria pornografica made in USA. Era da "Boogie Nights", indimenticabile, animato da P.T. Anderson, che il mondo a luci rosse non veniva raccontato con questa lucidità, scoprendo le persone ancora prima della pelle nuda. Ma il realismo indie di "About Cherry" non sfocia purtroppo in un lavoro che convince pienamente, colpa soprattutto di una sceneggiatura che non affonda mai nel dramma dei protagonisti, rimanendo sulla superficie delle loro esperienze. Da un lato si apprezza il non cedere allo stucchevole, ma dall'altro, più tensione narrativa avrebbe esplicitato alcuni passaggi (soprattutto nelle motivazioni dei protagonisti) che in questo modo risultano solo abbozzati. Ma dove non arriva la sceneggiatura, c'è l'occhio di Elliott, delicato e disincantato nel descrivere la trasformazione/crescita di Angelina, perfetto nel delineare la dignità di un lavoro, che non deve banalmente fare rima con squallore. Ashley Hinshaw è invece una vera rivelazione e, per citare la Graham che nel film interpreta un'ex attrice ora regista: "she's perfect!" James Franco, avvocato cocainomane appassionato d'arte, è naturalmente a suo agio nelle linee d'ombra del personaggio, ma questo non è il suo film. A brillare su tutto però, è Lili Taylor, splendida madre alcolizzata, decisamente troppo presa da se stessa per accorgersi di Angelina e Cherry. 

Recensione di Sonny per JAMESFRANCOITALIA

3 commenti:

  1. Bellissima recensione, se la merita proprio questo Elliott dall'esordio contenuto e senza false velleità! La Taylor è di una intensità veramente unica. Mentre il personaggio di JF avrebbe meritato molto più spazio, così sembra solo un'ombra di fronte alla protagonista (super bella e super brava). Ci sarebbe stato abbastanza materiale per un film solo su loro due.

    RispondiElimina
  2. Grazie Daniele! Devo dire che il film è cresciuto dopo la visione. Hai ragione, è un lavoro piccolo e onesto, non cambierà la storia del cinema, ma Ashley Hinshaw mi farà ricordare Cherry. Mi è piaciuta tantissimo! A proposito di James, non è forse lui che ha scritto "ora faccio solo film che mi interessano -- oltre al lavoro su film di un amico come favore i giorni dispari --"? Mi sa che è proprio questo uno di quei film da giorni dispari. Lui è sempre convincente, ma in questo caso non è un valore aggiunto al risultato finale.

    RispondiElimina
  3. E JF è davvero un a suo agio in quelle "linee d'ombra", come scrivi, alle volte sembra se stesso e non Francis... Nell'ultimo dialogo che ha con Cherry è davvero inquietante. Ma mai come nella clip di Spring breakers: ma che gli ha fatto Korine??? Anche la sua voce è irriconoscibile! Curiosità alle stelle.

    RispondiElimina