"I suoi film mi hanno influenzato sin dal liceo. E' uno dei pochi registi americani che spingono i confini dello stile e del contenuto" [...] "È un grande attore. Inventa e illumina il suo percorso. Fa quello che vuole, si muove rapidamente, fa tutto." James Franco e Harmony Korine si incontrano sul numero invernale de L'Officiel Hommes Paris con un photoshoot di Paul Jasmin. Scoprilo in esclusiva su James Franco Italia subito dopo il salto.
domenica 30 settembre 2012
sabato 29 settembre 2012
James Franco intervista Seth Rogen e Evan Goldberg per 'Playboy' (HQ scan)
Sono gli sceneggiatori delle commedie più famose e apprezzate degli ultimi anni e presto saranno al cinema con "The End Of The World". James Franco intervista per Playboy i golden boys di Hollywood Seth Rogen e Evan Goldberg.
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giovedì 27 settembre 2012
James Franco & Harmony Korine su L'Officiel Hommes Paris
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mercoledì 26 settembre 2012
"Iconoclasts" con James Franco e Marina Abramović
Riparte "Iconoclasts", il celebre programma del Sundance Channel che mette insieme le celebrità con amici, mentori e altri artisti per parlare delle loro vite, influenze, passioni e processi creativi. Il primo episodio della sesta stagione andrà in onda il 9 ottobre alle 8 di sera e avrà come protagonisti James Franco e Marina Abramović. La star di "127 Ore" e "Milk" ha incontrato la performance artist Abramović nel 2010, durante "The Artist Is Present", in mostra al Museo d'Arte Moderna di New York (qui il video). Successivamente, i due hanno stretto una profonda amicizia e la Abramović è diventata una dei relatori di James alla RISD. (fonte SundanceChannel)
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martedì 25 settembre 2012
James Franco su set di "As I Lay Dying"
Si svolgono in questi giorni a Canton, Mississippi, le riprese di "As I Lay Dying", il nuovo film da regista di James Franco tratto dall'omonimo romanzo di William Faulkner. Ecco alcune foto dal set.
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sabato 22 settembre 2012
MotorCity: l'ep dei Daddy disponibile dal 25 settembre
Ne abbiamo parlato pochi giorni fa, prima dell'ufficializzazione, ma ora possiamo confermare che i pezzi composti da James Franco e Tim O'Keefe finiranno in un EP (mini album) intitolato MotorCity che verrà rilasciato il prossimo 25 settembre. Ecco l'articolo del Rolling Stone che ha diffuso ieri la notizia.
"Ti dirò, è sempre strano parlare di un nuovo progetto", dice James Franco, interrompendo una serie di pensieri. "Lo so che faccio un sacco di cose. Ne sono assolutamente consapevole. So anche che ci saranno molti scettici riguardo a questo mio progetto musicale… Ma fa parte sempre dei miei interessi: usare strumenti differenti per esprimermi in modi diversi."
Certamente MotorCity, l'EP di debutto di Daddy, band che vede la collaborazione tra Franco e il musicista Tim O'Keefe, ha le sue radici nei diversi interessi poliedrici, quasi compulsivi dell'attore. Musicalmente, il sound è un mix tra quel Motown, in cui Franco si è immerso durante il soggiorno a Detroit, per le riprese di Oz: The Great and Powerful, e quel soul oscuro che ha sentito in Blue Valentine e Breaking Bad o più semplicemente, nei consigli Genius di iTunes.
Quanto ai testi, si possono individuare riferimenti a ciò che ha studiato durante il Master in Poesia al Warren Wilson College, dove ha imparato a scrivere ritmicamente. L'ultimo pezzo del puzzle è stato un giro in macchina con O'Keefe, un compagno di classe e collaboratore incontrato alla Rhode Island School of Design, durante il quale il Motown sentito in radio ha dato nuovi scopi e nuove forme alla loro collaborazione musicale ormai di lunga data.
Il risultato è Daddy. O'Keefe dice che non si tratta tanto di una band, quanto di un modo per fare arte con i mezzi che hanno a disposizione al momento e con ciò di cui sono interessati. "Non siamo una band che fa dischi, ma abbiamo un approccio artistico molto più ampio – guardiamo a diversi generi musicali, diversi periodi; li studiamo e poi creiamo, influenzati e ispirati da quegli studi."
Certamente MotorCity, l'EP di debutto di Daddy, band che vede la collaborazione tra Franco e il musicista Tim O'Keefe, ha le sue radici nei diversi interessi poliedrici, quasi compulsivi dell'attore. Musicalmente, il sound è un mix tra quel Motown, in cui Franco si è immerso durante il soggiorno a Detroit, per le riprese di Oz: The Great and Powerful, e quel soul oscuro che ha sentito in Blue Valentine e Breaking Bad o più semplicemente, nei consigli Genius di iTunes.
Quanto ai testi, si possono individuare riferimenti a ciò che ha studiato durante il Master in Poesia al Warren Wilson College, dove ha imparato a scrivere ritmicamente. L'ultimo pezzo del puzzle è stato un giro in macchina con O'Keefe, un compagno di classe e collaboratore incontrato alla Rhode Island School of Design, durante il quale il Motown sentito in radio ha dato nuovi scopi e nuove forme alla loro collaborazione musicale ormai di lunga data.
Il risultato è Daddy. O'Keefe dice che non si tratta tanto di una band, quanto di un modo per fare arte con i mezzi che hanno a disposizione al momento e con ciò di cui sono interessati. "Non siamo una band che fa dischi, ma abbiamo un approccio artistico molto più ampio – guardiamo a diversi generi musicali, diversi periodi; li studiamo e poi creiamo, influenzati e ispirati da quegli studi."
"Love in the Old Days", il primo singolo tratto da MotorCity (disponibile dal 25 settembre), è un esempio di quell'approccio. Il video, diretto da James Franco e montato da Bruce Thierry Cheung, è un caleidoscopio Instagram di ragazze che si divertono in estate, fino all’introduzione finale delle immagini del matrimonio dei genitori di Franco, che penetra la nube nostalgica con un tocco unicamente personale. È lo stesso trucco usato dal parlato di Franco, il suo piacevole tono baritono che mitizza l'amore anni Sessanta dei suoi genitori su un groove riecheggiante, solo per considerare impossibile l’eventualità che anche lui possa sperimentare una cosa del genere.
Franco dice che rientra in questa visione d'insieme anche l'offerta fatta a Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine, le sue co-star in Spring Breakers di Harmony Korine, di posare per la copertina dell'EP (con l'aggiunta dei tatuaggi finti "Daddy"). "Se ci fossero state quattro sconosciute sulla copertina, probabilmente si sarebbe ottenuta solo una pura accezione sessuale. Ma avendo fatto questo film, essendo state star della Disney, portano un peso notevole. C’è qualcosa che va oltre i personaggi che stanno interpretando."
MotorCity include anche "Can't Say GoodBye", una piccola e dolce ode sulla fine di una relazione con una sezione di corde stranamente ipnotica; e "Crime", una canzone che caratterizza una ex come "un crimine che dovevo commettere", canzone che appare anche in una versione remixata da O'Keefe. Per quel tocco extra di un'autenticità made in the Motor City, "Crime" vede tra i vocals una guest star, la leggenda del Motown Smokey Robinson, che ha prestato il suo falsetto, grazie ad un incontro casuale con Franco su un aereo. "Avevano appena aperto il gate, io mi sveglio, e c'è quest'uomo in piedi vicino a me che mi dice: Ehi, voglio solo dirti che sono un grande fan del tuo lavoro", ricorda Franco. "Aveva uno sguardo così diretto. Avevo da poco visto un documentario sulla storia del Motown, sulla strada per l'aeroporto, e poi me lo ritrovo lì."
Franco dice che rientra in questa visione d'insieme anche l'offerta fatta a Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine, le sue co-star in Spring Breakers di Harmony Korine, di posare per la copertina dell'EP (con l'aggiunta dei tatuaggi finti "Daddy"). "Se ci fossero state quattro sconosciute sulla copertina, probabilmente si sarebbe ottenuta solo una pura accezione sessuale. Ma avendo fatto questo film, essendo state star della Disney, portano un peso notevole. C’è qualcosa che va oltre i personaggi che stanno interpretando."
MotorCity include anche "Can't Say GoodBye", una piccola e dolce ode sulla fine di una relazione con una sezione di corde stranamente ipnotica; e "Crime", una canzone che caratterizza una ex come "un crimine che dovevo commettere", canzone che appare anche in una versione remixata da O'Keefe. Per quel tocco extra di un'autenticità made in the Motor City, "Crime" vede tra i vocals una guest star, la leggenda del Motown Smokey Robinson, che ha prestato il suo falsetto, grazie ad un incontro casuale con Franco su un aereo. "Avevano appena aperto il gate, io mi sveglio, e c'è quest'uomo in piedi vicino a me che mi dice: Ehi, voglio solo dirti che sono un grande fan del tuo lavoro", ricorda Franco. "Aveva uno sguardo così diretto. Avevo da poco visto un documentario sulla storia del Motown, sulla strada per l'aeroporto, e poi me lo ritrovo lì."
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giovedì 20 settembre 2012
Third Person: tutte le ultime notizie sul nuovo film di Paul Haggis
James Franco e Mila Kunis, protagonisti del capitolo finale del film |
Prende forma "Third Person", il nuovo film drammatico di Paul Haggis le cui riprese partiranno ad ottobre. Grazie all'intervista al regista pubblicata oggi sul Corriere della Sera, abbiamo qualche notizia in più sulla trama e i suoi personaggi. "Third Person" descriverà le tre fasi delle relazioni: l'inizio, lo stare insieme e la fine. A raccontarle, tre coppie, tre storie ambientate a Roma, Parigi e New York. L'ultimo segmento, quello newyorkese, avrà come protagonisti James Franco e Mila Kunis. Haggis lo descrive così: "Siamo a New York. James Franco, artista realizzato, e la sua ex moglie Mila Kunis, attrice minore di soap opera che non lavora da tempo, sono in una terribile battaglia per la custodia dei figli. Dietro questa lotta c’è il sospetto di lui che lei in passato abbia tentato di uccidere uno dei figli. Bisogna capire se è vero". A Roma da giugno per mettere a punto la produzione del film, Haggis girerà "Third Person" quasi interamente nella Capitale. Se vi state chiedendo se James arriverà in Italia, la risposta è sì: New York verrà ricostruita negli studi di Cinecittà.
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lunedì 17 settembre 2012
Daddy: ascolta la versione integrale di "Can't Say Goodbye" e l'inedita "Crime"
Ricorderete Love In The Old Days, canzone composta per la campagna pubblicitaria della 7FAM da "Daddy", pseudonimo dietro cui si celano James Franco e Tim O'Keefe. Era seguita poi Can't Say Goodbye, dalle atmosfere seventies e californiane, con un James Franco dal cantato vagamente loureediano. In un'intervista a Refinery - pubblicata anche qui sul blog - James aveva confermato di essere al lavoro con O'Keefe (suo amico e collega alla RISD) su una serie di pezzi da utilizzare per la campagna e altri progetti collaterali. Tra questi veniva nominata Crime, cantata insieme a Smokey Robinson, e finora rimasta inedita. Incuriosito, ho scandagliato a lungo il web trovando finalmente le canzoni, in versione integrale, accompagnate da un inconfondibile artwork-polaroid firmato "Daddy". Ascoltatele cliccando sui link qui sotto.
The Search for the Real: Part 3
Caro/a D______,
Sto andando a Venezia, per il Festival; presenteremo il film che ho fatto con Harmony Korine, Spring Breakers. Non vedo l'ora che la gente lo veda. Credo che il miglior modo per descriverlo sia con le parole di Harmony prima ancora di realizzarlo: un video di Britney Spears incontra un film di Gaspar Noe.
Comunque, mi sono divertito molto a New York. È buffo che Gli Strilloni sia stato il tuo spettacolo preferito visto a Broadway. Tra tutti quelli che abbiamo visto. Ammetto che fosse divertente – non facevi che chiedermi perché ridessi quando tutti quei ragazzini carini nei loro costumi del periodo della Depressione iniziavano a fare ruote e capriole all'indietro. Perché era tutto così gioiosamente "Broadway" – Credo che sia questo il tipo di spettacoli che dicono risvegli il lato gay di ognuno di noi. Anche One Man, Two Guvnors è stato bello, vero? James Corden è fantastico. Così affascinante. I ragazzi che chiamava sul palco erano del pubblico. Succede ad ogni spettacolo, prende un po' di persone, scherza con loro e li schiaffeggia; quando Donald Trump era nel pubblico, l'ha trascinato e l'ha schiaffeggiato dappertutto. Tu avevi una paura che chiamasse anche te! È perché siamo abituati a vedere gli attori sul palco e il pubblico al buio. Ciò che invece non era programmato è stato quando il ragazzo ha tirato un sandwich sul palco. James era nel panico, ti ricordi? È stato un momento autentico. Ho anche visto Peter and the Starcatcher. Era fantasia allo stato puro, ma il modo in cui hanno creato l'impressione di un viaggio in mare e la dimensione di una barca con semplicissimi oggetti di scena e il suono erano fantastici. Mostrava tutto l'equipaggiamento dello spettacolo, come nella versione teatrale di Warhorse, e credo che sia qualcosa di affascinante nell'era di Avatar e di The Avengers. La gente vuole anche vedere un'estetica artigianale, e a teatro, lo spettacolo non sarà mai come i mirabolanti effetti visivi dei film dell'era dei computer. Ma non deve esserlo. Non è per questo che andiamo a teatro, no? Infatti, quegli strilloni saltellanti riuscirebbero ridicoli sullo schermo, ma a teatro, perché vediamo tutto accadere davanti a noi, è divertente.
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James Franco's blog
domenica 16 settembre 2012
James Franco by Jeff Wack
L'illustratore Jeff Wack, famoso per i suoi lavori di digital art per le campagne pubblicitarie di brand come la Coca Cola e Microsoft, reintepreta James Franco, bohémien e luciferino, per la sua serie di tavole intitolate Greek Goddess. Dopo il salto le immagini ad alta risoluzione.
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hit by a camera
BIM distribuirà in Italia "Spring Breakers"
Dopo la notizia dell'acquisto da parte della Annapurna Pictures che distribuirà il film di Harmony Korine in USA, a marzo, proprio durante il periodo dello spring break, arriva quella che riguarda il nostro paese. Sarà la BIM, fedelissima al suo catalogo di titoli coraggiosi e poco commerciali, a distribuire "Spring Breakers" in Italia. Ancora non si conosce una data di uscita. Intanto, se avete perso la recensione di "James Franco Italia", potete leggerla qui.
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Spring Breakers
sabato 15 settembre 2012
The AnOther Proust Questionnaire | James Franco
Volete conoscere meglio James Franco? In occasione della mostra NEW NO DARK WAVE, AnOther lo intervista sottoponendolo ad un questionario di Proust. Eccolo, tradotto in esclusiva solo su "James Franco Italia".
A cosa stai pensando in questo momento?
Sono in macchina, in Mississippi, fuori da Jackson, vado sul set, quindi sto pensando a cosa gireremo. Stiamo facendo un film tratto dal romanzo di William Faulkner "As I Lay Dying", quindi ho in mente una casa diroccata, una famiglia stramba, una bara, muli, un funerale, un fiume, il fuoco, una sepoltura e qualche dente nuovo.
Sono in macchina, in Mississippi, fuori da Jackson, vado sul set, quindi sto pensando a cosa gireremo. Stiamo facendo un film tratto dal romanzo di William Faulkner "As I Lay Dying", quindi ho in mente una casa diroccata, una famiglia stramba, una bara, muli, un funerale, un fiume, il fuoco, una sepoltura e qualche dente nuovo.
Che cosa ti fa ridere?
I bambini piccoli che fanno cose buffe.
Cosa ti fa piangere?
I film di serie B con musica toccante e atmosfere emozionanti.
Quale pensi sia l'invenzione più grande di sempre?
Penso sia relativo. La Penicillina, il cocktail per la cura dell'HIV, i libri, le fotocamera, la pittura, i computer, le macchine... sono tutte invenzioni importanti.
Hai un mentore o una fonte di ispirazione che influenza il tuo lavoro?
Il poeta Frank Bidart.
I bambini piccoli che fanno cose buffe.
Cosa ti fa piangere?
I film di serie B con musica toccante e atmosfere emozionanti.
Quale pensi sia l'invenzione più grande di sempre?
Penso sia relativo. La Penicillina, il cocktail per la cura dell'HIV, i libri, le fotocamera, la pittura, i computer, le macchine... sono tutte invenzioni importanti.
Hai un mentore o una fonte di ispirazione che influenza il tuo lavoro?
Il poeta Frank Bidart.
Dove ti senti a casa?
A New York. O disteso su un divano, dappertutto. Leggendo.
A New York. O disteso su un divano, dappertutto. Leggendo.
Dove sei ora?
Te l'ho detto, in macchina, che vado sul set. Stavamo parlando di Tarantino e di come i suoi film siano diventati sempre più stilizzati da "Le Iene" e "Pulp Fction"; anche con Wes Anderson è successo lo stesso, da "Rushmore"
Te l'ho detto, in macchina, che vado sul set. Stavamo parlando di Tarantino e di come i suoi film siano diventati sempre più stilizzati da "Le Iene" e "Pulp Fction"; anche con Wes Anderson è successo lo stesso, da "Rushmore"
Qual'è il lavoro di cui vai più fiero?
Sono molto orgoglioso di un corto che ho diretto intitolato "Herbert White", basato su una poesia di Frank Bidart e con protagonista Michael Shannon. Sono anche fiero del mio primo libro, "Palo Alto". Ci sono poi due progetti che non sono ancora usciti: un film basato sul terzo libro di Cormac McCarthy, "Child of God", e una raccolta di poesie.
E la cosa di cui vai più fiero nella vita?
Sono felice di essere nel posto dove posso fare ciò che voglio fare.
Che cosa non ti piace della cultura contemporanea?
Che la disinformazione e le opinioni superficiali convivano con quelle intelligenti e profonde.
Che la disinformazione e le opinioni superficiali convivano con quelle intelligenti e profonde.
Che cosa ti piace invece dell'epoca in cui viviamo?
Amo il modo in cui piccole realtà culturali possono contare l'una sull'altra. I canali per comunicare possono essere formati più facilmente perchè la comunicazione è molto più immediata.
E a che punto vita e lavoro si incontrano?
Di solito sempre. Mi è impossibile separarli. Persino mia madre recita nei miei film.
Qual'è il miglior consiglio che ti è stato dato?
Mai essere parte di qualcosa in cui non credi.
Qual'è il rischio più grande che ti sei mai preso?
Hmmm, penso buttarmi in progetti privi di appeal commerciale e farli nel modo più facile per attire critiche. Ad esempio, ho diretto un film sul poeta Hart Crane, sapevo che non sarebbe stato un blockbuster e l'ho fatto in un modo che riflettesse lo spirito esoterico delle sue poesie, quindi sapevo che i critici avrebbero usato questo per sfoggiare le loro conoscenze sul soggetto.
Hmmm, penso buttarmi in progetti privi di appeal commerciale e farli nel modo più facile per attire critiche. Ad esempio, ho diretto un film sul poeta Hart Crane, sapevo che non sarebbe stato un blockbuster e l'ho fatto in un modo che riflettesse lo spirito esoterico delle sue poesie, quindi sapevo che i critici avrebbero usato questo per sfoggiare le loro conoscenze sul soggetto.
Vuoi consigliare un libro o una poesia che ti ha cambiato la vita?
Moby Dick.
Moby Dick.
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giovedì 13 settembre 2012
#Venice69 #TheFrancoChronicles
You know, I was trying to write some lines on Word's blank page. I needed to channel my enthusiasm, to choose the right words, the perfect ones to report what happened on that beautiful day. But Chiara anticipated me. I opened her e-mail, it moved me and I decided that her Venetian account would be also mine, because we've lived that experience together and there is nothing else to add. Read about our day in Venice and Spring Breakers review below.
The Franco Chronicles
Last year, when I came back from Venice, I was happy, proud and satisfied. It's in the same state of mind that I'm writing today, to share with you all the tale of an extraordinary day. The place and the occasion are the same: Venice, Lido; Mostra del Cinema. The protagonist is the same too: James Franco – who else? This year, though, I had two fellow travelers who made the experience even more pleasant: Sonny, who's been running this blog for almost two years now and the super nice Isabella. But let’s proceed one step at the time.
Nobody had expected that James Franco would have attended to the Venice Film Festival for the second year in a row, nor that the film premiered would have been the crazy Spring Breakers, directed by Harmony Korine, quite as crazy. You can easily imagine how excited I was. The première was scheduled for September 5th, near the end of the Festival, which had made my excitement even higher. I already knew that this year would have been different from last year, for many reasons: having just one film to present, James would have stayed in Venice for only one day; he hasn't directed the film and shares the screen with some teen idols such as Vanessa Hudgens and Selena Gomez, so he would have also shared the attention with other people. That's why I thought it would have been much harder to meet him this time. Fortunately the facts proved me wrong.
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mercoledì 12 settembre 2012
James Franco diventa Cindy Sherman in NEW NO DARK WAVE
Ha debuttato il 10 settembre al Costume National di New York, NEW NO DARK WAVE, mostra collettiva che include lavori di Tobias Wong, Aaron Young e James Franco. Quando si parla di lavori non convenzionali, e soprattutto di location inedite (il Costume National è un negozio di Soho trasformato per l'occasione in mini-galleria), James non può certo mancare. Questa volta lo fa presentando al pubblico due nuovi lavori. Un primo cut di "40 Minutes" ispirato, come già riportato in precedenza, ai 40 minuti censurati e perduti di Cruising, il film scandalo di William Friedkin, ambientato nella vita notturna gay di New York. "40 Minutes" viene proiettato all'interno dei camerini del Costume National.
L'altro progetto, intitolato "Stills", rivisita invece l'opera di Cindy Sherman Untitled Film Stills e vede ancora una volta James giocare con la sua immagine e indossare abiti femminili. A proposito di questa scelta, James ha dichiarato: "Cindy Sherman, con i suoi innovativi scatti della serie Untitled ci ha mostrato il modo in cui guardiamo a noi stessi in un film. Le sue erano opere dal molteplice significato. E' stata un'artista che ha guardato al cinema dall'esterno. Io ho iniziato dall'interno e mi guadagno da vivere nel mondo del cinema commerciale. Questa nuova serie di foto aggiunge un nuovo fotogramma al dialogo introdotto dalla Sherman." (fonte hintmag)
martedì 11 settembre 2012
Incontri ravvicinati del Franco tipo: appunti veneziani di "James Franco Italia"
Sapete, stavo cercando di mettere su due righe sul bianco di word. L'entusiasmo doveva essere canalizzato, le parole scelte, quelle perfette per rendere giustizia ad una giornata straordinaria. Ma Chiara mi ha preceduto. Ho aperto la sua mail, mi sono emozionato e ho deciso che il suo resoconto veneziano sarà anche il mio, perchè abbiamo vissuto questa esperienza insieme e non potrei aggiungere altro.
Sonny.
L'anno scorso vi avevo lasciati così: emozionata, felice, soddisfatta. È con lo stesso stato d'animo che oggi torno a scrivere, per condividere con voi il racconto di una giornata straordinaria. Luogo e occasione, gli stessi: Lido di Venezia, Mostra del Cinema. Protagonista lo stesso: James Franco (chi sennò?). Questa volta però ho avuto due compagni di viaggio che hanno reso ancora più piacevole l'esperienza: il nostro Sonny, grazie al quale questo blog va avanti da quasi due anni e la simpaticissima Isabella. Ma andiamo un passo per volta.
Nessuno si aspettava la presenza di James Franco al Festival di Venezia per la seconda volta consecutiva, né che il film presentato, per di più in concorso, sarebbe stato il già sulla carta pazzoide Spring Breakers, diretto dall'altrettanto pazzoide Harmony Korine. Immaginerete, quindi, con che entusiasmo quest'anno io sia approdata al Lido. La presentazione del film era prevista per il 5 settembre, quasi alla fine della kermesse, il che ha reso ancora più scalpitante l'attesa. Sapevo già che quest'anno sarebbe stato diverso da quello scorso, per tante ragioni. Avendo solo un film da presentare, James si sarebbe fermato a Venezia solo per un giorno. Non avendo diretto il film e, soprattutto, dividendo la scena con Vanessa Hudgens e Selena Gomez, che hanno un seguito non indifferente tra le teenagers, non avrebbe avuto l'attenzione tutta concentrata su di lui. Quindi immaginavo che non sarebbe stato così facile incontrarlo. Per fortuna, i fatti mi hanno dato torto.
Arrivo al Lido alle 8 di mattina con mia sorella per prendere posto davanti al red carpet. Io però non vi avrei assistito, perché dovevo scegliere: o vedere il red carpet o essere in Sala Grande per la proiezione del film alla presenza del cast. Ho scelto l'ultima opzione. Solo tre ore dopo il mio arrivo, la passerella è già piena di gente. Età media: 15 anni, quasi interamente ragazze. Sono tutte lì per Selena. Non sono neanche sicure del perché lei sarebbe stata lì quel giorno, né di quale fosse il film che avrebbe presentato. Ma poco importa. A loro basta portare a casa un suo autografo, o anche solo vederla di sfuggita. "Ma lo sapete che stasera c’è anche James Franco, no?" "E chi è James Franco?". Io sorrido divertita. Poi giro la testa. Eccolo James Franco!! Lo vedo che passeggia indisturbato davanti a noi, colorato e sorridente. Camicia rosa, jeans grigi, occhialoni da sole verdi, Gucci of course, cappellino inguardabile. Io e un po' di gente ci avviciniamo a lui. Disponibilissimo come sempre, fa le prime foto con dei ragazzi, poi però decide che non vuole più stare lì fermo e dice che la foto seguente la farà camminando. Ero io la prossima. Non so come, ma mi ritrovo a cingerlo per la vita e il suo braccio intorno al collo. Camminiamo insieme così e mia sorella davanti che ci fa la foto. Non ho neanche il tempo di realizzare cosa sia accaduto, perché in quei minuti avevo parlato con Sonny. Lui e Isabella erano appena arrivati al Lido e io dovevo andare a prenderli. Pessimo tempismo per loro.
Nessuno si aspettava la presenza di James Franco al Festival di Venezia per la seconda volta consecutiva, né che il film presentato, per di più in concorso, sarebbe stato il già sulla carta pazzoide Spring Breakers, diretto dall'altrettanto pazzoide Harmony Korine. Immaginerete, quindi, con che entusiasmo quest'anno io sia approdata al Lido. La presentazione del film era prevista per il 5 settembre, quasi alla fine della kermesse, il che ha reso ancora più scalpitante l'attesa. Sapevo già che quest'anno sarebbe stato diverso da quello scorso, per tante ragioni. Avendo solo un film da presentare, James si sarebbe fermato a Venezia solo per un giorno. Non avendo diretto il film e, soprattutto, dividendo la scena con Vanessa Hudgens e Selena Gomez, che hanno un seguito non indifferente tra le teenagers, non avrebbe avuto l'attenzione tutta concentrata su di lui. Quindi immaginavo che non sarebbe stato così facile incontrarlo. Per fortuna, i fatti mi hanno dato torto.
Arrivo al Lido alle 8 di mattina con mia sorella per prendere posto davanti al red carpet. Io però non vi avrei assistito, perché dovevo scegliere: o vedere il red carpet o essere in Sala Grande per la proiezione del film alla presenza del cast. Ho scelto l'ultima opzione. Solo tre ore dopo il mio arrivo, la passerella è già piena di gente. Età media: 15 anni, quasi interamente ragazze. Sono tutte lì per Selena. Non sono neanche sicure del perché lei sarebbe stata lì quel giorno, né di quale fosse il film che avrebbe presentato. Ma poco importa. A loro basta portare a casa un suo autografo, o anche solo vederla di sfuggita. "Ma lo sapete che stasera c’è anche James Franco, no?" "E chi è James Franco?". Io sorrido divertita. Poi giro la testa. Eccolo James Franco!! Lo vedo che passeggia indisturbato davanti a noi, colorato e sorridente. Camicia rosa, jeans grigi, occhialoni da sole verdi, Gucci of course, cappellino inguardabile. Io e un po' di gente ci avviciniamo a lui. Disponibilissimo come sempre, fa le prime foto con dei ragazzi, poi però decide che non vuole più stare lì fermo e dice che la foto seguente la farà camminando. Ero io la prossima. Non so come, ma mi ritrovo a cingerlo per la vita e il suo braccio intorno al collo. Camminiamo insieme così e mia sorella davanti che ci fa la foto. Non ho neanche il tempo di realizzare cosa sia accaduto, perché in quei minuti avevo parlato con Sonny. Lui e Isabella erano appena arrivati al Lido e io dovevo andare a prenderli. Pessimo tempismo per loro.
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Spring Breakers
LA RECENSIONE: Spring Breakers
Regia: Harmony Korine
Anno: 2012
Con: Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine, James Franco
Spring Breakers nasce da una suggestione di Harmony Korine: 4 ragazze in bikini e passamontagna. Nello sviluppo del film, quella scena ha un ruolo chiave; dopo c'è lo schianto. Ma prima Korine costruisce ancora una volta un immaginario filmico perfettamente calato nella storia che racconta. Prende 4 ragazze apparentemente normali (ma due di loro arrivano dai trionfi Disney) e compie un massacro pop in piena regola. Il risultato è esaltante. Nel montaggio ellittico, che anticipa gli eventi o li ripete in modo estenuante, mostrando paradossi e contraddizioni dei personaggi; nell'uso del sonoro e nelle scelte musicali, dove il dubstep "Scary Monster And Nice Sprites" di Skrillex si mischia a Britney Spears, icona scoppiata della generazione che Korine descrive; e nella direzione degli attori, sorretti da una sceneggiatura asciutta che li restituisce nudi e crudi in una serie di sequenze cult, tra scorribande criminali, accecanti colori fluo e corpi esibiti senza pudore. Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine si abbandonano completamente alla visione di Korine, coraggiose, pronte a deludere l’esercito dei fan che le hanno seguite fino ad oggi.
ENGLISH VERSION AFTER THE JUMP >>
Anno: 2012
Con: Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine, James Franco
Ricordo Gummo. Il profilo inquieto di Jacob Reynolds sulla copertina di una vhs anni novanta presa al noleggio. Il silenzio attonito durante la visione e la sensazione di essere stato colpito in pieno volto (e stomaco) da un cinema destinato a rimanere. Alla fine. L'ho consigliato spesso Gummo, raccogliendo commenti inorriditi ed altri entusiastici. Ma chi divide merita attenzione, sempre. Sono passati 15 anni da Gummo, il cinema di Harmony Korine è cambiato, pur rimanendo fedele ai suoi freak. Spring Breakers non è poi così diverso da Gummo. Allora c'erano i postumi di un tornado che si abbatteva su Xenia, in Ohio, portando degrado e annichilendo un'adolescenza morente sui cigli delle strade; oggi l'appiattimento arriva dai media, gli adolescenti non parlano e cadono nel silenzio delle loro stanze. Le ragazze amorali di Spring Breakers compiono una rapina per racimolare soldi e partire verso la Florida, dove la pausa primaverile dagli studi viene condita con sesso, alcool, droga e musica a volume sostenuto. Per non sentirsi, mai. Come in un brutto reality show su MTV. Incontreranno Alien (James Franco) rapper e gangster che vive il suo personale sogno americano, fatto di "shit" e "stuff" caricate a pallettoni, e abbigliamento oversize in tinta da sfoggiare come un trofeo. Pappone arricchito che scimmiotta Tony Montana. Loro e lui, paradossalmente uguali nell'identificarsi col niente, nella massa da divertimento bulimico e in quella del soldo facile. Le personalità sono azzerate, l'identità è quella del gruppo.
Spring Breakers nasce da una suggestione di Harmony Korine: 4 ragazze in bikini e passamontagna. Nello sviluppo del film, quella scena ha un ruolo chiave; dopo c'è lo schianto. Ma prima Korine costruisce ancora una volta un immaginario filmico perfettamente calato nella storia che racconta. Prende 4 ragazze apparentemente normali (ma due di loro arrivano dai trionfi Disney) e compie un massacro pop in piena regola. Il risultato è esaltante. Nel montaggio ellittico, che anticipa gli eventi o li ripete in modo estenuante, mostrando paradossi e contraddizioni dei personaggi; nell'uso del sonoro e nelle scelte musicali, dove il dubstep "Scary Monster And Nice Sprites" di Skrillex si mischia a Britney Spears, icona scoppiata della generazione che Korine descrive; e nella direzione degli attori, sorretti da una sceneggiatura asciutta che li restituisce nudi e crudi in una serie di sequenze cult, tra scorribande criminali, accecanti colori fluo e corpi esibiti senza pudore. Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine si abbandonano completamente alla visione di Korine, coraggiose, pronte a deludere l’esercito dei fan che le hanno seguite fino ad oggi.
Perchè qui i toni sono disperati, sorretti da un James Franco che lascia il segno in uno dei ruoli più riusciti della sua carriera: estremo, autoironico, inquietante. Spring Breakers non ha paura di essere violento, divertente, sexy, distaccato, ipnotico e, perché no, toccante in un modo che non ci si aspetta. 15 anni dopo Gummo, consiglierò anche Spring Breakers, raccogliendo ancora commenti inorriditi ed altri entusiastici.
Recensione di Sonny per JAMESFRANCOITALIA
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lunedì 10 settembre 2012
"James Franco Italia" a Venezia 69: ecco le foto scattate al Lido
Dopo gli aggiornamenti ufficiali dalla Mostra del Cinema di Venezia, proseguiamo con qualcosa di più personale e le foto di James Franco Italia scattate il 5 settembre allo spazio Rai dell'Excelsior e durante la premiere di "Spring Breakers". A presto con il resoconto della giornata e la recensione del film. Nel frattempo, sfogliate l'album fotografico subito dopo il salto.
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domenica 9 settembre 2012
Foto promozionale per le t-shirt 7FAM ideate da James Franco
In occasione del lancio delle t-shirt a tiratura limitata per 7 For All Mankind, James Franco indossa una delle sue creazioni in uno splendido scatto promozionale che accompagnerà la vendita negli store del brand. Online, anche il primo video della nuova campagna invernale, intitolato "Flowers For The Risen".
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7 For All Mankind
"Spring Breakers" al TIFF '12: le immagini e il video della conferenza stampa
Non solo Venezia questa settimana per "Spring Breakers", ma anche la premiere americana al Toronto International Film Festival, il 7 settembre. Ecco il video della conferenza stampa e alcune immagini dal photocall e dal red carpet.
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The Search for the Real: Part 2
Caro/a N_______________,
Sono stato così bene con te l'altro giorno, anche se so che le cose sono un po' strane. Quando ti ho invitato al Whitney era perché volevo trascorrere più tempo possibile con un amico, ma sai come sono -- ho bisogno di fare qualcosa sempre; non riesco a stare semplicemente seduto e cazzeggiare. E' per questo che ho insistito a leggere per te nel café del museo prima di vedere la mostra di Yayoi Kusama. Nel caso in cui non fossi riuscito a seguire tutto quello che abbiamo letto a causa del rumore o perché l'ho ripreso dal mezzo, ti dirò che Morning, Noon and Night di Spalding Gray è affascinante e disarmante. E' così semplice: un uomo ha un bambino con una donna con la quale condivide un altro figlio e un figliastro; la famiglia si è recentemente trasferita a Sag Harbor; l'uomo parla di una singola giornata priva di avvenimenti nei suoi nuovi dintorni con la nuova configurazione familiare.
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James Franco's blog
"Spring Breakers" a Venezia 69: il red carpet
Mercoledi 5 settembre, ore 22. James Franco arriva sul red carpet della premiere di "Spring Breakers". Potete rivederlo qui, e sfogliare la ricca gallery in alta qualità degli amici di James Franco Brasil.
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"Spring Breakers" a Venezia 69: il photocall della conferenza stampa
Mercoledi 5 settembre, ore 13. James Franco e il cast di "Spring Breakers" arrivano alla conferenza stampa per la presentazione del film. Ecco alcune foto dal photocall.
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"Spring Breakers" a Venezia 69: conferenza stampa / intervista al cast / red carpet
Appena tornato dalla trasferta veneziana ecco, come promesso, il primo dei post dedicati alla premiere mondiale di "Spring Breakers", con i video completi della conferenza stampa, intervista al cast e red carpet. Li trovate tutti dopo il salto.
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lunedì 3 settembre 2012
Spring Breakers: Road to Venice
Hey all Francoholics! Domani si parte per Venezia. Saluto ora nel caso non riuscissi a farlo mentre salgo a bordo del mio volo. Ci vediamo al Lido, ricordandovi di indossare il cinturino di JAMES FRANCO ITALIA (lo potete scaricare QUI) se volete incontrare altri fan durante l'attesa per "Spring Breakers". Il blog va in pausa una settimana (a meno che non riesca a sedermi davanti ad un pc, da qualche parte, e per più di 10 minuti), ma da domenica si torna online con tutti gli aggiornamenti dal Festival di Venezia e dal TIFF. Non perdete comunque i tweet veneziani su @JamesFrancoIT.
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domenica 2 settembre 2012
James Franco è Alien in una prima clip di "Spring Breakers"
In attesa della premiere mondiale, il prossimo 5 settembre al Festival di Venezia, ecco un'inedita clip da "Spring Breakers", mostrata proprio durante la cerimonia di apertura della manifestazione. In questi pochi secondi vediamo per la prima volta James Franco/Alien in azione, con il suo linguaggio sboccato e un invidiabile collezione di "snapback".
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