martedì 11 settembre 2012

Incontri ravvicinati del Franco tipo: appunti veneziani di "James Franco Italia"

Sapete, stavo cercando di mettere su due righe sul bianco di word. L'entusiasmo doveva essere canalizzato, le parole scelte, quelle perfette per rendere giustizia ad una giornata straordinaria. Ma Chiara mi ha preceduto. Ho aperto la sua mail, mi sono emozionato e ho deciso che il suo resoconto veneziano sarà anche il mio, perchè abbiamo vissuto questa esperienza insieme e non potrei aggiungere altro. 

Sonny.

 
L'anno scorso vi avevo lasciati così: emozionata, felice, soddisfatta. È con lo stesso stato d'animo che oggi torno a scrivere, per condividere con voi il racconto di una giornata straordinaria. Luogo e occasione, gli stessi: Lido di Venezia, Mostra del Cinema. Protagonista lo stesso: James Franco (chi sennò?). Questa volta però ho avuto due compagni di viaggio che hanno reso ancora più piacevole l'esperienza: il nostro Sonny, grazie al quale questo blog va avanti da quasi due anni e la simpaticissima Isabella. Ma andiamo un passo per volta.

Nessuno si aspettava la presenza di James Franco al Festival di Venezia per la seconda volta consecutiva, né che il film presentato, per di più in concorso, sarebbe stato il già sulla carta pazzoide Spring Breakers, diretto dall'altrettanto pazzoide Harmony Korine. Immaginerete, quindi, con che entusiasmo quest'anno io sia approdata al Lido. La presentazione del film era prevista per il 5 settembre, quasi alla fine della kermesse, il che ha reso ancora più scalpitante l'attesa. Sapevo già che quest'anno sarebbe stato diverso da quello scorso, per tante ragioni. Avendo solo un film da presentare, James si sarebbe fermato a Venezia solo per un giorno. Non avendo diretto il film e, soprattutto, dividendo la scena con Vanessa Hudgens e Selena Gomez, che hanno un seguito non indifferente tra le teenagers, non avrebbe avuto l'attenzione tutta concentrata su di lui. Quindi immaginavo che non sarebbe stato così facile incontrarlo. Per fortuna, i fatti mi hanno dato torto.

Arrivo al Lido alle 8 di mattina con mia sorella per prendere posto davanti al red carpet. Io però non vi avrei assistito, perché dovevo scegliere: o vedere il red carpet o essere in Sala Grande per la proiezione del film alla presenza del cast. Ho scelto l'ultima opzione. Solo tre ore dopo il mio arrivo, la passerella è già piena di gente. Età media: 15 anni, quasi interamente ragazze. Sono tutte lì per Selena. Non sono neanche sicure del perché lei sarebbe stata lì quel giorno, né di quale fosse il film che avrebbe presentato. Ma poco importa. A loro basta portare a casa un suo autografo, o anche solo vederla di sfuggita. "Ma lo sapete che stasera c’è anche James Franco, no?" "E chi è James Franco?". Io sorrido divertita. Poi giro la testa. Eccolo James Franco!! Lo vedo che passeggia indisturbato davanti a noi, colorato e sorridente. Camicia rosa, jeans grigi, occhialoni da sole verdi, Gucci of course, cappellino inguardabile. Io e un po' di gente ci avviciniamo a lui. Disponibilissimo come sempre, fa le prime foto con dei ragazzi, poi però decide che non vuole più stare lì fermo e dice che la foto seguente la farà camminando. Ero io la prossima. Non so come, ma mi ritrovo a cingerlo per la vita e il suo braccio intorno al collo. Camminiamo insieme così e mia sorella davanti che ci fa la foto. Non ho neanche il tempo di realizzare cosa sia accaduto, perché in quei minuti avevo parlato con Sonny. Lui e Isabella erano appena arrivati al Lido e io dovevo andare a prenderli. Pessimo tempismo per loro. 

Ma non tutto è perduto. Alle 13.00 è prevista la conferenza stampa. Noi ci posizioniamo all’ingresso del Palazzo del Casinò con in mano le nostre copie di "In Stato di Ebbrezza" da fare autografare. Ovviamente non siamo soli. Le Selenator sono anche lì. E sono in delirio! Un addetto alla sicurezza di un'antipatia ormai proverbiale ci dice che siamo lì per niente, perché non ci sarà nessuna conferenza stampa. Non è previsto nessuno tra gli arrivi delle 13.00. Forse ha torto solo in parte, perché il cast di Spring Breakers, quando arriva, entra direttamente nel Palazzo del Casinò senza passare dal pubblico. Io, però, avendo l'accredito cinema, ho accesso al Palazzo. Entro di corsa e aspetto il cast all'ingresso della sala delle conferenze, dove, però, non posso entrare. Dopo che il regista e le ragazze entrano dritti in sala, arriva James. Ad aspettarlo c'è un po' di gente. Vedendo che io ho il suo libro in mano lui viene sorridente verso di me e autografa la prima pagina. Io sono contenta, ma a metà, perché per la seconda volta Sonny e Isabella non hanno avuto modo di incontrarlo.

Un'oretta dopo, dalla scalinata di fronte all'Hotel Excelsior vediamo delle macchine che si dirigono verso la piattaforma su cui si trova lo stand della Rai. E dietro, orde di ragazzine in corteo. Non c'è dubbio. In quelle macchine c'è il cast di Spring Breakers. Come arrivare lì il più velocemente possibile? Attraverso un accesso dell'Hotel Excelsior. Sempre grazie all'accredito mi è possibile entrare nell'hotel senza essere guardata con sospetto, così dico a Sonny e Isabella di camminare vicino a me. Entriamo nella hall. Scendiamo giù per le scale che conducono all'imbarcadero e ci avviamo per la strada che porta allo stand della Rai. Il cast è all'interno, per delle interviste. Fuori, la strada è interamente occupata. Di nuovo le Selenator all'attacco. Urlano il nome della loro beniamina, cantano a squarciagola le sue canzoni, si arrampicano sugli alberi per cercare di vedere all'interno del tendone. Non esagero se dico che rischiano la vita. Gli omoni della sicurezza sono nel panico. Io, Sonny e Isabella assistiamo attoniti a questo delirio. L'intervista sembra essere finita. La prima a uscire è Ashley Benson. Tutto relativamente tranquillo. Ma poi arrivano Vanessa Hudgens e Selena Gomez attorniate dai bodygurard. Entrano velocemente in macchina e assistiamo ad una scena tristissima. Tutte quella massa di ragazzine si lancia letteralmente sull'auto, sbatte freneticamente le mani sui finestrini. La macchina fa fatica a partire, cammina a passo d'uomo, trattenuta dalla morsa delle fans in delirio. È stato raccapricciante. Di tutta quella folla rimangono solo due persone e noi tre. Aspettiamo che anche James esca, con "In stato di ebbrezza" in mano. Lo vediamo sbucare fuori. Lui viene verso di noi insieme ad Harmony Korine. Guarda i libri e sorride. Gli dice: "Guarda, questo è il mio libro. È la versione italiana! È fatta bene eh?!" Korine vede il ragazzo sullo skateboard della copertina e gli chiede: "Ma sei tu questo?" E James ridacchia: "Noo!". Prima firma l'autografo a Isabella. Non contento, gliene firma un altro. Poi autografa il libro di Sonny e poi il mio. Lo so, di nuovo. Ma visto che c'ero…! Mentre sta firmando io gli dico che abbiamo amato molto il libro. Lui solleva la testa e mi fissa per quelli che mi sono sembrati cinque secondi interi con un sorrisone stampato sulla faccia. Io faccio fatica a reggere lo sguardo. Ha finito di firmare quindi mi riprendo il libro, ma lui lo tira indietro con forza. "No, James, hai già firmato!"… ma no, lui vuole aggiungere un cuore al suo autografo. Perché gli ho detto che ci è piaciuto il libro. Vi lascio qualche secondo per meditare sulla dolcezza di quest'uomo. Dopo di che gli diciamo che siamo del fansite italiano dedicato a lui e gli chiediamo una foto tutti insieme. Lo stanno aspettando, è chiaro che deve andare, si già trattenuto molto, lui guarda il suo agente e poi ci dice: "Ok, hurry!" Noi ci fiondiamo sotto le sue braccia e facciamo la prima foto. Non so come, ma si accorge che Sonny non è venuto nella foto e allora dice: "Aspetta, facciamone un’altra con lui!". Ne scattiamo altre due. Lo ringraziamo per la sua disponibilità e lo vediamo sparire nella macchina, diretto all'Excelsior. Visto che anche noi dobbiamo tornare di là, seguiamo l'auto e vediamo che, da dietro i vetri, sta filmando tutto con il suo i-phone. Non mi stupirei di vederci comparire in uno dei suoi prossimi video di whosay. Siamo tutti e tre al settimo cielo, non facciamo che commentare ciò che è accaduto.

Si avvicina l'ora della première. Dopo una gitarella per il Lido e un giretto sulla terrazza dell'Excelsior (ormai lì siamo di casa), ci mettiamo in coda per entrare in Sala Grande. Scopriamo che l'accesso del pubblico che arriva in anticipo è lo stesso accesso delle star: il tappeto rosso. Citando Isabella, "Noi il red carpet non l’abbiamo visto, noi l'abbiamo fatto." Ok, i fotografi non ci avranno tempestati di flash, ma concedetemelo, abbiamo avuto il nostro momento di gloria. Entrati nel foyer della Sala Grande, abbiamo visto dall'interno la sfilata del cast sul tappeto rosso. L'abbiamo visto arrivare, elegantissimo in un abito tre pezzi firmato Gucci, che, se fosse stato della sua taglia e non lo costringesse in quel modo, sarebbe stato perfetto. Ma a noi certi dettagli non interessano. Ha firmato un sacco di autografi al pubblico. Sì, anche a quelle che, la mattina stessa, non sapevano chi fosse. È stato intervistato da Livio Beshir (il conduttore di Rai Movie) e ha fatto le foto di rito con il cast e il regista. Poi, uno ad uno entrano nel foyer. Prima le ragazze, accompagnate dall'urlo ormai familiare di: "SELENAAAAAAAAAA!!" e poi lui. Chi c'è ad attenderlo? Ovviamente noi tre, che, timidamente lo chiamiamo: "Jaaaames! Hi!!" E lui, evidentemente, ci riconosce, perché ci fa l'occhiolino e un sorriso dei suoi. 

Entriamo in sala, aspettiamo l'arrivo del cast, che viene presentato, e ci accomodiamo. Spring Breakers inizia. Sonny ha già scritto tutto sul film. Non mi dilungherei ulteriormente, se non per dire che mi è piaciuto molto, che è già un cult, che le polemiche nate intorno mi deprimono perché è un film molto più complesso di quello che alcuni critici vogliono farci credere (vi consiglio di leggere la recensione di Federico Gironi su comingsoon.it, con cui sono totalmente d'accordo) e che l'interpretazione di James Franco, una delle migliori della sua carriera, è già entrata nella storia. Tante scene già di culto hanno lui come protagonista. Avrete letto di una singolare performance di "Everytime" di Britney Spears, durante la quale il pubblico in sala si è scatenato e abbiamo visto James nella sua poltrona ridere di gusto. Ma chiariamoci, non è una commedia. È molto di più di questo e di tutte le possibili categorizzazioni. A conferma di ciò, l'applausone finale, durato 3 minuti buoni. È stato un momento molto emozionante. Abbiamo visto il cast commosso abbracciarsi, darsi pacche sulla spalla e farsi i complimenti a vicenda. Io, Sonny e Isabella ci guardiamo estasiati. Ci salutiamo emozionati, felici, soddisfatti. Appunto. La conclusione perfetta di una giornata perfetta.

Chiara Fasano per JAMESFRANCOITALIA

17 commenti:

  1. Se non avessi vissuto un'esperienza simile l'anno scorso direi che tutto questo sarebbe impossibile... e invece! E' incredibile quante emozioni sia in grado di regalare quest'uomo. Nonostante mi penta un pò di non essere andata di nuovo quest'anno, sono contentissima per tutti e tre, davvero. Rileggere questo bellissimo racconto è come tornare indietro nel tempo... Comunque Chiara il tuo accredito ha fatto miracoli hahaha! Ottimo lavoro ragazzi! Vabè che dire, wow tutto quanto! *___*

    RispondiElimina
  2. Che esperienza fantastica che avete vissuto voi tre!
    Non pensavo che James fosse così disponibile con i fan! :) (il cuore disegnato sul libro di Chiara è una cosa dolcissima! *.* )
    Che dire, sono felice per la vostra esperienza! ;)

    RispondiElimina
  3. Che esperienza straordinaria! Leggendo queste parole, mi sono immedesimata talmente tanto, che ho avuto i brividi e ,quindi, posso immaginare voi che l'avete vissuta. Mi fa molto piacere per voi e vi ringrazio tanto per averla condivisa! James è semplicemente magnifico e ciò lo conferma ancora di più. Non vedo l'ora e sono veramente impaziente di vedere "Spring Breakers", sono sicura che non rimarrò delusa. *-*

    RispondiElimina
  4. che bello questo resoconto, grazie per averlo condiviso!! io sono riuscita a vederlo dopo la conferenza stampa, all'uscita del Palazzo del Casinò, dopo 3 ore a sopportare le fan di Selena Gomez che aspettavano la loro beniamina...cantando le sue canzoni! Ma per James questo ed altro :-)
    Monica

    RispondiElimina
  5. ma sono l'unica a cui è scesa una lacrimuccia quando chiara racconta della foto di gruppo???

    RispondiElimina
  6. che dire.........io c'ero!
    grazie chiara del bellissimo ricordo...

    voglio rifare tutto al più presto....
    isa

    RispondiElimina
  7. Io non so cosa voglia dire incontrare di persona un mito, o forse semplicemente una persona speciale, del tutto fuori dal comune, che stupisce e lascia interdetti col suo lavoro, ma questo racconto mi ha portato molto vicino alle emozioni che dovete avere provato, certamente amplificate dall'averle condivise. Grazie Chiara!

    RispondiElimina
  8. Grazie a voi per questi commenti, ragazzi. *_*

    RispondiElimina
  9. Quel "Wait! Another with him!" rimbomba ancora nelle mie orecchie ahah. Davvero, non potevo avere giornata migliore di quella che ho passato. Due persone splendide con me (e a dir poco sincronizzate ahah) e la conferma di aver deciso di seguire un artista disponibile come pochi. L'entusiasmo sul suo volto, alla vista del libro, la dice lunga *_*

    RispondiElimina
  10. Ma io continuerò a invidiarvi finchè non avrò modo di fare lo stesso! Maledette ferie che non potevo prendermi, sgrunt!
    Mi son rosicata le mani ancora di più adesso, mi bastava giungere 2-3 ore prima al lido e lo vedevo pure io.. Ma non potevo e quindi non ci rimango male più di tanto. Se invece l'avessi perso mentre ero in zona e non sapevo che bazzicava pure lui, allora si che ci morirei!
    Per ora mi accontento dei due red carpet. E son già due volte che viene al lido.. Non c'è due senza tre? L'anno prossimo mi accodo a voi, sappiatelo, porto via panini, bibite, quel che vi pare, ma mi accodo, sempre vita-di-tutti-i-giorni permettendo, così son sicura che con voi lo becco, e finalmente mi faccio questa benedettissima foto con lui.
    E poi ormai voi sapete tutto del lido, non serve neanche chiedere alle informazioni! ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che scema, non avevo commentato la recensione. Ma mi unisco a tutto ciò che è stato detto su dagli altri :-)

      Elimina
    2. Non c'è due senza tre, nefer! Mi ha fatto piacere salutarti comunque! :) Anche se tra di noi c'erano una ventina di ragazzine. XD

      Elimina
  11. Mi sarebbe piaciuto molto aggiungermi a voi, ma visto che James è venuto in settimana, non sono potuta essere essere lì :( L'anno scorso però, come voi, ero lì con il braccialetto di James Franco Italia ad aspettarlo e sono stata piuttosto fortunata visto che sono riuscita a fare una foto con lui e ad avere il suo autografo senza riuscir ad aprire bocca XD Quest'anno sono comunque tornata al lido durante il primo week-end della mostra, rimane comunque una bellissima esperienza, è qualcosa di magico *___*
    PS. James resta uno dei più disponibili :)
    PPS. Chiara te l'avranno già chiesto in molti..ma come si fa ad essere accreditati?
    grazie in anticipo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per il secondo anno consecutivo La Biennale ha creato un accreditamento speciale per tutti gli studenti universitari di tutto il mondo. Fino a due anni fa, potevano farlo solo gli studenti di facoltà legate al cinema, ma dall'anno scorso hanno allargato il campo. Costa 70 euro e, per tutta la durata del Festival, è possibile assistere a ogni proiezione a cui hanno accesso "tutti gli accrediti".

      Elimina
  12. Hai ragione S. Venezia è magica. Era la mia prima volta al Festival e si respira un'aria unica!

    RispondiElimina
  13. Carissimi e invidiatissimi, grazie per aver condiviso con noi le vostre emozioni e le vostre foto! Ora però sono ancora più arrabbiata con il mio maritino che non ha voluto che venissi a Venezia, ma ho dovuto ingoiare il rospo per non compromettere l'equilibrio coniugale!! Che rabbia! accidenti! Ma quando mi ricapita una occasione così?
    Comunque sono felice per voi.
    P.S. Come è il film? Vorrei vederlo al più presto... Kisses

    RispondiElimina
  14. Camille, se ti può consolare io sono l'esempio che tutto è possibile. L'anno scorso avevo perso James a Venezia e pensavo non mi sarebbe capitata più un'occasione del genere. E invece è successo. Il film è una bomba e puoi leggere la recensione un post più sotto ;)

    RispondiElimina