martedì 11 settembre 2012

LA RECENSIONE: Spring Breakers

Regia: Harmony Korine 
Anno: 2012
Con: Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine, James Franco



Ricordo Gummo. Il profilo inquieto di Jacob Reynolds sulla copertina di una vhs anni novanta presa al noleggio. Il silenzio attonito durante la visione e la sensazione di essere stato colpito in pieno volto (e stomaco) da un cinema destinato a rimanere. Alla fine. L'ho consigliato spesso Gummo, raccogliendo commenti inorriditi ed altri entusiastici. Ma chi divide merita attenzione, sempre. Sono passati 15 anni da Gummo, il cinema di Harmony Korine è cambiato, pur rimanendo fedele ai suoi freak. Spring Breakers non è poi così diverso da Gummo. Allora c'erano i postumi di un tornado che si abbatteva su Xenia, in Ohio, portando degrado e annichilendo un'adolescenza morente sui cigli delle strade; oggi l'appiattimento arriva dai media, gli adolescenti non parlano e cadono nel silenzio delle loro stanze. Le ragazze amorali di Spring Breakers compiono una rapina per racimolare soldi e partire verso la Florida, dove la pausa primaverile dagli studi viene condita con sesso, alcool, droga e musica a volume sostenuto. Per non sentirsi, mai. Come in un brutto reality show su MTV. Incontreranno Alien (James Franco) rapper e gangster che vive il suo personale sogno americano, fatto di "shit" e "stuff" caricate a pallettoni, e abbigliamento oversize in tinta da sfoggiare come un trofeo. Pappone arricchito che scimmiotta Tony Montana. Loro e lui, paradossalmente uguali nell'identificarsi col niente, nella massa da divertimento bulimico e in quella del soldo facile. Le personalità sono azzerate, l'identità è quella del gruppo.

Spring Breakers nasce da una suggestione di Harmony Korine: 4 ragazze in bikini e passamontagna. Nello sviluppo del film, quella scena ha un ruolo chiave; dopo c'è lo schianto. Ma prima Korine costruisce ancora una volta un immaginario filmico perfettamente calato nella storia che racconta. Prende 4 ragazze apparentemente normali (ma due di loro arrivano dai trionfi Disney) e compie un massacro pop in piena regola. Il risultato è esaltante. Nel montaggio ellittico, che anticipa gli eventi o li ripete in modo estenuante, mostrando paradossi e contraddizioni dei personaggi; nell'uso del sonoro e nelle scelte musicali, dove il dubstep "Scary Monster And Nice Sprites" di Skrillex si mischia a Britney Spears, icona scoppiata della generazione che Korine descrive; e nella direzione degli attori, sorretti da una sceneggiatura asciutta che li restituisce nudi e crudi in una serie di sequenze cult, tra scorribande criminali, accecanti colori fluo e corpi esibiti senza pudore. Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine si abbandonano completamente alla visione di Korine, coraggiose, pronte a deludere l’esercito dei fan che le hanno seguite fino ad oggi. 

Perchè qui i toni sono disperati, sorretti da un James Franco che lascia il segno in uno dei ruoli più riusciti della sua carriera: estremo, autoironico, inquietante. Spring Breakers non ha paura di essere violento, divertente, sexy, distaccato, ipnotico e, perché no, toccante in un modo che non ci si aspetta. 15 anni dopo Gummo, consiglierò anche Spring Breakers, raccogliendo ancora commenti inorriditi ed altri entusiastici.

Recensione di Sonny per JAMESFRANCOITALIA

ENGLISH VERSION AFTER THE JUMP >>


 
I remember Gummo. Jacob Reynolds' troubled profile on the cover of a nineties rented vhs. The silence surrounding me during the watching and the feeling of being hit in my face (and in my stomach) by a moviemaking that was doomed to last. In the end. I've often suggested to watch Gummo and obtained several comments, some were horrified, some enthusiastic. But those who divide deserve attention. All the time. 15 years after Gummo, Harmony Korine’s cinema has changed, still remaining faithful to its freaks. Spring Breakers is not that different from Gummo. At the time he dealt with the after-effect of a tornado in Xenia, Ohio, which had carried along destruction and the annihilation of a dying adolescence on the edge of the streets. Today the flattening comes from the media. Teenagers no longer talk and they fall into the silence of their own rooms. The amoral girls in Spring Breakers make a robbery in order to make some money and go to Florida, where their spring break gets flavored with sex, alcohol, drug and loud music. Thus they don't feel themselves. Ever. Like a bad reality show on MTV. They meet Alien (James Franco), a rapper/gangster who's living is own special American dream, made of loaded "shit" and "stuff" and matched oversized clothing to be exhibited like a trophy. A jumped-up pimp hitting off Tony Montana. He and the girls, paradoxically alike since they identify themselves with nothing, with the mass who has fun in a bulimic way and who is fan of easy money. Individuals are canceled, their identity is the Group.

Spring Breakers was born from a Korine's suggestion: four girls in bikini and ski masks. In the movie that scene has a key role; after that, the smash. But before, Korine builds an imaginative world that is perfectly in keeping with the story he's telling. He casts four apparently normal girls (two of which come from the Disney successes) and puts on a pop massacre by the rule book. The result is amazing in every feature: the elliptic editing which either moves up the events or repeat them in an exasperating loop, showing the characters' paradoxes and contradictions; the use of sound and music which mixes up Skrillex's "Scary Monster and Nice Sprites" dub-step Britney Spears, an icon who was born into the generation described by Korine; the actors, supported by a dry screenplay which brings them back nitty-gritty in a series of cult sequences, in criminal incursions, blinding fluo colors and with their naked bodies shamelessly displayed. Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine completely abandon themselves to Korine's visions. Brave and ready to let down the fan armies who've been following them for years.

The tones here are desperate and they're supported by James Franco who leaves his mark with one the best roles of his career: extreme, ironic and disturbing. Spring Breakers is not afraid of being violent, fun, sexy, detached, hypnotic and - why not? – wierdly touching. 15 years after Gummo, I'll now suggest to see Spring Breakers, ready to welcome back both horrified and enthusiastic comments.

14 commenti:

  1. Si si, consiglialo! Io non vedo l'ora di vederlo al cinema, purtroppo doppiato, mentre tu e Chiara l'avete visto in lingua originale e ve lo sarete gustato sicuramente meglio.
    Comunque hai ragione, bisogna andare al di là di quello che si vede, al di là delle scene, e capire il perchè. Ma purtroppo tanti non sono in grado di farlo, e sicuramente si limiteranno a criticare le scelte del regista. Bah...

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  2. Come mi piace il tuo tono epico! Del resto mi sa che Spring breakers è proprio la Divina commedia che ci meritiamo oggi. Vorrei sapere quanti, dopo aver visto il film, rinuncerebbero davvero a un invito per uno spring breake tra bonazze e bonazzi nudi e ubriachi. E forse è questo il motivo per cui il film può anche scandalizzare, perchè magari invece di leggere lo squallore di cui è impregnato qualcuno potrebbe addirittura vedere la celebrazione di quel divertimento da zombi. E comunque che sto a dire, il film io non l'ho visto. :[

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  3. Io sono strana e le recensioni preferisco leggerle dopo aver visto il film, per cui per ora passo sperando di tornare a rileggerla molto presto. :D

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  4. @Eva, puoi leggerla perchè non anticipo praticamente nulla ;)

    @Daniele, hai ragione! E' proprio su quella contraddizione che si regge il film: attrae e repelle.

    @nefer, la cosa che leggerai più spesso sarà che "tolto lo scandalo, rimane ben poco". Invece per me è esattamente il contrario! Spring Breakers ti svuota e ti lascia con uno strano retrogusto. Ci penso ancora e non vedo l'ora di rivederlo!

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  5. Ottima recensione! :)
    E ora non vedo l'ora che esca il film!

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  6. L'uscita del film nelle sale è prevista per la primavera 2013. Speriamo arrivi anche qui in quel periodo, anche se mi sembra il classico titolo che in Italia fanno uscire a giugno, spacciandolo per una commedia demenziale sulle vacanze! :))

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    1. Oh benedetti italiani vanzinari... E dire che abbiamo dato al mondo gente come Antonioni e Fellini!

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    2. Daniele, ti quoto e non aggiungo nulla!

      Sonny: mi dispiace, ma purtroppo hai ragione... sob..

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  7. ahhhhhhhhhhhhh sono pronta..andiamo per punti,così mi sbrigo

    1)che sia ben chiaro ho adorato vanessa hudgens .. le altre tre fuffa a confronto (si, sto parlando con voi imbronciata gomez,occhio pesce lesso korine,unicafaccia benson u.u)devo dire che non sembravano mica universitarie ma sedicenni in piena crisi ormonale (ma vabbè ci accontentiamo)

    2)per quanto mi sia piaciuto, quella sensazione di umidiccio,sporco,viscido non mi ha mai abbandonato per tutto il film (menzione speciale il deodorante sotto l'ascella di franco) quindi sotto questo punto di vista mi ha fatto schifo #bleah

    3)il personaggio della gomez a mio avviso ci voleva per più tempo, proprio per delineare la linea di confine tra realtà (pur sempre in una visione estrema) e "videogioco", ma vabon

    4)il delirio di onnipotenza delle due sgallettate mi ha destabilizzato e angosciato (non posso aggiungere altro per evitare spoiler)

    5)franco e i suoi denti argentati (indipendentemente dal fatto che l'ho trovata stucchevole, ma la scena del sesso orale pistolettato solo io l'ho trovata troppo lunga?)

    6)chi non adora il taglio videoclip di korine GTFO

    7)scene preferite: alien/faith scantata e girotondo con fucili

    8)II menzione speciale per il gelato tatuato in faccia di gucci mane e la cellulite sparsa per tutto il film

    ...quindi questo film mi ha fatto perdere ancora più speranza per il genere umano, ma al contempo mi ha fatto ricordare che rivoglio i miei capelli flamingopink e che devo mettermi in dieta :)

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  8. Porca p********* che sferzata anfetaminica nel bel mezzo di un pomeriggio domenicale che prevedevo noiosetto come sempre (quasi non avevo voglia di uscire di casa): mi sento ancora nauseato da una scorpacciata di suoni e luci che non ho potuto fare a meno di evitare, ipnotizzato fino alla fine, quando capisci che lo squallore è fine a se stesso e che i lampi dei neon, delle sirene della polizia e dei proiettili sono confusi assurdamente con le luci delle stelline fosforescenti della cameretta di una bambina. È stato come ascoltare un lungo concerto di Alien, molto più electro che rap, direttamente dentro le casse acustiche, con la sensazione sgradevole di avere indosso un costume da bagno fradicio di liquidi non meglio definiti e in bocca un lecca-lecca alla tequila che ti colora la lingua di blu. Ho amato la ribellione delle due stronzette sopravvissute al loro Pigmalione romantico e pompato e la loro caduta nel baratro, stranamente mi è piaciuta quasi più la Selena-redenta di Ashley (che però resta la più gnocca), ho sobbalzato con una Britney assurda, ho rimpianto la lingua inglese come non mai (spero esca presto il dvd perché la voce di JF è insopportabilmente posticcia) ma più di tutto mi sono innamorato alla follia della tenerezza di Alien sotto la scorza dura, ma nemmeno troppo, del personaggio. Un Pantagruele che si addice alla perfezione all’opera corale di Korine-Bosch. Una critica personale: avrei voluto sapere più cose sul carattere e il passato dei personaggi, anche di Alien. Ma forse Korine voleva straniarci anche in questo, gettandoci nella sua visione d’insieme bulimica. Del resto non era nato tutto da una suggestione a base di bikini e passamontagna rosa?

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  9. @ddoll, AHAHAH! Senti, perchè hai trovato stucchevole quella scena? A me è piaciuta tantissimo, sia perchè impone un cambio di prospettiva, sia perchè ha un valore simbolico molto forte. Amo l'espressione spaventata di James in quei 5 minuti!

    @daniele, aaah che commento fantastico!! Non sono molto daccordo sulla "critica" finale... Korine narra il necessario e probabilmente più approfondimento avrebbe avuto poco senso in una storia dove è la superficialità dei personaggi a tenere banco. Ma dimmi; scena preferita?

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  10. Sai che è strano? A freddo mi viene un certo squallore a pensare a tutto quel vuoto e le espressioni di Faith mi sembrano l'anima più vera del film: quando si fissano negli occhi lei e Alien? Mi sono sciolto. E poi l'Alien intontito davanti alle pistole è fantastico: come a dire, ma se io sono più Mr Hide che dottor Jekyll queste allora sono peggio di Frankenstein!

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  11. Sono andata a vedere questo film con un amico che si aspettava di vedere qualcosa "American pie" style, forse deviato un po' dal trailer e sempre ispirata dalla stessa fonte, io invece, mi aspettavo un filmettino divertente ma senza pretese.
    Entrambi abbiamo dovuto ricrederci e siamo tornati a casa con un bel magone.
    Qualcuno l'ha definito un pugno nello stomaco, concordo pienamente! E come un pugno, ne senti il dolore anche i giorni successivi e fai fatica a smettere di pensare a quello che hai visto.
    Ammirabili le interpretazioni sia di James (che finalmente non sarà più ricordato per "quello di Spiderman") che delle ragazze. Mi sono piaciute molto, per nulla scontate e credibili nei loro ruoli.
    E' un film esagerato sotto tanti punti di vista: a livello di immagini, di colori, di suoni e di personaggi.
    Questa estrema "carica" mi sembra si contrapponga all'estremo "vuoto" morale dei personaggi.
    Non ho mai assistito ad uno spring break ma questo film credo sia molto realistico.
    Mi ha lasciato tante domande su quale sia il "valore" dello sballo per tanti giovani... Americani e non.

    Alcune scelte registiche le ho trovate geniali, una tra tutte l'uso ripetitivo dei dialoghi, cantilenanti. Quasi a simboleggiare la voce della coscienza, che ti porta a riflettere a posteriori su ciò che si è detto/come si è agito.

    Insomma, mi è piaciuto molto :D

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    1. Concordo su tutto. A distanza di giorni ho ancora dei flash mentali su certe scene "piene" di "vuoto".

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