Nel vederlo calvo su instagram, in molti avevano pensato ad un inizio imminente delle riprese di "Zeroville", tratto dall'omonimo romanzo di Steve Erickson, ma James Franco ha sorpreso tutti trasformando Venezia nel set del suo nuovo film durante la giornata di presentazione di "The Sound and The Fury". Vestito con abito di velluto nero, camicia bianca aperta, occhiali a goccia, baffo posticcio e testa tatuata con i volti iconici di Montgomery Clift e Elizabeth Taylor in "Un posto al sole", ha calcato il red carpet per poi entrare in Sala Grande calato nel suo nuovo personaggio. Noi di James Franco Italia eravamo presenti e possiamo raccontarvi cosa è successo.
Alle immagini del red carpet, in diretta sullo schermo, si sostituisce all'improvviso il logo del Festival di Venezia, ma riferito alla 35a edizione del 1977. Una voce in sala annuncia che prima della proiezione James Franco avrebbe girato per due volte una scena del suo prossimo film. Il pubblico è incredulo ed entusiasta di partecipare ad un evento unico. Entra James che si va a sedere al centro della platea vicino a tre bellissime modelle. Sul palco arriva Alberto Barbera - accompagnato da una valletta in abito viola e cotonatura seventies - che annuncia il premio, per il suo talento visionario al regista Isaac Gerome. James si alza con fare circospetto, si gira verso il pubblico, quasi minaccioso e poi procede verso il palco; ritira il premio e recita la battuta "Non è il mio nome!", fuggendo dietro le quinte.
Una trovata geniale, iniziata prima sul tappeto rosso, percorso da James due volte, e continuata poi sul Canal Grande e all'Hotel Excelsior.
Zeroville è la storia di Ike "Vikar" Jerome, uno studente di 24 anni cinefilo allo spasimo che nel 1969 sbarca ad Hollywood con il sogno di fare carriera nell'industria cinematografica, finendo però col farsi trasportare dall'aspetto più estremo di questo mondo, un viaggio costellato dalla scoperta e dalla tragedia, dove realtà e finzione si mescolano e il cinema - come lo stesso Erickson ha dichiarato - si rivela come parte integrante del sistema nervoso contemporaneo.
Una storia complessa e perfetta per la personalità istrionica e iperattiva di Franco che ci piacerebbe vedere proprio al Festival di Venezia. Ma ci pensa James, su palco, questa volta per ritirare il vero premio Jaeger LeCoultre, a darci una speranza: ''Scusate per tutto questo... il film ve lo faccio vedere qui il prossimo anno''.
Solo lui!
RispondiEliminaAaahhh stupenda la nuova versione del blog!!!!!! ♥ ♥ ♥ ♥
RispondiEliminaMa Zeroville sarà diretto da lui? Scusate, ma James fa talmente tante cose che ogni tanto mi perdo. :P
RispondiEliminaComunque penso che sia stato geniale il fatto di girare alcune scene del film proprio durante il Festival (e soprattutto la trovata della finta premiazione).
Sonny e Chiara, la recensione del film la fate vero!? Non vedo l'ora di leggerla! Siete i migliori, questo blog è fantastico come sempre!!!
RispondiElimina@Grace, sì è diretto da James!
RispondiElimina@Anonimo3 certo, arriva in settimana ;)