Un altro intenso anno è passato insieme a voi e a questo "pazzo" artista di Palo Alto che non smette mai di stupirci con le sue scelte poco convenzionali e i suoi numerosi progetti. Un anno di alti e bassi, con molte sorprese e qualche delusione, un 2015 costellato di lavoro ininterrotto e che lo proietta verso un nuovo anno che potrebbe essere tra i migliori della sua carriera.
Per celebrare questo 2015 appena trascorso, abbiamo pensato di rivoluzionare il nostro consueto post "Anno Franco" con una personalissima top five che racchiude i momenti più significativi.
#05 Queen of The Desert / Everything Will Be Fine
Due film molto attesi, due registi di culto come Werner Herzog e Wim Wenders, cast di prim'ordine, il Festival di Berlino ad accoglierli, eppure qualcosa è andato storto. Iniziamo questa classifica con le maggiori delusioni di quest'anno, due progetti in cui abbiamo creduto molto e che speravamo potessero segnare in positivo la carriera di James. Invece la stampa è stata impietosa, con una conseguente fuga distributiva che non ha permesso di dare il giusto risalto alle due pellicole. Wenders è stato più fortunato (il film è uscito anche da noi con il titolo "Ritorno alla Vita"), Herzog con il suo "Queen of The Desert" ha subito una distribuzione zoppicante che dovrebbe culminare con un'uscita nelle sale USA a marzo (un anno dopo Berlino).
#04 "You are Mine", Daddy
Il progetto canoro di James (insieme a Tim O'Keefe) ha fatto storcere il naso a molti, anche solo per la sua sfacciataggine. Eppure il duo Daddy ha perseguito incurante il suo obiettivo producendo un disco che vedrà la luce quest'anno. Ispirandosi alla musica degli Smiths, James e Tim hanno chiamato con sé il bassista Andy Rourke (che negli Smiths ci ha suonato davvero) e rilasciato un primo singolo, "You Are Mine", che ci sembra il giusto compromesso tra i limiti vocali di James e la sua verve comunicativa. Accattivante e ipnotico, a suo modo un tormentone, ci fa ben sperare sulla riuscita dell'intero progetto.
#03 James Franco's Bar Mitzvah
Senza ombra di dubbio l'evento dell'anno. La cerimonia religiosa c'è stata davvero, celebrata dal rabbino Brian Zachary Mayer, ma per festeggiare il suo Bar Mitzvah James si è unito a Seth Rogen per una serata esplosiva che ha guardato soprattutto alla beneficienza con la raccolta fondi per la cura contro l'Alzheimer. Assieme a loro, tra danze hora e circoncisioni, anche Miley Cyrus con una performance chiacchieratissima.
#02 Il set
Tra serie tv e film per il cinema, James ha passato buona parte dell’anno sul set. Ben otto i progetti interessati, e tre che lo hanno visto dietro la macchina da presa. "In Dubious Battle", "The Long Home" e "The Disaster Artist" (le cui riprese continuano in questi giorni) sono titoli molto attesi e potenzialmente di successo che dovrebbero uscire durante il 2016 e consacrare definitivamente James come regista.
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#01 11/22/63
Il primo posto è tutto per la serie evento in 8 parti 11/22/63, tratta dall’'omonimo romanzo di Stephen King, che partirà il 15 febbraio sulla piattaforma streaming Hulu. Quattro i mesi di riprese per un progetto ambizioso, prodotto dal re Mida della TV J.J. Abrams, e che vedrà James fare un salto indietro nel tempo per sventare l'omicidio del presidente Kennedy. Le aspettative sono altissime, James potrebbe iniziare l'anno col botto e spianarsi la strada per una stagione di premi, dal Golden Globe agli Emmy.
#00 attese 2016
C'è davvero l’imbarazzo della scelta, ma "Zeroville" è sicuramente al primo posto dei film più attesi di quest'anno. La speranza è di poterlo vedere al Festival di Venezia, due anni fa set "naturale" della pellicola, magari insieme ad un altro titolo più indipendente, come "Actor Anonymous". Grande curiosità per "Why Him?", commedia di John Hamburg le cui riprese dovrebbero partire a febbraio, dove James reciterà a fianco di Bryan Cranston. Altro titolo su cui puntare, "The Trap", il nuovo film di Harmony Korine.
La mia prima delusione è stata non vedere ZEROVILLE a Venezia. La seconda Wenders : pensavo puntasse ai premi.
RispondiEliminaNon avevo letto delle critiche ai DADDY: non si sono abituati all' artista completo? Io non ci faccio caso, anzi. E poi mi piace la voce ombrosa alla Lou Reed.
Sono troppo laicista per condividere il Bar Mitzvah. Ho letto che era finto.Ok la finta circoncisione. Rogen lo ha incastrato con la beneficenza. Cyrus è una discepoletta Franco.
Da quando lo seguo è sempre sul set tranne qualche giorno.
Anch'io penso che 22/11/63 avrà successo e candidature.
"Zeroville" è stato una delusione a metà... non era pronto per Venezia. Per il momento non è stato presentato altrove. Niente Sundance nè Berlino, quindi quest'anno rimangono Cannes, Venezia e Toronto. Possiamo ancora sperarci!!
EliminaIl Bar Mitzvah non era finto ;)
Grazie Sonny sei sempre puntualissimo.... ma posso dirlo? Per me è stato un anno fiacco!!! :( Sì, tanta carne al fuoco, ma poca sostanza!! E poi sono stanca di questi film che escono non si sa dove su internet... io voglio godermelo al cinema!! Uff!! Spero proprio che il 2016 lo rilanci. Dopo Spring Breakers e OZ mi aspettavo di vederlo in film che contano!! :(( Scusa lo sfogo
RispondiEliminaPotrei fare la classifica delle delusioni. Al terzo posto TRUE STORY, per i premi e perché non è (ancora) uscito in Italia.
RispondiEliminaHerzog sono stupita -con quel cast- sbagliato reagire in base ai condizionamenti di critiche e finte critiche.
Dovrei tornare indietro e fare un ripasso, ma vado a memoria.
FILM : THE INTERVIEW/IL DITTATORE, in Italia è arrivato quest'anno.
WEB :Mi è piaciuta più la prima serie con i film, ma ha cantato il musical con Desario ed era una bellissima Gossip Girl.
SPOT :Rock star con Lenny.
FOTO :Con Justin Kelly.
SELFIE :Taglio cuore; Honeymoon; Ghirlanda bianca.
PAPARAZZI :Tommy W.
GOLIARDIA :Parodia poo.
IMPEGNO :PEN.
SCRITTI:Articolo McDonalds; poesia ambientalista; Semaj.
Alla voce WEB non ho scritto MAKING A SCENE 2.
EliminaContinuo.
PARADOSSO :L' unico film che ha avuto una buona distribuzione è IL PICCOLO PRINCIPE.
MUSA:Le foto della bambola Oz.
BELLEZZA :Dalla fine di Maggio è sempre in splendida forma. Tagliata la barba, ricresciuti i capelli, dimagrito, prima un po' di abbronzatura, poi un po' di muscoli.
2016:Aspetto con fibrillazione il nudo di Annie Leibovitz!
Tra gli scritti aggiungo anche l'intervista alla sua versione femminile! Prima o poi la pubblicheremo tradotta sul blog :)
Elimina@April,
RispondiEliminaanche "True Story" è stato un gran bel punto interrogativo. Non l'ho inserito in classifica perchè i nomi di Herzog e Wenders pesano di più, ma qui avevamo Brad Pitt come produttore (a a Holywood è un nome che conta), Jonah Hill fresco di nomination agli Oscar e sempre più convincente nei ruoli drammatici, e James Franco in gran forma. BOH!! A me sinceramente è piaciuto. Certo è un thriller abbastanza basic, ma ben strutturato e con una regia attenta. Meritava molta più attenzione!
@Giulia,
ahah! Figurati, qui si accoglie ogni opinione e capisco la frustrazione. Però dai, James non sarà mai George Clooney (con tutto il rispetto) e avrà sempre questo atteggiamento ambivalente verso l'industria hollywoodiana. Anche io spero di poterlo vedere più spesso in sala, ma non rinuncerei mai alla sua schizofrenia artistica! :)
GRAZIE SONNY. Non avevo la traduzione ed ho capito il senso e basta. Ci ha preso gusto con gli alter ego!
RispondiEliminaDella colonna su INDIE WIRE James /Semaj non hai parlato. Peccato! Averla qui tradotta da leggere quando si può, non è solo comodo ma utile. Avendo iniziato ad Aprile a seguire James, senza di voi non avrei mai letto il blog su HP o gli altri articoli o certe interviste; dopo è difficile recuperare. Perciò vorrei che ci fosse tutto...hai bisogno di un alter ego, anzi di un clone!
Ahah grazie APRIL. Io e Chiara (ma soprattutto Chiara) abbiamo tradotto quasi tutti gli articoli del precedente blog di James Franco. Il progetto è stato folle e lo abbiamo fatto con entusiamo... ma a un certo punto subentra la vita privata che ti toglie sempre più tempo libero e, diciamolo, subentra anche un po' di frustrazione perchè i feedback dei lettori sono stati pressocché nulli. Tradurremmo ancora le interviste e qualche articolo degno di nota, ma sarà difficile che vengano riprese in mano le sue recensioni. Comunque sì grazie, il clone mi farebbe comodo ahah!
EliminaRingrazio anche Chiara. Mi spiace.
RispondiEliminaSono arrivata tardi, il blog e le recensioni mi sono piaciuti molto ed avrei commentato tutto.
Tranne qualcosa da qualche parte con il vecchio tablet senza traduzione, per me l'intervista alla sua parte femminile è proprio inedita.