Presentato ormai un anno fa al Sundance e al Festival di Berlino, il biopic dedicato all'ex attivista gay Michael Glatze, diretto da Justin Kelly, ha attraversato un 2015 ricco di appuntamenti nei festival di tutto il mondo (da noi a giugno al Biografilm Festival), ma di distribuzione nei cinema neanche l'ombra. Almeno finora dove qualcosa, in Europa, inizia a smuoversi. E' uscito infatti a dicembre in Polonia, distribuito da mayfly, il film che vede James Franco, Zachary Quinto ed Emma Roberts raccontare la vera storia di un uomo che rinnega il proprio orientamento sessuale per abbracciare la fede. Glatze, da co-fondatore della rivista militante Young Gay America, è diventato infatti un estremista cattolico anti-gay. Accompagniamo l'articolo con il poster ufficiale e un trailer che ci permette di dare - finalmente - un'occhiata ad alcune scene.
Prima in Polonia???
RispondiEliminaSe hanno un GQ, possono usare per cover la foto da C.Manson...dal collo in giù!!
Non male la locandina.
È con i sottotitoli, ottimo. Sembra più un DVD, forse è quello europeo e ci sono anche italiani. C'è l'intervista.
Sono gli sposini della torta?
Poi ho capito...dopo il commento ho rivisto il trailer, 2 delle immagini finali su 4 erano cambiate; credevo fossero gli extra.
RispondiEliminaMi piace mentre fa jogging. Ho trovato il lato positivo della crisi :il cambio di pettinatura!
Sì April, è proprio un trailer. Il film è uscito nelle sale. Per ora non si parla di dvd ;)
EliminaGli addominali di "Manson " mi avevano annebbiata! Fammi illudere che esista già un DVD con i sottotitoli italiani!
RispondiEliminaVolevo andare in un post dell' anno scorso a commentare ma, non voglio dire cosa penso del vero Michael. Voglio solo vedere la recitazione di James durante la crisi, aveva detto che il film si sofferma molto sul percorso spirituale.
Mi sento molto stupida ad aver scambiato le solite immagini per gli extra del DVD.
RispondiEliminaSì James ha sempre specificato che il film racconta il conflitto interiore e il percorso (condivisibile o meno) di un uomo, e non ha la pretesa di essere la bandiera di un messsaggio per una comunità. L'argomento, visti i tempi, è scottante e mi incuriosisce anche per questo. Mi incuriosisce anche il fatto che il regista sia dichiaratamente omosessuale e di come abbia potuta mantenere uno sguardo oggettivo su una storia che ha del paradossale!
EliminaPercorso interiore e spirituale molto discutibile. Non lo trovo paradossale proprio perché è diventato un estremista,ad un certo punto ha "soffocato" i dubbi e scelto una "certezza".
RispondiEliminaIn Italia, in questo momento,è attualissimo.
Paradossale perchè in contraddizione con ciò che era prima. Paradossale perchè è passato da una rivista militante ad un libro intitolato "L'omosessualità è la morte e io ho scelto la vita". Mi sembra un chiaro esempio di confine labile (issimo) tra spiritualità e delirio mistico.
EliminaSecondo me l'estremismo gli è servito proprio per cancellare il suo passato da attivista. È tutto nella sua testa e il delirio è arrivato di conseguenza.
RispondiEliminaA differenza di chi segue l'Isis per identificarsi in qualcosa di forte perché ha poco dentro e fuori di se,Michael si è identificato in qualcosa di forte per cancellare quello che era.
Tu pensi che è impazzito perciò è passato da gay ad omofobo, io penso che è impazzito di conseguenza alla repressione di quello che era; bisognerebbe sapere se i primi dubbi sono arrivati dopo l'inizio di un esaurimento o viceversa.
Ti ho fatto arrabbiare?
No, nessuna pazzia. Ho solo usato in modo provocatorio il termine "delirio mistico" perchè, razionalmente, ho qualche problema ad accettare l'idea di una "chiamata dall'alto". Perchè Glatze, di questo ha parlato.
EliminaLessi una sua intervista (se la ritrovo ti passo il link) dove afferma di avere avuto un "incontro con Dio" che lo ha portato a fare pulizia nella sua vita. In quella stessa intervista, dove parla sempre e solo di sessualità gay, secondo me emerge il vero problema. Probabilmente aveva difficoltà ad accettare la sfera affettiva di una relazione omosessuale.
E la mente, quando si sente minacciata da qualcosa, nega, rimuove e attua risposte imprevedibili. Quell'intervista è interessante perchè Glatze dice anche che all'inizio del suo percorso non ha rinnegato la propria omosessualità, ma lo ha fatto solo quando si è accorto che sentiva ci fosse ancora qualcosa da risolvere per superare il suo disagio.
In sostanza è arrivato a un punto: l'uomo nasce eterosessuale e ciò che lo allontana da questo, è da considerare peccato perchè lo allontana da Dio. Per anni si era identificato come omosessuale perchè ha ceduto alla lussuria (parole sue), ma la sua verità era un'altra; "provo questi istinti, ma non sono il riflesso di ciò che sono realmente".
Possiamo chiamarlo disturbo di percezione?
Arrabbiato per cosa!?! Figurati ;))
Lascia perdere l'intervista, stiamo parlando troppo di lui.
RispondiEliminaNel fanatismo si perde lucidità anche senza impazzire.
Avevo intuito la fase intermedia (il trailer è su questa ) e che ha sostituito la crisi con la rivelazione. Anche Povia diceva che l'omosessualità è solo sesso. La Chiesa l'accetta purché non ci siano rapporti perché servono solo per riprodursi, il resto è lussuria -appunto - vizio, peccato.
CHE PECCATO!!
E noi che seguiamo il vizioso onanista Franco!
Al rogo!
Su YOU TUBE avevo visto il video di un invasato -quando MICHAEL andò ai festival - che accusava James di deviare l'umanità dalla retta via creata da Dio (le parole sono mie,ma il senso era questo ).
Ahahah, ci mancava solo l'invasato!
EliminaPer il resto hai ragione, questa storia ricorda proprio il testo di quell'infausta canzonetta.