giovedì 10 novembre 2011

James Franco: l'intervista di Gucci Style

Sul partecipare alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia:

E' un grande onore essere qui. Questo è uno dei migliori festival del mondo. Ho finito la scuola di cinema circa tre, quattro mesi fa e il fatto che in questo festival ci sia un film che ho diretto è un sogno che si realizza.
Sul dirigere Sal, un film biografico che ripercorre l'ultimo giorno di vita dell'ex giovane rubacuori Sal Mineo: 

Sal Mineo era un bravissimo attore, ma più di ogni altra cosa per me lui è l’esempio di una specie di tragedia, una tragedia che coinvolge persone creative che hanno così tanta passione per ciò che fanno e che sono private di una valvola di sfogo. Sal era molto popolare come attore quando era giovane, fu nominato per due Oscar, e poi nei suoi anni venti, per vari motivi, immagino abbia perso la sua fama, ebbe molta difficoltà a trovare lavoro. E penso che quella sia una tragedia molto comune, ma ciò che è ancora più comune sono le persone che non riescono nemmeno ad avere la possibilità di esprimersi. Quindi volevo raccontare quella storia, e l'altra parte tragica della sua vita è che fu assassinato quando aveva 37 anni, e così abbiamo capito che effettivamente potevamo raccontare tutta la sua vita, la storia di tutta la sua vita semplicemente illustrando l'ultimo giorno della sua vita. 
Sull'essere regista: 

E' solo una diversa posizione nel processo di realizzazione di un film. Come attore la mia responsabilità principale è il mio personaggio, e le persone con cui ho più a che fare sono, per lo meno a livello creativo, il regista e gli altri attori. Quando dirigo riesco ad avere a che fare con tutti i dipartimenti.
Sul bisogno di sperimentare: 

Fondamentalmente sono interessato a tutte queste cose, e lo sono da quando ero adolescente. Film e recitazione e scrittura e letteratura e arte hanno sempre fatto parte della mia vita, ma sono arrivato alla conclusione che soggetti diversi possono essere espressi diversamente con mezzi differenti, e qualche volta un mezzo è migliore per un determinato soggetto rispetto a un altro, e quindi mi piace essere in grado di usare qualunque mezzo penso sia adatto. 


Sulla rivoluzione dei digital media: 

Sto prendendo una laurea in digital media nel programma di arte alla Rode Island School of Design ed è affascinante. Purtroppo il mondo artistico vive ancora un momento un po' difficile con l'arte digitale. La tendenza è quella di guardare alla tecnologia piuttosto che all'arte o alla creatività. Quando avevo Twitter ho trovato che fosse un bel... non ho mai scritto molto, ho sempre solo... immagino che lo usassi come Tumblr, o penso... Postavo sempre video e immagini perché sentivo che potevano essere entrambe franche, ma anche un po' ambigue. 
Sullo smentire gli stereotipi: 

A causa del mio personaggio in Strafumati le persone pensano che fumi erba perché interpreto il personaggio che fuma erba. Ho anche interpretato un eroinomane in un film chiamato Colpevole d’omicidio, ma non mi faccio di eroina. Ho ucciso un po' di persone nei film ma non l'ho mai fatto per davvero. Credo che l'altra faccia di ciò sia il fatto che le persone vedono che mi occupo di molte cose e quindi pensano, wow non può dedicare abbastanza tempo o cura a nessuna di loro. 

Sull'essere il volto di Gucci: 

Sono stati così d'appoggio, e non solo con la campagna, che è come la base del nostro rapporto, o per lo meno il modo in cui è iniziato. Ma è diventato molto di più e le persone mi dicono, wow è alquanto straordinario ciò che questa azienda ha fatto per te o ciò che tu, dicono loro, ciò che tu sei stato in grado di far fare a questa azienda; ma io la vedo semplicemente come un'incredibile collaborazione. 

Sull'essere uno studente e insegnante: 

Vedo l'insegnare e l'essere uno studente come imprese simili. Lavoro nello stesso ambito e i programmi in cui sono adesso di solito sono piuttosto collaborativi o richiedono molta partecipazione da parte degli studenti, quindi oltrepassare la linea e diventare insegnante a dire il vero non è poi un salto così grande. Ho a che fare con studenti molto intelligenti e competenti, e quindi lo vedo, di nuovo, quasi come la mossa dal recitare al dirigere. Occupo solo una posizione leggermente diversa in tutto il processo, ma il processo è sempre lo stesso. 

traduzione di @evaedmondo per JAMESFRANCOITALIA
l'intervista è tratta da Gucci Style, la nuova app per iphone

17 commenti:

  1. E' stupendo!!! Riesce a fare tantissime cose e tutte usando semplicità, intelligenza e bravura *-*

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  2. Eccola! Grazie mille.
    Ma nell'app è una video-intervista?

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  3. Intervista molto carina, grazie per averla postata :-)
    Caro James, sappi che puoi venire al festival di Venezia quando vuoi, ti ospito volentieri!
    Riguardo alla domanda sui media, dove ci sono i puntini di sospensione: è perchè non è stato tradotto o è stato lo stesso James a lasciare in sospeso? me curiosa XDD

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  4. @chiara, sì è una video-intervista ;)

    @nefer, è lui che non finisce le frasi.. riesci a immaginarlo? Aggiungici un paio di "you know" ahah

    @isotta, non credo di averti ancora chiesto come sei arrivata al blog! Da quanto segui James? :)

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  5. In effetti quei puntini di sospensione sono un pò fastidiosi!!!

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  6. @sonny: oh... ma io voglio sapere cosa pensa! ci lascia così.. uffi! Appena lo vedo glielo cheido.. si, come no! XD you know... ahahahah

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  7. Beh dai, lo sappiamo cosa pensa a riguardo, l'ha detto spesso :))

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  8. @sonny a scuola abbiamo iniziato a fare letteratura e ad un certo punto si parla dell'amor cortese e di conseguenza c'era una parte del romanzo di "Tristano e Isotta"... Abbiamo visto il film e 31 ragazze su 31 si sono infatuate di Tristano. Io completamente innamorata ahahahha xD e da li ho continuato a seguirlo. Questo blog l'ho trovato per caso, cercando la sua biografia, e mi è uscito questo blog. Ho visto che è molto ricco di informazioni ed è abbastanza aggiornato. così mi sono iscritta :)

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  9. *scusa per la ripetizione, non c'ho fatto caso :)

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  10. Un paio di "you know"? Lo dice praticamente ogni tre parole... poi tanti "ehm" e "uhm" e sguardi verso il soffitto in cerca di ispirazione... come al solito! A parte gli scherzi, mi piace un sacco quando parla (e gesticola) così perché si vede che riflette prima di aprire bocca, e ogni tanto sembra quasi che abbia idee così complesse da far addirittura fatica a spiegarle. ;)

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  11. E' vero Eva! Ho letto in alcuni tweets che quando era all'università di Philadelphia domenica scorsa, mentre stava rispondendo a una domanda, a un certo punto ha detto: "What am I saying?"... appunto, si perde da solo tra le sue idee.
    Ma è bellissimo sentirlo parlare.

    @Sonny, sarò un po' pedante, ma non c'è modo di vedere il video?

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  12. @isotta ...e poi dicono che la scuola italiana non ha più un potere educativo ahah! Beh, mi fa piacere che una sedicenne segue un artista stimolante come James e non un Justin Bieber qualsiasi. Massima stima :))

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  13. @Chiara, non ho idea di come si possa estrarre, ma se lo dovessi trovare, ovviamente lo posto subito ;) Nel frattempo, non hai amici con l'iphone/ipod da tormentare? ahah

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  14. @sonny JB o come si chiama lui, non m è mai piaciuto e mai mi piacerà xD *-* James, più lo scopro e più capisco di aver fatto la scelta migliore, visto che oltre al talento, in questo ragazzo c'è cuore, intelligenza, cultura e tanto altro *-*

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  15. "Un paio di "you know"? Lo dice praticamente ogni tre parole... poi tanti "ehm" e "uhm" e sguardi verso il soffitto in cerca di ispirazione... come al solito! A parte gli scherzi, mi piace un sacco quando parla (e gesticola) così perché si vede che riflette prima di aprire bocca, e ogni tanto sembra quasi che abbia idee così complesse da far addirittura fatica a spiegarle. ;)"


    Eva, è proprio questo quello che mi affascina di James. E' così intelligente e non da risposte banali, perfino quando non ha dormito tutta notte xD Gli sguardi verso il soffitto non mancano mai, come hai detto tu!

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  16. Grazie grazie grazie come sempre Sonny!Anche se le interviste originali sono molto meglio.

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