venerdì 8 novembre 2013

Revelation in ‘Mystic River’



di James Franco

Parliamo un po' di Dennis Lehane. L'autore di Boston di 48 anni è il maestro della narrativa dei segreti repressi. La rivelazione di questi segreti spesso coincide con la scoperta dei fatti che si nascondono dietro alle trame degli omicidi nelle sue storie. In libri come Un Drink Prima di Uccidere, Shutter Island e Mystic River, il mistero dell'assassinio è il momento della storia, mentre il trauma represso del personaggio pian piano emerge in superficie.

In Mystic River, il mio libro preferito di Dennis Lehane, e nel seguente adattamento cinematografico, la rivelazione del trauma passato è strettamente collegata alla scoperta del killer della figlia di Jimmy Marcum. Le dinamiche tra i tre protagonisti maschili—Jimmy, Dave e Sean—vengono costruite già dall'inizio della storia.

Nel prologo, Jimmy e Sean assistono al rapimento di Dave da parte di due giovani molestatori. Alla fine Dave riesce a scappare ma, evidentemente, porterà sempre con sé, da adulto, il trauma di quell’evento, sebbene represso.

A fondamento dell'intreccio, due atti violenti: nel prologo, il rapimento di un Dave adolescente da parte di due giovani travestiti da poliziotti e, in apertura alla sezione principale del romanzo, l’assassinio della figlia di Jimmy. Questi eventi forgiano le caratteristiche dei tre protagonisti in tutto il loro percorso di crescita.

Nel trauma iniziale, Dave è la vittima, mentre Sean e Jimmy sono i testimoni. Dopo quattro giorni di abusi sessuali per mano dei suoi rapitori, Dave si salva, ma non farà mai i conti con il suo dramma. Quando diventa adulto, è più introverso eppure tenta sempre di trovare una cura e apparire normale. Anche Sean e Jimmy, comunque, assorbono il trauma, che definirà le loro stesse vite: Sean diventerà poliziotto e Jimmy un criminale.

Dopo il secondo evento drammatico, l'assassinio della figlia di Jimmy, i ruoli dei tre amici di infanzia si invertono. Jimmy, il padre della ragazza uccisa, è la vittima. Sean, il poliziotto, vuole giustizia. E Dave, che coincidentemente uccide un uomo la notte stessa dell'omicidio della figlia di Jimmy, diventa un sospetto. Il fatto che Dave casualmente si imbatta in un uomo che sembra stia facendo sesso con un bambino in una macchina parcheggiata e lo picchi a morte quasi nello stesso istante in cui viene assassinata la figlia di Jimmy, appare come una forzatura logisticamente, ma serve da indizio per mostrare come un trauma del passato può in gran misura definire il proprio futuro.

Il primo atto traumatico funge da carburante per la reazione dei tre uomini al secondo, reazione in grande misura fuori dal loro controllo. Sean deve risolvere il caso, perché ha bisogno di una chiusura del cerchio. E' tornato nella sua città natale, deve tornare su tutti gli eventi della sua giovinezza che abbandonato per cercare di rimuovere il passato. Il trauma di Dave non viene risvegliato tanto dalla morte della figlia di Jimmy, quanto dall'uomo che ha ucciso; i suoi sentimenti repressi nei confronti dei suoi aguzzini lo spingono ad una furia assassina. Come Dave, Jimmy ha fatto del suo meglio per lasciarsi il passato alle spalle. Il criminale di una volta è diventato ora un rispettabile componente della comunità. L'assassinio di sua figlia, però, lo porta a regredire e le sue tendenze criminali riemergono. Si è convinto del fatto che Dave sia il responsabile della morte di sua figlia, e si fa vendetta da solo, uccidendo il suo vecchio amico e gettandone il corpo nel fiume.

Così delineata, la storia appare insulare, irrealisticamente coincidenziale e troppo scontata. Ma in qualche modo Dennis riesce a configurarla in qualcosa di magico e assolutamente credibile. E' uno dei pochi autori moderni capace di modellare la realtà del presente in modo da estrarrne il potere del passato.

© VICE, traduzione italiana Chiara Fasano

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