domenica 28 settembre 2014

James Franco presenta il film 'Don Quixote'



Venerdì scorso, in una sala del The Americana at Brand di Glendale, James Franco ha introdotto il film 'Don Quixote', girato dai suoi studenti della USC School of Cinematic (qui i nostri post sul progetto).

Il documentario sul SNL disponibile su Hulu Plus



Sin dalle premiere al Tribeca e al SXSW Film Festivals, il rilascio del documentario sul SNL è stato lungamente atteso; e dopo l'acquisto da parte della Oscilloscope Picture nel 2010, da venerdi scorso è finalmente disponibile su Hulu Plus.

Per questo documentario, nato come progetto alla NYU, James ha avuto la possibilità di accedere al processo creativo del Saturday Night Live, cosa mai successa prima. Il risultato è un dietro le quinte sulla produzione di un episodio risalente al 2008. James ha documentato l'intera settimana di lavoro: dall'incontro con gli autori alla lettura del copione al tavolo degli attori, dalle prove fino alla messa in onda finale.

Il film coinvolge il due volte nominato agli Oscar e stella di Hollywood John Malkovich, conduttore di un episodio molto speciale che vede il ritorno nel cast di Amy Poehler (dopo la maternità) e TI come ospite musicale. La consegna originale alla NYU prevedeva di girare un cortometraggio di 7 minuti incentrato su un'unica persona. Franco pensò di fare un ritratto di Bill Hader, membro del cast del SNL dal 2005, ma l'opportunità di girare un intero film era troppo invitante per lasciarsela sfuggire.

Sin dal suo debutto, il film ha ricevuto numerose lodi. Secondo Indiewire, dopo la prima al SXSW Film Festival del 2010, molte compagnie indipendenti fecero a gara per accaparrarselo, ma la spuntò la Oscilloscope con a capo Adam Yauch dei Beastie Boys che disse "Il SNL è roba mia e James è il mio fottutissimo uomo."

Hulu, in collaborazione con la Rabbit Bandini, diffonde finalmente questo progetto che ha raggiunto lo status di cult ancora prima di essere mostrato al grande pubblico.

mercoledì 24 settembre 2014

The Interview: il red band trailer

La Sony Pictures Entertainment ha rilasciato un nuovo e divertentissimo trailer (vietato ai minori) di The Interview, film diretto da Seth Rogen con James Franco, Lizzy Caplan e Randall Park, in uscita negli USA il prossimo 25 dicembre.

sabato 20 settembre 2014

James Franco e Seth Rogen festeggiano i 40 anni di Jimmy Fallon



Jimmy Fallon ha festeggiato i suoi 40 anni durante la puntata del Tonight Show di ieri — con un piccolo aiuto da parte di Seth Rogen, James Franco e Stevie Wonder. Prima che Wonder spuntasse dal backstage per cantare tanti auguri a Fallon, i due attori sono saltati fuori (senza maglietta) da una torta gigante. Il famoso anchorman americano non aveva idea chi sarebbero stati gli ospiti a sorpresa e a stento ha trattenuto a stento stupore e risate. Ecco il video.

giovedì 18 settembre 2014

Making a Scene with James Franco: online i primi episodi

Sono disponibili online i primi quattro episodi dell'innovativa web series AOL On Network prodotta, diretta e interpretata da James Franco, chiamata Making a Scene with James Franco

Il divertente progetto è nato qualche mese fa, quando Franco ha chiesto agli utenti di internet di tutto il mondo di inviargli le loro scene di film preferite. Raccolto tutto il materiale, lui e il suo team hanno selezionato quelle che ricorrevano più frequentemente e hanno scritto i titoli dei rispettivi film su una ruota, tipo quella della fortuna. Hanno fatto fare alla ruota due giri per volta, in modo che si fermasse, a turno, su due titoli e da qui è partito concretamente il progetto: ricreare le scene più famose dei film più amati di sempre combinandone due in un unico segmento. Protagonisti di questi speciali rifacimenti, lo stesso James Franco e i suoi soliti collaboratori, da Scott Haze a Ahna O'Reilly a Jacob Loeb.



Così è stata ricreata la celeberrima scena di ballo di Dirty Dancing nel contesto splatter delle Iene di Tarantino o è stata messa in scena una tavolata a cui prendono parte Batman, Robin e il Jocker di Christopher Nolan insieme ai burtoniani Beetlejuice e Lydia.

La combinazione di vari elementi non ha riguardato solo scene di diversi film, ma anche riadattamenti di film celebri in un altro genere. In uno degli episodi già disponibili on-line, ad esempio, è stato scelto il genere "film muto" e la ruota si è fermata su Taxi Driver. Risultato? La scena in cui De Niro chiede allo specchio: "You talkin' to me?" è solo mimata ed è girata in un bianco e nero e con una musichetta di sottofondo degni del miglior Chaplin anni Trenta. O ancora, la scena terrificante dello Shining di Stanley Kubrick ("Here's Johnny!") è diventata un romantico gioco di ruoli.

Per i prossimi episodi in uscita, James Franco ha già promesso un incontro tra un horror e un porno. Noi non vediamo l'ora. Intanto ecco il primo episodio.



Su aol.com gli altri episodi andati in onda ieri dopo lo streaming live dove James ha risposto in diretta alle domande dei fan.

mercoledì 17 settembre 2014

James Franco e i suoi mentori su Esquire di ottobre

"Chi ti ha reso l'uomo che sei oggi?" Questa la domanda a cui hanno risposto 50 uomini dello spettacolo su Esquire di ottobre, con un numero dedicato ai mentori. James Franco, che di insegnanti ne ha avuti parecchi, indica però Andy Warhol come principale fonte di ispirazione: Guardo ad Andy Warhol, che ha diretto film, ha dipinto, scattato foto, prodotto musica—per me è il tipico modello che mi fa dire "Si, perchè non farlo?"



Potete leggere su Esquire l'articolo completo accompagnato da una video intervista.

martedì 16 settembre 2014

Il book trailer di 'Hollywood Dreaming'



"Hollywood Dreaming: Stories, Pictures, and Poems", il nuovo libro di James Franco, uscirà il 23 settembre per Insight Editions. Potete prenotarlo a questo indirizzo. Ecco il trailer di presentazione.


Nuove interviste a James Franco

Vi segnaliamo due nuove video interviste uscite in questi giorni. La prima, di The Hollywood Reporter, arriva dal TIFF in occasione della premiere di "The Sound and The fury"; la seconda, è stata girata in Ohio da Lantern TV, dove James si trova per le riprese di "Zeroville".



sabato 13 settembre 2014

Good People: prima clip con James Franco e Kate Hudson



Good People (qui i nostri articoli) uscirà in pochi cinema selezionati USA il prossimo 26 settembre e in Italia il 2 ottobre. Ecco una prima clip in cui James Franco e Kate Hudson (Tom e Anna Wright) vengono interrogati dopo la morte del loro vicino di casa.


Zachary Quinto parla di James Franco e del film 'Michael'



Le riprese di Michael (qui tutti gli articoli a riguardo pubblicati sul blog) si sono concluse a New York a fine agosto, giusto a ridosso dell'arrivo di James a Venezia e del primo ciak di Zeroville.

Nel corso delle ultime settimane abbiamo visto James diventare biondo, girare alcune scene a Long Island con la compagna di set Emma Roberts, ma soprattutto legare con Zachary Quinto, rivelando un'alchimia che certamente farà bene al film.

A tal proposito Quinto, intervistato da thebacklot, ha parlato di come è stato lavorare con James:

Lavorare con James è stato fantastico. Lui è un po' il punto di riferimento per quel che concerne la diversità e la diversificazione nel mondo degli attori/produttori/artisti. Siamo andati molto d'accordo. Abbiamo lavorato davvero molto bene insieme. E' un'ispirazione per me, per vari motivi. E' molto coraggioso se pensiamo a quali argomenti decide di affrontare ed è uno di quelli che cerca l'interazione con altre persone per condividere con loro quello che sa e com'è cresciuto e io questo lo rispetto. Sono molto grato per aver lavorato con lui ad un piccolo progetto ben definito. Lui si muove sempre negli ambiti più diversi, quindi è stato bello poter lavorare a qualcosa per la quale siamo entrati subito in sintonia, serenamente. Qualcosa di emotivamente radicato. E' stato incredibilmente stimolante lavorare a questo film. Sono veramente contento di averlo fatto e che l'esperienza sia risultata del tutto positiva. Avrei voluto che le riprese fossero durate più a lungo. E' stato piuttosto breve, tre settimane al massimo.

Diretto da Justin Kelly e con Gus Van Sant come produttore esecutivo, Michael è attualmente in post-produzione. E' ancora presto per parlare di uscita, ma a noi sembra il titolo perfetto per la platea del Sundance. Incrociamo le dita.

Of Mice and Men: al cinema dal 6 novembre



Il revival teatrale di Of Mice and Men diretto da Anna D. Shapiro e con James Franco, Chris O'Dowd, Leighton Meester e Jim Norton arriva nel sale a partire dal 6 novembre. Lo spettacolo, tratto dalla novella di John Steinbeck — che racconta la tragica storia di due braccianti alla ricerca di fortuna nella California della grande depressione — ha ottenuto il plauso unanime di pubblico e critica, con 19 settimane di repliche e un incasso di 3.8 milioni di dollari che, ad oggi, è il più alto mai ottenuto dal Longacre Theatre.

Of Mice and Men arriverà dunque in oltre 700 sale sparse tra America e Canada grazie al London's National Theatre Live e distributo attraverso BY Experience e Fathom Events. I biglietti sono già disponibili su NTLive e ulteriori nuove date sulla distribuzione inglese e internazionale verranno comunicate a breve.

venerdì 12 settembre 2014

James Franco acquista i diritti del libro 'Rant' di Chuck Palahniuk



James Franco ha acquistato i diritti di Rant (in Italia Rabbia. Una biografia orale di Buster Casey, edito da Mondadori) romanzo di Chuck Palahniuk pubblicato nel 2007.

A rivelarlo in esclusiva il sito Litreacto, che riporta le parole dello stesso Palahniuk:

"Giusto ieri sera abbiamo raggiunto un accordo con James Franco per opzionare il mio romanzo Rant. Dettagli sul cast, le riprese e una possibile data di uscita verranno comunicati presto. Evviva. Dopo avere avuto l'opportunità di lavorare con Brad Pitt, Edward Norton e Sam Rockwell, non riesco ad immaginare un attore più stimolante di James Franco."

Non è ancora chiaro quindi se James dirigerà o interpreterà il film, ma in attesa di avere altre notizie a riguardo, ecco la sinossi del romanzo:

"Rabbia" prende la forma di una storia (romanzesca) orale di Buster "Rant" Casey, nella quale un assortimento di amici, nemici, ammiratori, detrattori e familiari dicono la loro su questo personaggio malvagio (ma forse no), morto in circostanze tanto misteriose quanto leggendarie, che forse è stato il più efficiente serial killer di questa epoca. Buster era il tipico ragazzino di una cittadina nel bel mezzo del nulla, alla ricerca di emozioni forti in un mondo di video games e di film di avventure e di azione. Dopo le prime ribellioni al liceo scappa dal suo villaggio natale di Middleton e va nella grande città, dove ben presto diventa il leader di un gruppo di giovani dediti a una sorta di rito-gioco di demolizione urbana chiamato Party Crashing: nelle notti prescelte i partecipanti decorano in modi bizzarri le loro auto e quando arriva il momento cominciano ad attaccarsi a vicenda cercando di cozzare colle proprie vetture contro quelle degli altri. In occasione di una di queste violente cacce notturne Casey incontra la morte al volante. E dopo la sua morte spettacolare, i suoi amici raccolgono le testimonianze necessarie a ricostruire una storia orale della sua breve vita. Ma Casey è morto davvero?

giovedì 11 settembre 2014

Francophrenia a Milano per 'Le vie del cinema 2014'



Dopo essere stato presentatolo scorso 28 giugnoalla 50a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Francophrenia (or: Don't Kill Me, I Know Where the Baby Is) sbarca a Le vie del cinema 2014, annuale manifestazione milanese che proietta in anteprima alcune delle pellicole passate ai Festival di Venezia e Locarno, ma anche opere dei Festival di Pesaro, Torino, Bergamo e Milano.

Francophrenia è un film sperimentale creato interamente dal materiale documentario di James Franco, raccolto mente girava un episodio della soap opera americana General Hospital. Il risultato è un ritratto intriso di humour nero del dietro le quinte dello spettacolo televisivo e un'opera sulla distruzione della celebrità che ne è protagonista. "Il progetto è stato rimontare le immagini girate dal team di Franco in modo che conservassero il loro potere inquietante e al tempo stesso si adattassero al concetto che la nostra idea narrativa voleva imporre loro" (Ian Olds, regista del film)

L'evento, in collaborazione con l'Associazione Culturale Formacinema, prevede due proiezioni (in lingua originale con sottotitoli in italiano) che si terranno il prossimo 20 settembre presso il Cinema Bealtrade di Milano, alle ore ore 18.30 e 22.00.

I biglietti saranno in vendita a partire dal 12 settembre, online sul sito www.lombardiaspettacolo.com

mercoledì 10 settembre 2014

LA RECENSIONE: The Sound and The Fury



di Chiara Fasano

"Life's but a walking shadow […] / […] It is a tale / told by an idiot, full of sound and fury / signifying nothing." "La vita non è che un'ombra che cammina […] / […] un racconto / narrato da un idiota, pieno di urlo e furore / che non significa niente."

Quell'urlo e quel furore di cui parlava il re di Scozia Macbeth nel monologo più famoso della tragedia shakespeariana hanno dato il titolo all'omonimo romanzo dello scrittore americano William Faulkner, il quale voleva, così, sottolineare lo stesso pensiero del drammaturgo inglese e cioè che per quanto gli uomini e le loro vite siano ordinari, piccoli, effimeri in rapporto all'immensità del tempo e dello spazio, in quel misero tempo in cui è dato loro di vivere, sono travolti da vortici di accadimenti, da uragani di situazioni e di rapporti umani, da quello stesso urlo e quel furore che fanno di ogni irrilevante piccola vita un'esperienza epica. Qui sta la grandezza di William Faulkner, che come Shakespeare, raccontava di uomini e gesti quotidiani, ma con una scrittura in grado di elevare quelle storie ad un valore assoluto, universale, eterno.

E ha fatto bene James Franco a riportare quei versi del Macbeth in apertura del suo adattamento cinematografico del romanzo di Faulkner, presentato alla 71° Mostra del Cinema di Venezia, come fosse un avvertimento per lo spettatore: attenzione a quello che stiamo per mostrarvi, non fermatevi alla superficie della vicenda, elevatevi insieme a lei. Non a caso Franco, in conferenza stampa, ha detto che quando pensa al romanzo di Faulkner non gli viene in mente tanto la trama, il cosa, ma il come, il modo in cui è stata elaborata. 



La storia di partenza è quella di una famiglia americana del Mississippi della fine degli anni Venti, un tempo aristocratica e istruita, ma ora in decadenza, un po' per la crisi economica, un po' per eventi interni al nucleo familiare: il ritardo mentale di uno dei figli, Benjy (interpretato nel film da James Franco), il suicidio di quello più promettente, lo studente di Harvard, Quentin (Jacob Loeb), la scandalosa gravidanza dell'unica figlia, Caddy (Ahna O'Reilly), costretta ad abbandonare la sua bambina alla nonna e al terzo figlio, il represso e violento Jason (Scott Haze). Nel romanzo, la vicenda non è raccontata da un freddo e obiettivo narratore esterno, ma è divisa in quattro capitoli, ciascuno dei quali ha un protagonista, rispettivamente Benjy, Quentin, Jason e la serva Dilsey ed è attraverso i loro occhi, i loro pensieri, i loro ricordi, i loro flussi di coscienza, che si va progressivamente a conoscere la storia. James Franco ha coraggiosamente scelto di seguire la stessa struttura del romanzo, dividendo il film questa volta in tre capitoli ("ìBenjy", "Quentin", "Jason"), e quindi narrando a partire da tre prospettive. Ma c'è di più: come Faulkner con i suoi lettori, Franco proibisce allo spettatore di restare comodamente seduto in poltrona a guardare la storia svilupparsi davanti ai suoi occhi. Franco, come Faulkner, chiede allo spettatore di partecipare attivamente ai fatti, guardare e ricostruire gli eventi con gli occhi dei personaggi, introdursi nei loro ricordi, elaborare i loro pensieri, così sarà egli stesso a mettere insieme, pian piano, le tessere di quello che sarà il mosaico finale. Solo allora potrà tornare sulla poltrona, guardare il mosaico finito a distanza e ammettere di aver capito, che è tutto molto semplice, che quella storia è la sua storia, perché in questa vita cosa c'è di più prezioso dei legami con le persone a cui teniamo più che a noi stessi? Cosa ci distrugge di più del vederci strappato via qualcosa di estremamente importante? Cosa ci annienta di più di quando perdiamo tutto quello che, di fatto, ci teneva in vita? Così noi siamo Benjy, quando ricorda con confusa nostalgia gli odori del passato; siamo Quentin quando si strugge di gelosia, invidia, angoscia e amore estremo; siamo umani, terreni e colpevoli nostro malgrado tanto quanto Caddy; abbiamo negli occhi la stessa disperazione di Jason quando cerca con le ultimissime forze di aggrapparsi a quel poco che gli resta quando ormai ha perso tutto. Capiamo così che nulla è ordinario, banale o irrilevante nelle nostre piccole vite. Che ogni piccola vita è travolta dall’urlo e dal furore. Che ogni piccola vita è epica. 

Faulkner si occupò anche di cinema e sarebbe stato fiero di questo adattamento, forte di una regia solida e consapevole, di una perfetta ricostruzione storica, di un uso sapiente della fotografia che scandisce i salti temporali, di un cast in stato di grazia (Scott Haze e Ahna O'Reilly un gradino sopra gli altri) e che ha come pregio maggiore il rispetto profondo nei confronti del materiale originario e la fedeltà al suo spirito. 

ENGLISH VERSION AFTER THE JUMP >>

'Making a Scene with James Franco' dal 17 settembre su AOL



La AOL ha fissato una data di uscita per "Making a Scene with James Franco", la nuova serie comedy del canale web AOL Original dove l'attore ricrea le scene più iconiche della storia del cinema accompagnato dagli amici che ormai fanno parte del suo team creativo, come Scott Haze ("Child of God") e Ahna O'Reilly ("The Help").

Tra i film che verranno reinventati per l'occasione ci saranno "Il Padrino," "Batman," "Beetlejuice," "Titanic" e "Grease", ma le scene rivisitate appariranno come un mash-up unico tra film e generi: come quello tra "Dirty Dancing" e "Le Iene", o il classico horror "The Shining" trasformato in una commedia romantica.

I primi tre episodi di "Making a Scene" saranno disponibile sulla piattaforma AOL a partire dal 17 settembre. I rimanenti sette saranno invece trasmessi in due parti in un secondo momento e con data ancora da definire.

"Making a Scene" ha come produttori esecutivi Vince Jolivette e Jay Davis della Rabbit Bandini Productions, e Eric Day, Mark Koops e Michael Mihovilovich per Trium Entertainment.

lunedì 8 settembre 2014

FIRST LOOK: Hollywood Dreaming, il nuovo libro di James Franco

Uscirà il prossimo 25 settembre, ma grazie ad una anteprima di amazon possiamo dare un primo sguardo a "Hollywood Dreaming: Stories, Pictures, and Poems", il nuovo libro multimediale di James Franco dedicato al mondo del cinema.



Nell'introduzione, intitolata evocativamente "L'attore si prepara", James spiega le intenzioni del libro: Sono l'attore, Sono lo scrittore. Sono lo scrittore di questo libro perchè vivo questa vita, e allo stesso tempo sono il copia e incolla di questa vita [...] Ci sono molte forme espressive in questo libro. Vorrei anche dire che questo non è un libro, è più un film in parole e immagini; una autobiografia fittizia raccontata dalla versione immaginaria di personaggi reali; un collage che cerca di essere il riflesso lineare di una vita che è già un collage in natura; un chiaro riflesso in uno specchio rottoguardate ciò che riflette, ma guardate anche le sue affascinanti increspature!



Hollywood Dreaming si sviluppa poi in tre parti. La prima, intitolata POEMS, è una raccolta di poesie che spaziano Spring Breakers a Sean Penn, passando per Un Posto al Sole. PART II SHRIMP STORIES raccoglie tre racconti brevi intitolati Mr. and Mrs. Hello, ROLM/Zoo e Grand Illusion. La terza parte conclusiva, chiamata THE ACTOR STORIES si sviluppa attraverso poesie inedite ed altre già note al pubblico.



Ad accompagnare la parole di Hollywood Dreaming anche nuovi dipinti e fotografie di James, come quelle che accompagnano questo articolo.


domenica 7 settembre 2014

James Franco al TIFF con 'The Sound and The Fury'



Ventiquattro ore appena dopo Venezia, James Franco e il cast di "The Sound and The Fury" sono arrivati al TIFF per la prima americana del film tratto dall'omonimo romanzo di William Faulkner.

"Faulkner è uno dei miei scrittori preferiti sin dall'adolescenza," ha detto Franco sul red carpet. "Quando ho iniziato ad adattare i suoi lavori, il suo inconfondibile stile narrativo mi ha spinto a cercare nuove direzioni. Ora posso girare un'intera scena con un approccio completamente contemporaneo".

E a proposito dei suoi progetti futuri, James ha parlato anche dell'adattamento di "The Disaster Artist", tratto dal romanzo di Greg Sestero (un libro sul making of del film scult The Room). Il primo ciak dovrebbe arrivare il prossimo anno.

Clicca qui per vedere la gellery completa dal TIFF >>

A Venezia il primo ciak di 'Zeroville'



Nel vederlo calvo su instagram, in molti avevano pensato ad un inizio imminente delle riprese di "Zeroville", tratto dall'omonimo romanzo di Steve Erickson, ma James Franco ha sorpreso tutti trasformando Venezia nel set del suo nuovo film durante la giornata di presentazione di "The Sound and The Fury". Vestito con abito di velluto nero, camicia bianca aperta, occhiali a goccia, baffo posticcio e testa tatuata con i volti iconici di Montgomery Clift e Elizabeth Taylor in "Un posto al sole", ha calcato il red carpet per poi entrare in Sala Grande calato nel suo nuovo personaggio. Noi di James Franco Italia eravamo presenti e possiamo raccontarvi cosa è successo.

Alle immagini del red carpet, in diretta sullo schermo, si sostituisce all'improvviso il logo del Festival di Venezia, ma riferito alla 35a edizione del 1977. Una voce in sala annuncia che prima della proiezione James Franco avrebbe girato per due volte una scena del suo prossimo film. Il pubblico è incredulo ed entusiasta di partecipare ad un evento unico. Entra James che si va a sedere al centro della platea vicino a tre bellissime modelle. Sul palco arriva Alberto Barbera - accompagnato da una valletta in abito viola e cotonatura seventies - che annuncia il premio, per il suo talento visionario al regista Isaac Gerome. James si alza con fare circospetto, si gira verso il pubblico, quasi minaccioso e poi procede verso il palco; ritira il premio e recita la battuta "Non è il mio nome!", fuggendo dietro le quinte.



Una trovata geniale, iniziata prima sul tappeto rosso, percorso da James due volte,  e continuata poi sul Canal Grande e all'Hotel Excelsior.

Zeroville è la storia di Ike "Vikar" Jerome, uno studente di 24 anni cinefilo allo spasimo che nel 1969 sbarca ad Hollywood con il sogno di fare carriera nell'industria cinematografica, finendo però col farsi trasportare dall'aspetto più estremo di questo mondo, un viaggio costellato dalla scoperta e dalla tragedia, dove realtà e finzione si mescolano e il cinema - come lo stesso Erickson ha dichiarato - si rivela come parte integrante del sistema nervoso contemporaneo.

Una storia complessa e perfetta per la personalità istrionica e iperattiva di Franco che ci piacerebbe vedere proprio al Festival di Venezia. Ma ci pensa James, su palco, questa volta per ritirare il vero premio Jaeger LeCoultre, a darci una speranza: ''Scusate per tutto questo...  il film ve lo faccio vedere qui il prossimo anno''.

sabato 6 settembre 2014

James Franco a #Venezia71: le foto

Con il look più chiacchierato del Festival, James Franco è arrivato al Lido sorprendendo tutti. Ecco una selezione di foto dalla conferenza stampa e la prima di "The Sound and The Fury".



Photocall conferenza stampa (continua qui >>)

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Red carpet (continua qui >>)

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The Jaeger-LeCoultre Glory To The Filmmaker 2014 Award (continua qui >>)

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The Sound and The Fury: conferenza stampa, intervista al cast e red carpet

Di ritorno da Venezia, e prima del nostro resoconto e della recensione di "The Sound and The Fury", vi aggiorniamo con i video degli appuntamenti clou della giornata di venerdì. Cliccate sui lnk qui sotto.


The Sound and the Fury - Conferenza stampa

The Sound and the Fury - Intervista al cast

The Sound and the Fury - Red Carpet

James Franco celebra Gucci a Roma con 'The Director'



Prima di arrivare a Venezia (dove ha presentato il suo nuovo film "The Sound and The Fury"), James Franco ha fatto tappa a Roma in qualità di produttore del film The Director - Inside the house of Gucci, docu-film di Christina Voros sul dietro le quinte della maison Gucci e del suo direttore creativo, Frida Giannini (sarà nelle sale dall'8 al 10 settembre).



(Photo by Venturelli/Getty Images)

martedì 2 settembre 2014

James Franco a Roma il 3 settembre per 'The Director'



The Space Movies/Universal Pictures Italia e Feltrinelli Real Cinema - in collaborazione con Gucci – sono lieti di presentare THE DIRECTOR – Inside the House of Gucci. La pellicola, prodotta da James Franco e diretta da Christina Voros, racconta la storia di Gucci sotto la guida stilistica di Frida Giannini: un ritratto del Direttore Creativo che ha ridisegnato il passato in chiave contemporanea.

La prima italiana di THE DIRECTOR - Inside the House of Gucci – a cui interverranno Frida Giannini, James Franco e Christina Voros e riservata a un pubblico esclusivo di ospiti - avrà luogo mercoledì 3 settembre a Roma presso il The Space Cinema Moderno alle ore 20:30. Il film sarà in programmazione nelle sale italiane l’8, il 9 e il 10 settembre.

Il Direttore Creativo di Gucci Frida Giannini ha dichiarato "James Franco e io siamo stati invitati a intervistarci per un servizio speciale che sarebbe uscito su Harper's Bazaar America, e quando gli ho chiesto "Qual è il tuo prossimo progetto?", lui mi ha risposto, "Realizzare un documentario su di te"."

E ha aggiunto "Credo di aver accettato di fare questo documentario perché penso che il glamour del mondo della moda nasconda tutto il lavoro che sta a monte e per un marchio con 90 anni di storia, come Gucci, c'è così tanta artigianalità nei nostri prodotti e nelle nostre collezioni che merita di essere raccontata. Ho pensato che sarebbe stato interessante avere il punto di vista di una persona esterna per descriverlo".

La Maison fiorentina, fondata nel 1921 da Guccio Gucci, ha un legame molto stretto con il mondo del cinema fin dagli anni '60, quando alcune stelle del cinema americano in viaggio verso Roma rimasero affascinate dall’eccezionale maestria di alcuni artigiani in un negozio di pelletteria Gucci. Al loro ritorno a Hollywood, recitarono nei film indossando gli accessori acquistati, contribuendo al successo internazionale del marchio. Novant'anni dopo, Frida Giannini prende ispirazione dal mondo del cinema, dell’arte e della musica per reinterpretare le icone storiche della Maison, rese uniche dalla sua visione creativa.

Sviluppato in tre atti, The Director - Inside the House of Gucci è un docufilm che ripercorre 18 mesi dietro le quinte della Maison, esplorando la vita professionale del Direttore Creativo.

"La maison Gucci è diventata talmente iconica che il suo simbolismo ormai rappresenta un mondo nell'immaginario collettivo", ha dichiarato la regista Christina Voros, a proposito di The Director. "La mia speranza è che il film accompagni il pubblico in un viaggio attraverso la visione creativa di Frida Giannini e l’industria nella quale sta lasciando il suo segno indelebile".