venerdì 6 settembre 2013

What We Talk About When We Talk About a Couple of Carver's Short Stories



di James Franco

Ieri sono stato "arrostito" per un programma su Comedy Central che andrà in onda il giorno della Festa del Lavoro. Tutti i comici al roast sono stati fantastici e vederli esibire i loro monologhi mi ha stupito. Ero semplicemente felice di essere in loro compagnia perché erano così abili. Ognuno aveva esperienza nell'esibirsi davanti ad un pubblico dal vivo, sia che fosse stand-up comedy o sketch. I comici hanno un modo di lavorare che involve affinare il loro materiale di fronte ad una folla. Ma mi sono reso conto durante il roast, che sono essenzialmente scrittori —semplicemente scrivono con le loro performance in mente.

La scrittura di storie brevi è un'animale diverso rispetto alla commedia dal vivo, ma in qualche modo somiglia a quello che hanno fatto i comici al mio roast. Di solito c'è un protagonista che guida la storia e spesso ci sono dati lungo la strada degli approfondimenti sulla condizione umana. Quando si tolgono le risate, gli scherzi al roast hanno ottenuto le stesse cose. Raymond Carver è generalmente considerato un maestro della forma —ha preso la teoria dell'iceberg di Hemingway su semplici superfici che nascondevano grande profondità e ha mischiato quella con l'umorismo della classe operaia, alcool, e sigarette (o, come insisteva a scrivere quella parola, "cigarets"). La sua storia "The Bath" non è la storia più divertente del mondo, ma c'è qualcosa sulla sua scrittura che rende la morte di un bambino per un incidente d'auto non solo interessante, ma spassosa.

Nel 1981, ha pubblicato "The Bath" nella sua collezione What We Talk About When We Talk About Love, poi ha corretto la storia e ha cambiato il titolo in "A Small, Good Thing" ("AS, GT") per la sua collezione Cathedral. What We Talk About è noto per il minimalismo delle sue storie. E' stato il primo grande successo di Carver e gli ha fatto guadagnare una reputazione come un padrino del movimento minimalista degli anni ottanta. (E' anche stato pesantemente modificato da Gordon Lish.) Ma le correzioni fatte a "The Bath" per trasformarlo in "AS, GT" mostrano che si stava allontanando dall'oscuro, intenzionalmente vago, e freddo mondo del minimalismo ad una forma più precisa, redentiva e descrittiva. I cambiamenti che Carver ha fatto tra la storia raccontata in "The Bath" e "AS, GT" sono un prefetto per sezionare allo scopo di conoscere lui e la sua evoluzione come scrittore.

Una delle differenze più ovvie è l'uso di nomi comuni in "The Bath" e l'uso di nomi propri in "AS, GT," il che rende quest'ultimo un pezzo molto più definito con personaggi più distinti. In "The Bath" gli unici due personaggi con dei nomi solo il ragazzo morente, Scotty, e sua madre, Ann. Ma per la maggior parte Ann è identificata come "la madre" o "la moglie" e Scotty è denominato "il ragazzo, " o ironicamente "il festeggiato." I personaggi sono difficili da penetrare in "The Bath" rispetto a "AS, GT," in cui quasi tutti ottengono un nome eccetto il fornaio, e a tutti viene data una distinta personalità. Questa differenza si rivolge alla divergenza principale tra le storie: "The Bath" tratta di isolamento e minaccia nella vita di tutti i giorni, mentre "AS, GT" tratta di connessione e redenzione.

In "AS, GT" ad ogni personaggio viene data più personalità affinché la realtà della morte possa essere più universale. In "The Bath," la famiglia nera nella sala d'attesa è descritta con pochi dettagli--Carver non specifica neanche che sono neri, e non rivela mai cosa è successo al loro bambino. Alla fine della scena il padre scuote solo la testa e dice a se stesso, "Il nostro Nelson." Non c'è nessun impegno con Ann in questa versione. In "AS, GT" c'è un dialogo esteso tra Ann e il padre. Le circostanza del bambino nero vengono spiegate, ed è chiarito che Ann e la famiglia nera sono nella stessa situazione. Ann e il padre nero empatizzano l'uno con l'altro. Quando Ann apprende più tardi che il bambino nero (chiamato Franklin in "AS, GT") è morto, rende la morte imminente del proprio figlio più universale. Mostra che il dolore che prova può ed è provato da tutti.

La differenza nei titoli si rivolge anche a questa questione centrale. Nella versione precedente, "The Bath" si riferisce al bagno che si fa il marito e quello che la moglie ha intenzione di farsi quando ognuno di loro va a casa per alleviarsi dal dolore dell'ospedale. Un bagno può simboleggiare battesimo o ritorno al grembo materno o rinascita. Fare il bagno è anche un atto solitario, mentre il titolo di "AS, GT" è collegato all'atto comune di mangiare. I riferimenti alla nascita in "The Bath" potrebbero essere anche ironici, poiché il ragazzo viene colpito il giorno del suo compleanno.

In "The Bath," la coppia non riesce a connettere all'ospedale ed entrambi vanno a casa per essere alleviati del loro dolore. La mancanza di un legame tra i personaggi in "The Bath" è ovvio:

Rimasero seduti così per un po', guardando il ragazzo, senza parlare. Di tanto in tanto egli le stringeva la mano finché lei la tolse.

"Ho pregato," disse lei.

"Anch'io," disse il padre. "Anch'io ho pregato."
La coppia non si guarda neanche in quella scena. Confronta con "AS, GT":

Howard si sedette sulla sedia vicino alla sua sedia. Si guardarono. Avrebbe voluto dire qualcos'altro e rassicurarla…
"Ho pregato," disse lei…

"Ho già pregato," disse lui. "Ho pregato oggi pomeriggio--ieri pomeriggio, voglio dire--dopo che hai chiamato, mentre stavo guidando all'ospedale. Ho pregato." disse.

"Bene," disse lei. Per la prima volta, sentì che ne erano dentro insieme, in questo problema. Si rese conto con un sobbalzo che, fino ad ora, era solo successo a lei e a Scotty. Non aveva lasciato entrare Howard in esso, nonostante lui fosse lì e necessario da sempre. Si sentì contenta di essere sua moglie.
I sentimenti del personaggio sono narrati con maggiore dettaglio in "AS, GT" e i personaggi si connettono qui in un modo che non accade nel pezzo precedente. "The Bath," parla di come la coppia non si connette di fronte ad una crisi, e non lo fa mai. I bagni nella storia rappresentano il loro desiderio di isolamento l'uno dall'altro. "AS, GT" mostra la coppia che fatica a connettersi, ma man mano che la storia procede, si riuniscono e alla fine legano in presenza del fornaio. I biscotti in quella scena rappresentano la loro unione e redenzione.

Poiché "AS, GT" è due volte più lungo di "The Bath," una trama tutta nuova viene aggiunta nella seconda metà. Ma l'inizio di "AS, GT," il quale assomiglia molto a "The Bath," è anche più sviluppato della sua precedente incarnazione. In "AS, GT," Carver è interessato a creare suspense attorno alla vita del bambino. La paura del genitore è costantemente nota, dove è solo sottintesa in "The Bath." Anche il dottore in "AS, GT" è un personaggio più stabilito. Ha un nome e dà loro costantemente messaggi contraddittori. Dirà loro che il bambino non è in coma, che va tutto bene, ma più tardi dirà che il bambino potrebbe essere in coma, ma poi dirà che è tutto ok. In "The Bath," la mancanza di progresso del bambino è solo leggermente accennata perché la sua condizione non è mai risoluta. Il bambino è ancora vivo alla fine di "The Bath," cosicché la chiamata del fornaio sembri più minacciosa. Quando dice che la chiamata ha a che fare con Scotty, sta parlando della torta, ma potrebbe benissimo essere la voce di una morte che dice che il loro bambino è morto. In "AS, GT" la paura e il dolore dei genitori sono accresciuti in modo che possano avere un posto dove andare alla fine. Passano attraverso la terribile sofferenza di perdere un figlio cosicché possano alla fine riunirsi in un modo più profondo. "The Bath," tuttavia, conquista il suo potere essendo ambiguo.

In "AS, GT," il fornaio ha il proprio arco narrativo, mentre in "The Bath," è principalmente un demone incorporeo che perseguita la coppia. Dall'inizio di "AS, GT," è descritto con maggiore dettaglio. Quando ordina la torta, Ann contempla addirittura la vita passata del fornaio e si domanda se ha figli e se può capire cosa sta attraversando. Questa è una messa a punto per l'ammissione del fornaio alla fine della storia dove dice che non ha mai avuto figli e che non si ricorda cos'era prima di essere un fornaio. Le chiamate telefoniche sono citate spesso all'ospedale per ricordare al lettore del fornaio e dell'incomprensione della coppia riguardo alle sue intenzioni. Le chiamate telefoniche non sono più usate per chiudere la storia, sono usate per impostare la rabbia di Ann allo scopo di portare la coppia alla panetteria. Carver ha affermato esplicitamente che Ann e il fornaio non si connettono nella prima scena allo scopo di ripagarlo connettendoli alla fine. In "The Bath" non c'è nessuna impostazione perché il pagamento non è lo stesso. Le chiamate telefoniche non sono discusse cosicché sembrino più ambigue e minacciose. In "The Bath," il fornaio è abbozzato molto leggermente all'inizio affinché possa interpretare il disincarnato infestatore.

Il cambiamento di enfasi e stile nelle storie è caratteristico di un cambiamento generale della scrittura di Carver. L'allontanamento da disperazione inarticolata del suo precedente lavoro minimalista è trasformato in uno stile più descrittivo, redentivo. Nella storia del titolo di Cathedral il protagonista impara a simpatizzare con un uomo cieco che aveva precedentemente cancellato. L'arco è simile a quello della coppia in "AS, GT." Dopo "AS, GT" Carver non ha più riscritto le sue più vecchie. Si stava spostando in una nuova direzione ed era pronto per lasciare il vecchio lavoro alle sue spalle. Ma non era necessariamente una mossa per il meglio. "The Bath" ha una forza implicita che "AS, GT" manca perché in quest'ultimo tutto è reso chiaro e il finale è troppo morbido. Il finale brusco, inquietante di "The Bath" è molto più unico e suggestivo.

fonte Vice / traduzione Eva Edmondo

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