Il sito della Criterion (famosa casa di distribuzione di DVD d'autore) pubblica un interessante articolo suoi 10 film del cuore di James Franco. L'attore ha scelto personalmente alcuni titoli dal loro catologo, commentandoli brevemente. "Sono ossessionato dalla Criterion Collection. In questa lista ho incluso più di dieci film, ma alcuni li ho concentrati sotto un unico regista. Dopo averla compilata mi sono reso conto che ho dimenticato Fellini, De Sica, Godard, Truffaut, oppure Kurosawa, Jarmusch, Buñuel, o Fuller. In pratica ho tutti i dischi della collezione, sto formando la mia conoscenza cinematografica attraverso questi film ed è raro che non mi piacciano."
Quali sono i 10 fim? Scopriteli dopo il salto.
James Franco sulla celebre strada di "Belli e Dannati" |
#1 LO SPIRITO DELL'ALVEARE (Victor Erice)
Una vera sorpresa. Non avevo mai sentito parlare di questo film. La premessa è originale, commovente e l'interpretazione della bambina protagonista, strabiliante. A proposito del potere che i film possono avere su di noi, questo restituisce le meraviglie dell'infanzia e la grazia salvifica dell' immaginazione.
#2 SOFFIO AL CUORE/COGNOME E NOME: LACOMBE LUCIEN (Louise Malle)
Malle ha diretto storie che ancora risuonano per l'audacia del loro soggetto e la lucidità con cui ha raccontato i suoi tormentati personaggi.
#3 BELLI E DANNATI/MALA NOCHE (Gus Van Sant)
Gus è il migliore. Belli e Dannati è stato uno dei miei primi film del cuore e l'ho visto ripetutamente quando ero adolescente. River Phoenix offre l'interpretazione di una vita, originale e illuminante, e per me è stato una grande fonte di ispirazione. Il film è un collage di tecniche, trame e temi, sapientemente amalgamati come solo Van Sant è in grado di fare. Quando Criterion ha pubblicato il DVD con un'intervista tra Todd Haynes e Gus, è stata una miniera d'oro per un seguace del suo cinema come me. Mala Noche invece è il primo film di Gus: l'ha finanziato con i propri soldi e anticipa molti dei temi che ancora caratterizzano il suo Cinema.
#4/#5 UNA MOGLIE/LA SERA DELLA PRIMA (John Cassavetes)
Non c'è molto da aggiungere su Cassavetes, salvo che Criterion ha pubblicato un incredibile box contenente cinque dei suoi migliori lavori. Ci sono scene alternative, interviste e documentari e, appunto, gli incredibili Una Moglie e La Sera Della Prima con una Gena Rowlands in stato di grazia. Questi film hanno interpretazioni inarrivabili, ma sono anche innovativi nella forma. Vorrei poter fare film come questi un giorno.
#6 LA BATTAGLIA DI ALGERI (Gillo Pontecorvo)
Non so come Pontecorvo ha fatto a girare questo film, so solo che ha usato gente comune e non attori professionisti. La Battaglia di Algeri è il film da cui Soderbergh ha imparato metà delle sue stronzate (sono sicuro che lui lo ammetterebbe). Criterion ha pubblicato uno straordinario box di tre dischi, con ore di documentari extra.
#7 SALESMAN/GIMME SHELTER (Albert and David Maysles, Charlotte Zwerin)
I Maysles sono dei maestri. La loro filosofia di "cinema verità" si esprime al meglio in questi due film: la vita è interessante quanto la finzione cinemotografica. Non si tratta di reality, ma di osservazione nel senso più puro del termine. Niente è manipolato, l'unico filtro è l'amore evidente dei registi verso i loro soggetti. Salesman è profondo quanto Morte di un Commesso Viaggiatore o The Iceman Cometh, mentre Gimme Shelter è come la tragedia greca.
#8 L'ECLISSE/L'AVVENTURA (Michelangelo Antonioni)
Antonioni è ancora inafferrabile, ma questi DVD contribuiscono a capire la sua opera attraverso documentari e commenti illuminanti.
#9 IL POSTO (Ermanno Olmi)
Che bel film. Olmi è stato un regista di documentari poi passato al Cinema. Ne Il Posto esplora l'amore adolescenziale in modo molto semplice, ma profondamente sentito. Ancora più emozionante è il cortometraggio presente sul disco, La cotta, che è come un Rushmore in miniatura, divertente e triste allo stesso tempo.
#10 TRE DONNE/SECRET HONOR (Robert Altman)
Altman è un altro eroe. Questi film sono ipnotizzanti per come sono diretti. La telecamera gira attorno ai personaggi fino ad avvicinarsi per rivelarli lentamente. Altman una volta ha detto di lasciare gli attori liberi di improvvisare (che è un po' come dire 'Azione! Create!'), e questi film sono due esempi di come questo processo di liberazione sia in grado di dare vita ad interpretazioni indelebili.
fonte criterion
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@Sonny: nell'altro post hai detto che certi artisti hanno i fans che si meritano. XD
RispondiEliminaDirei che quel commento si può applicare anche qui: Fellini, De Sica, Truffaut, Kurosawa, Jarmusch, Buñuel, Godard, Cassavetes, Van Sant, Altman, Olmi, Antonioni, Pontecorvo... non è un caso che tra i loro "fans" ci sia James!
Hahah!
RispondiEliminaAdoro che abbia inserito Il Posto di Olmi, è un film che porto nel cuore anche io e che ho avuto la fortuna di rivedere al cinema durante una rassegna sul cinema italiano degli anni '60. Lo stimo sempre di più :))
Devo recuperare Malle, perchè lo ignoro completamente e anche la prima posizione mi sembra da riscoprire! Tu cos'hai visto tra questi?
Oddio. Mi mancano moltissimi capolavori da vedere, solo del cinema italiano ho delle grandissime mancanze... in vent'anni di vita sono all'abc della settima arte!
RispondiEliminaDella lista qui presente ho visto il documentario sui rolling stones, belli e dannati, una moglie e l'avventura.
Mala Noche non riesco a reperirlo! :(
Devi recuperare assolutamente 'Il Posto', è un film attualissimo! 'Mala Noche' invece lo trovi in dvd subbato in Italiano, perchè da noi, così come Gerry, non è mai uscito. L'ho preso qualche mese fa a 9.90€ alla Feltrinelli. James ha ragione, è il classico esempio di come quando hai un'idea di cinema ben precisa, puoi farlo anche con pochi mezzi e il risultato sarà comunque interessante. C'è tutto il mondo di Van Sant in questi 80 minuti
RispondiEliminaCon molto imbarazzo ammetto che di questa lista ho visto solo Belli e Dannati e La Battaglia di Algeri. In mia difesa dico che comunque ho visto parecchi film della maggior parte dei registi citati - in classifica e non - (Fellini è il mio mito, ho fatto la tesi della maturità su Otto e Mezzo), ma non ho mai visto quelli che ha indicato James. Vorrà dire che mi metterò a studiare e recupererò anche quelli. Sono curiosa di vedere Il Posto, Mala Noche e i due di Antonioni e di Altman.
RispondiEliminaDirei che sei abbondantemente perdonabile ahahah!
RispondiEliminaIo inizierò a recuperare Malle e poi i due Altman che mancano anche a me
"Il posto" l'ho già incluso nella lista dei film da vedere assolutamente!:)
RispondiElimina"Gerry" l'ho visto non meno di una settimana fa e l'ho trovato di una realtà spiazzante, tra metamorfosi di luce e mutamenti interiori è una perla filosofica. Veramente geniale! Di Van Sant penso che mi manchi solo Mala Noche, che a questo punto andrò a cercarmi alla Feltrinelli!
@Chiara: una tesina su Otto e mezzo è davvero curiosa ed originale! :)
Io considero 'Gerry' un racconto di formazione che non ha bisogno di imboccare il pubblico con frasi pre-confezionate sul senso della vita. E' talmente lucido che rivela tutte le sue intenzioni con il solo uso delle immagini. Davvero splendido!
RispondiElimina@Imagreenapple: GRAZIE! Ne vado molto fiera!
RispondiElimina1.Sono l'unica che ha visto SOFFIO AL CUORE! Anni fa, quindi avrei fatto lo stesso commento nel 2011!
RispondiElimina2.AMO Antonioni!
3.IL POSTO di Olmi ha una scena straziante : l'adulto che non sa rispondere al test.
4.Di Altman vidi addirittura un film a scuola! Van Sant l'ho già commentato (ha lavorato con entrambi).
5.Perché Cassavetes è sia #4 #5? C'è un errore.
6.Pontecorvo non finisce nelle classifiche.
7.Dei grandi che nomina nell' introduzione manca Bergman (preferisco IL SETTIMO SIGILLO a PERSONA, anche questo è un film fatto con pochi soldi e poi è pieno d'ironia, secondo me.). In questo momento non saprei dire quale film preferisco di Fellini.
8.Perché il mio mini tab (è un marchio che ha pubblicizzato James, non dico altro! ) non mette ~ su Bunuel?
9.Googlando ho letto un'altra classifica di James sui suoi 5 film preferiti. Se non ricordo male c'era sempre Van Sant, De Sica (anche io preferisco il suo neorealismo poetico a Rossellini,Visconti ecc.), Aronofsky e i fratelli belgi.
10.In un' intervista che è anche qua, nominava Fassbinder.
11.Non riuscirei a fare una classifica. Forse al primo posto metterei A CIASCUNO IL SUO di Petri con Volonté tratto da Sciascia.