mercoledì 2 novembre 2011

21 Monologues for Teen Actors

Uscito da pochi giorni nelle librerie, "21 Monologues for Teen Actors" di Betsy Franco, nasce come costola dell'imminente spettacolo teatrale tratto da un altro suo libro, "Metamorphosis: Junior Year". L'idea dei 21 monologhi, pensati e scritti per i personaggi adolescenti, è nata proprio durante le audizioni per lo spettacolo, riprese tra l'altro da James Franco per un progetto universitario: ricordate questa notizia? (qui) Presto, l'intero libro verrà presentato dal vivo al Palo Alto Children's Theatre. Intanto, ecco il trailer dedicato al progetto.

martedì 1 novembre 2011

James Franco e Frank Bidart, insieme in uno special su ARTE

James Franco incontra il poeta Frank Bidart nello special "Au coeur de la nuit" che verrà trasmesso oggi a mezzanotte sul canale franco-tedesco ARTE, visibile anche in Italia su SKY al canale 492. Dopo la premiere di "The Broken Tower" al Los Angeles Film Festival, i due artisti, amici di lunga data nonostante la differenza d'età, si incontrano per una passeggiata notturna ad Hollywood, in luoghi inediti e poco battuti dai turisti. Intorno ad una cheesecake o seduti a guardare le luci di Los Angeles, parlano di scrittura, della sfida di tradurre in prosa la vita quotidiana, della superficialità del mondo dello spettacolo, raccontando storie incredibili che termineranno all'alba sulle tombe di Cecil B. DeMille e Marilyn Monroe.

lunedì 31 ottobre 2011

Prove tecniche per "Joe Namath"

Avevamo già parlato del biopic su Joe Namath, iconica stella del football americano, le cui riprese (in 3D) partiranno l'estate prossima. James Franco dirigerà il film e stando a questa immagine, potrebbe anche interpretarlo; ma è presto per dirlo dato che si tratta solo di una prova tecnica, probabilmente per prendere confidenza con la ripresa 3D. Lo scatto arriva dal twitter di Pedro Guimaraes, operatore steady, che ha incontrato James questo fine settimana.


"Another 3D project wrapped!! Me and James Franco pose w/the 3D rig on my steadi." @m3pedro

sabato 29 ottobre 2011

L'intervista di ICON / ICON Interview

E con l'esclusiva intervista di ICON, rilasciata durante la Mostra del Cinema, chiudiamo per davvero la lunga parentesi veneziana (qui). Un vero e proprio vademecum al Franco pensiero, con riflessioni inedite, curiosi aneddoti e idee molto chiare su cosa volere essere. Ho selezionato per voi le risposte migliori.

"Il primo film che ho diretto, da ragazzino, parlava di un bimbo che scopre la morte quando viene a mancare il suo pesce rosso. A quel punto dice alla mamma: io non voglio morire. E lei: stai tranquillo, manca ancora tanto tempo. Ma lui, intelligentemente, non si tranquillizza neanche per sogno, Ecco, io sono così. Faccio tutto adesso perchè la mia vita è adesso."

First short I directed was about a child who finds out about death when his goldfish passes away. At that point he says to her mum: I don't want to die. And she says: don't worry honey, there's still plenty of time. But there is no way he, cleverly, is going to calm down. Well, I'm like this. I'm doing everything now because my life's now.

"Se un fulmine dovesse colpirmi in questo istante vorrei poter dire: "ok, salutatemi tutti, James Franco non ha rimpianti."

If a lightening had to strike me in this moment, I would like to be able to say: "okay, say good bye everyone, James Franco has no regrets. 



"Tutto ciò che guadagno lo investo nell'arte, nel finanziare progetti, colleghi, idee. Sa cosa mi ha detto una volta lo scrittore Jonathan Franzen, a proposito di questa mia capacità di tenere insieme mainstream e underground? Che sono il Lady Gaga della cinematografia."

All I earn, I invest it in art, in financing projects, colleagues, ideas. Do you know what the writer Jonathan Franzen once told me about my ability to keep together mainstream and underground? That I'm the Lady Gaga of cinematography.

venerdì 28 ottobre 2011

Hey Teddy...

James Franco è tra i protagonisti di Dear Me: A Letter to My Sixteen-Year-Old Self, libro ideato da Joseph Galliano che ha chiesto a varie celebrità provenienti da diversi settori di scrivere una lettera per dare dei consigli a se stessi, quando avevano solo sedici anni e non erano famosi. Ecco cosa ha scritto James:

"Ciao Teddy,  
va tutto bene. Non ti preoccupare, un giorno questo dolore ti sarà utile. Avrai qualche problema, ma alla fine tutto si risolverà. Cerca di ricordarlo per quanto possibile. Leggi Faulkner e Melville, ma non c'è bisogno che te lo dica perchè l'hai già fatto. Con amore, James."

giovedì 27 ottobre 2011

mercoledì 26 ottobre 2011

Il backstage di "All the World's a Stage"

Ecco il backstage della campagna di Gucci Made To Measure, intitolata "All the World's a Stage", scattata negli studi di Cinecittà da Nathaniel Goldberg.

martedì 25 ottobre 2011

James Franco per il decennale di VMAN

La rivista VMAN festeggia il decimo anno di pubblicazione con "l'uomo del decennio", James Franco, fotografato da Inez Van Lamsweerde & Vinoodh Matadin, che quest'anno ci hanno già regalato lo splendido photoshoot glam di GQ Style. In edicola dal 27 ottobre.


"Bedtime Story" con James Franco

James Franco legge un racconto di Amie Barrodale, intitolato "William Wei", pubblicato sul numero 197 di The Paris Review. Sul sito della rivista (qui) potrete trovare, oltre al video, il file audio dell'inusuale reading e il testo completo del racconto.

lunedì 24 ottobre 2011

"Sal" all'Austin Film Festival

Durante l'incontro all'Austin Film Festival, James Franco ha introdotto il suo nuovo film avvertendo il pubblico del Paramount Theatre che non sarebbe stato come quelli a cui partecipa di solito. Al contrario, Sal nasce "piccolo e umile" e racconta l'ultimo giorno della vita di Sal Mineo, ucciso nel 1976.



Al suo fianco, Val Lauren, che interpreta Mineo, l'attore sul viale del tramonto che tentava il grande ritorno ad Hollywood dopo l'enorme successo degli anni '50, con pellicole come "Gioventù Bruciata" e "Exodus". Il film, volutamente, non offre molti dettagli sulla sua vita, ma è chiaro che Mineo stesse passando un periodo molto difficile. Viveva in un piccolo appartamento nel West Hollywood e stava per iniziare una nuova avventura a teatro con l'attore Keir Dullea, oltre a tentare di far produrre un suo film con protagonista un prostituto gay. Proprio in una delle scene di apertura discute animatamente affinché la sceneggiatura non venga cambiata/censurata, nonostante il suo agente cerchi di convincerlo del contrario. Per chi non lo sapesse, Mineo è stato uno dei primi attori Hollywoodiani a dichiarare la propria omosessualità.

Nei panni di Mineo, Lauren offre un'ottima interpretazione, riuscendo a catturare il dolore di un attore che si era cucito addosso il ruolo del ragazzino prodigio, ma che ha incontrato diverse difficoltà nel mantenere quella stessa attrattiva una volta raggiunti i trent'anni. Franco lo descrive concentrandosi su scene piccole ma pregnanti, come quelle in cui l'attore si relaziona con dei vicini nei dintorni nell'appartamento in cui vive, o una, molto toccante, che coinvolge un piccolo cagnolino. Anche nel trattare la morte di Mineo, Franco è piuttosto cauto. Ci sono state molte speculazioni sulla vicenda della coltellata fatale inferta all'attore nel vicolo dietro al complesso in cui viveva, ma Franco si concentra sulla storia ufficiale ed è probabilmente la scelta più giusta. Ma quando il pubblico viene emotivamente coinvolto nella storia di una persona, potrebbe volere una spiegazione più esaustiva riguardo alla sua morte. Ed è così che ci si sente guardando Sal. Ma comunque, a volte la vita e la morte non hanno risposte chiare. 

fonte austin360.com