Dopo le splendide foto di Mariano Vivanco, solo su JAMES FRANCO ITALIA, l'intervista completa di "GQ Style Germany" tradotta in esclusiva dalla nostra lettrice evaedmondo.
James Franco sembra estremamente stanco, come se si fosse appena alzato dal letto. I suoi occhi sono profondamente nascosti sotto cerchi scuri e ha i capelli scompigliati sul viso. Strascica i piedi in avanti lentamente, stringe la mano a super rallentatore. Dopo però riesce comunque a parlare, a dare risposte sensate, e l'intervistatrice è in parte tranquillizzata. Per lo meno un buon motivo per essere esausto ce l'avrebbe. Già da settimane sta girando nella cittadina di 4000 abitanti Lewisburg, nella Bible Belt della Virginia Occidentale, il film "Child Of God" tratto dal romanzo di Cormac McCarthy che compirà presto quarant'anni. Sceneggiatura, regia, ruolo principale: James Franco. La stanchezza, l'apatia fanno parte di lui; non si trova in uno stato di emergenza, bensì in una condizione normale. In ogni foto, in ogni film e ad ogni evento a cui partecipa appare sempre come se fosse sotto ketamina. La Franco-trance, la sonnolenza è il suo marchio. Con questo riesce a "navigare facilmente dentro ogni scena" impassibile e rilassato, come dice Danny Boyle, regista di "127 Hours". Affidò a Franco il ruolo dell'alpinista Aron Ralston, il quale si amputò da solo il braccio per liberarsi da un crepaccio. Franco ha recitato il dramma in maniera tremendamente convincente. Uno che è presente al cento per cento probabilmente non ci riuscirebbe con la stessa intensità. Stasera, alla fine di una giornata di riprese, James Franco si trasforma per GQ Style in Robert Mapplethorpe, il bello, ostinato e costantemente censurato fotografo che morì di AIDS nel 1989. Un buon esercizio di riscaldamento per il prossimo progetto cinematografico di Franco: entro la fine di quest'anno il californiano interpreterà il newyorchese nel biopic "Robert Mapplethorpe".
Franco si avvicina molto a Mapplethorpe. Esteriormente per il corpo fragile e la sua elegante spudoratezza. E altrettanto caratterialmente. Mapplethorpe si sarebbe certamente interessato a Franco poiché va, come allora Mapplethorpe, continuamente ai confini della propria esistenza artistica. Nelle foto dei paparazzi non lo si vede correre in palestra con un bicchiere di Starbucks o sperperare soldi in Brasile con modelle. Perché lui non lo fa. Franco, che quando era vegetariano lavorò al McDonald's per pagare il corso di recitazione, si concentra completamente sul suo obiettivo: interpretare il più possibile tanti personaggi complessi, rivoluzionari, ammutinati, ribelli. "Credo che non possiamo fare a meno di queste figure", dice con tono grave, "che si tratti di 'Gossip Girl' o 'Twilight'. Cerchiamo costantemente personaggi che non siano conformisti. Abbiamo bisogno della loro esistenza". Dovette solo guardare nello specchio, poi avrebbe subito scoperto molte di queste figure. Quelle che non riescono a decidere cosa vogliono veramente, per cosa stanno in piedi e contro cosa sono in realtà. Nella personificazione degli outsider, attualmente nessun altro può competere con Franco. Nessuno come lui si muove tra le più diverse discipline. James Franco è mainstream. Ha recitato ne "L'alba del Pianeta delle Scimmie", ha fatto il cattivo in "Spider-Man", ha interpretato accanto a Julia Roberts il giovane amico in "Mangia Prega Ama", altrettanto bene come a fianco di Sean Penn l'amante disinvolto in "Milk". James Franco è independente. Ha entusiasmato nei panni di Allen Gingsberg in "L'Urlo", un film sperimentale sul poeta Beat. James Franco è studente serale a Yale, modello per Gucci, acclamato autore della raccolta di storie "Palo Alto", cantante e ballerino nei video del performance artist Kalup Linzy. E intanto l'anno scorso ha presentato gli Oscar, l'unica cosa che non gli è andata troppo bene. Ciò nonostante, non se n'è neanche accorto. Era già di nuovo sulla strada per prendere il prossimo aereo, in una delle sue altre vite. A Hollywood nessuno sa bene cosa fare con James Franco. Che tipo è? Un idolo dei teenager? Una fantasia maschile? Un dongiovanni? O solo un bell'uomo in smoking? Neanche il mondo dell'arte è daccordo. Può un artista essere anche così attraente e, contemporaneamente, una star del cinema?
"Può un artista essere anche così attraente e, contemporaneamente, una star del cinema?"
RispondiEliminaSì, se è di James Franco che stiamo parlando. :)
Grazie per questa prima parte. Non vedo l'ora di avere il giornale tra le mani!
Ma certo che può lui è James Francoooo...
RispondiElimina"Che tipo è James Franco?"Io credo che se Nietzsche avesse conosciuto James Franco sarebbe stato ispirato da lui sulla teoria del superuomo!:)
"A Hollywood nessuno sa cosa fare con James Franco"beh...io un idea ce l'avrei!XD
"stringe la mano a super rallentatore" io me lo sento che se dovessi mai incontrarlo, gli "sbufferei" in faccia
RispondiElimina"Esteriormente per il corpo fragile" eva veramente hanno scritto così?? XD
...io me lo sento che se dovessi mai incontrarlo, gli "sbufferei" in faccia...
EliminaAhahah ma finiscila Virginia XD
non la finisco perchè non sono una che urla,piange e etc .. appena incontro un vipppss che mi interessa: mi sento sollevata perchè so che non è frutto della mia mente e dopo penso sempre "pfff è umano" e stop XD (non è la reazione per la quale opterei se avessi la possibilità di scegliere ç__ç)
EliminaVabbè, non sto parlando di scene di isteria, ma esistono le vie di mezzo e non credo che il tuo unico pensiero sarebbe quello di sbuffargli in faccia :))
Eliminahai ragione, comincio ad elencare tutti i difetti che posso notare XD
Eliminapoi ti faccio parlare con la mia amica di avventure e capirai U.U
No guarda, l'ho scritto sbagliato apposta, caccia all'errore! XD Sì sì c'è proprio scritto "fragilen Körpers". Mah!
Eliminaehhh lo sapevo che cercavi di trollarci XD
Eliminanon vedo l'ora di leggere la seconda parte dell'intervista! Grazie mille per la traduzione.
RispondiElimina"A Hollywood nessuno sa cosa fare con James Franco"beh...io un idea ce l'avrei!XD
Ho pensato la stessa cosa anch'io, Chiara. xD
Tra l'altro a Milano c'è pure una mostra su Mapplethorpe
RispondiEliminaEsatto Irisa!! Se potessi andrei anche ora, mannaggia le distanze :( Tu andrai?
EliminaVERAMENTE??? *.*
EliminaCi vorrei davvero andare. Convincerò i miei a mandarmici. Comunque credo che molto probabilmente andrò alla mostra.
EliminaUff!! Milano!! :(
RispondiEliminaDai veniteeeee facciamo un bel raduno! E' fino al 9 aprile. :)
EliminaPotremmo organizzare un raduno, come a Venezia (peccato che non andai, sarebbe stato bellissimo incontrarlo. E' forse una delle poche occasioni in cui ha toccato suolo italiano-in un evento così importante poi!)
RispondiEliminaIo molto probabilmente ci sarò con mia sorella, chi altri potrebbe venire?
il video della mostra:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=3iPhHM8h8Qs
Anch'io vorrei andarci:( Ma che .... ma perchè sempre a Milano??!!Non poteva essere almeno a Roma!
RispondiEliminaGrazie @Irisa! Molto interessante questo video di presentazione, utile anche ad avvicinare chi non conosce l'arte di Mapplethorpe. Io purtroppo non ce la faccio proprio ad andare :(
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