sabato 29 dicembre 2012

In uscita una nuova edizione di "Demian" di Herman Hesse con introduzione di James Franco

La nuova edizione del romanzo di Herman Hesse, Demian: The Story of Emil Sinclair's Youth, in uscita il prossimo luglio (qui) e tradotta da Damion Searls, conterrà una ricca introduzione di James Franco (suoi anche i ritratti sulla copertina). In Demian, Hesse esplora la propria adolescenza divisa tra il giusto e la fascinazione per il male.

9 commenti:

  1. "Demian" mi ha sempre affascinata, pur non avendolo mai letto; Hesse e i sui romanzi fanno parte della mia lunga lista dei libri da leggere assolutamente. A maggior ragione, stavolta non mi farò scappare un'occasione del genere, questa deliziosa introduzione di James.
    Ribadisco che quest'uomo è davvero geniale!

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  2. ma davvero??? ma va va va che bravo ometto
    l'ho letto quando ero al liceo,ma mi sa che comprerò proprio questa edizione ... chissà perchè :DD

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  3. Non so se comprare questa versione, ma poi dovrei leggermi il libro in inglese, o se aspettare la versione italiana di questa versione xD

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  4. Opzione tre: leggere il libro nella versione italiana ora disponibile e poi comprare questa nuova versione, che tra l'altro ha anche una copertina fighissima! XD

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  5. C'è la nuova edizione italiana con l'introduzione di James?

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  6. @Sonny: ti rispondo qui ;) Quando ho letto la notizia pensavo che fosse una trovata per vendere (si sa, la carta stampata è in crisi, anche se siamo in UK, dove si legge ben più che in Italia, e anche se si tratta della collana di letteratura tascabile più importante al mondo). Poi ho visto che insieme all'intervento di James c'è l'introduzione critica di Ralph Freedman. Certo, se invitato a parlare di questi argomenti James è uno dei personaggi più adatti, ma temevo che avrebbe detto le stesse cose anche se si fosse trattato di altri romanzi analoghi, come quello di Musil, di Forster o di Cocteau... James è un cervellone, è indubbio, ma la letteratura tedesca non è il suo campo e avrebbe rischiato di dire o troppe cose di sè o cose generiche sull'adolescenza e Freud e il disagio.... Con la doppia introduzione tutto è salvo e James si è pure liberato dal rischio di cadere ancora una volta nelle grinfie degli studenti universitari newyorkesi. ;)

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  7. Non conosco Freedman e quando ho scritto questo post non c'era ancora il riferimento su amazon. Ottimo, così il quadro è completo! Non ho pensato che James potesse fare analisi critica, avevo in mente qualcosa di più personale un po' sulla scia dei suoi post su HP. Mi piace il suo modo di scrivere che parte dal suo vissuto per allargare poi il punto di vista.

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    1. Io ho fatto copia-incolla di tutti i suoi post sll'HP in un unico documento: aspetto il prossimo! ;)

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