lunedì 8 aprile 2013

Burning for Gosling



Questa settimana sono andato a vedere Come un Tuono (The Place Beyond the Pines) all'Archlight. Essendo un lunedì, non era pienissimo, ma c'era comunque un pubblico considerevole. Ed è anche un film davvero lungo per quello che è: un personaggio realistico studiato in uno stile altrettanto realistico, in una cornice shakespeariana di peccati che i figli ereditano dai padri. Lo stile ricorda in parte Cassavetes, in parte i fratelli Dardenne, passando per The Wrestler. E' raccontato in tre parti per mostrare come le vite di alcuni sconosciuti si intrecciano e in ogni episodio, con un passaggio del testimone, cambia la focalizzazione. Parte con Gosling, continua con Bradley Coops e poi, quindici anni dopo, con i loro rispettivi figli, interpretati l'uno da Dane DeHaan e l'altro da una specie di Goomba talmente aderente al suo personaggio, che l'effetto è magico: è come se un teppista di Jersey Shore fosse contestualizzato in circostanze molto più serie così da non essere costruito per suscitare le risate scadenti del pubblico di MTV, ma per l'orrore che queste personalità così superficiali e rozze sono capaci di ispirare. Tutti gli attori sono eccellenti e c'è una cosa che Cianfrance riesce a fare: rendere sentimenti semplici e disperati epici come una sinfonia.

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Ho adorato tutto il film. Mi ha coinvolto in ogni minuto della sua durata. Ma qui voglio parlare della prima sezione, quella di Gosling. Voglio farci l'amore con questa sezione.

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Comincia con una musica da luna park e uno schermo nero. La prima immagine che vediamo è il torso nudo di Gosling: gli addominali scolpiti ripresi così da vicino da tagliar fuori la testa in modo che la nostra attenzione si concentri sulla serie idiosincratica di tatuaggi seminati su tutto il corpo e l'impressionante apri-e-chiudi del coltellino a serramanico, un'abilità che Gosling padroneggia -- è il re di questi personaggi dai comportamenti eccentrici -- mentre cammina velocemente; nello stesso piano-sequenza il personaggio (scopriamo in seguito che si chiama Luke) lancia il coltello contro il muro ed esce dalla stanza a torso nudo; non abbiamo ancora visto la sua faccia, ma sappiamo che si tratta del Gos: i capelli, la testa, la struttura fisica; seguiamo Luke attraverso il luna park pieno di gente, vediamo quello che fa, mentre è inquadrato da dietro, à la Darnenne: prima si infila la sua maglia nera dei Metallica, suo segno distintivo -- state attenti a tutti gli abiti di Gosling in ogni cosa che fa, è un maestro dell'evocazione dei personaggi attraverso l'abbigliamento: la giacca con lo scorpione in Drive; il giubbotto di pelle a due colori in Blue Valentine; e qui una giacca rossa, più ordinaria del solito ma bella comunque -- e poi arriva la sigaretta, ma lo capiamo solo dal fumo che vediamo al di là delle sue spalle; mentre avanza tra i rumori metallici delle giostre e gli stand illuminati è incoronato dall'atmosfera pacchiana delle luci multicolore ed è tutto così perfetto, perché questo è il personaggio: il re del luna park, meditabondo, sigaretta in bocca, che guiderà la sua motocicletta come nessun altro, nel rovente crepuscolo della leggenda; ma la sequenza non è ancora finita, entra in un capannone animato, quando viene annunciato dal Maestro di Cerimonia in coda di cavallo; monta la sua moto accanto ad altri due motociclisti; l'inquadratura si muove avanti e indietro sul suo viso da duro, lo vediamo per la prima volta; ha una croce tatuata accanto all'occhio sinistro e una scritta serpeggiante sotto al collo -- ancora nessun taglio alla scena -- e poi i tre centauri entrano in una sfera metallica a sbarre e partono; è Gosling che sta correndo insieme agli altri due? E' possibile? In nessun modo un regista rischierebbe tanto con il suo protagonista, ma è così verosimile! Il personaggio è già una leggenda, già fuso con la sua moto e cementato nel pantheon dei mitici motociclisti ribelli.

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Nel resto della sezione c'è sempre lo stesso Gosling, bello, meditabondo e in sella ad una moto. Ho sentito che ha imparato ad andare in moto per il ruolo, come doveva essere. Il ruolo è un mix tra il McQueen di The Getaway e qualche metallaro che incontravo nei campeggi estivi negli anni '80. Sì, per favore, datecene ancora. Guardate come fuma; guardate le magliette che indossa alla rovescia; guardate i buchi! Guardate come balla con il cagnolino; guardate la relazione omoerotica con il suo compare. L'unica cosa che mi ha ucciso è che deve combattere con un tizio di colore per amore della madre di suo figlio. E' subito messo in chiaro che il tizio nero dev'essere l'outsider, quello da sfidare, il fuorilegge incompreso. Ma non è colpa di Gosling; lui ha interpretato il ruolo alla perfezione. Guardate gli occhiali strambi che indossa quando rapina le banche, verdi ai lati; guardate le scritte sulla moto prima di tingerla di nero; tutte idee di Gosling, ne sono sicuro.

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Il resto del film è grandioso, ma le due sequenze successive non bruciano con la stessa intensità di quella di Gosling, non sono studiate in quel modo. Non è per demerito degli attori, è solo che Gosling è stato inserito nel cast come la meteora, e ha succhiato lui tutto l'ossigeno. Potrei guardare la prima sezione ripetutamente. Ritrae un personaggio fantastico proprio perché ha una bomba ad orologeria intorno al collo, lui è tutti i James Dean, tutte le roventi rock star, tutte le madri di Lenny Bruce e dice tutto attraverso la sua moto e il suo stile: l'intelligenza dello stile e del comportamento. Un genio comportamentale e sartoriale.

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E allora brucia baby.

Autore: James Franco
Traduzione: Chiara Fasano per JAMES FRANCO ITALIA

4 commenti:

  1. Anche se seguo JF da meno di un anno ho letto quasi tutti i suoi interventi, articoli e interviste: mai sentito toni tanto infuocati e partecipati, ogni dettaglio sembra un particolare erotico misto a suggestioni anni Ottanta legate ai suoi ricordi. Eh sì, quella visione l'ha sconvolto!
    Ancora una volta James batte tutti con la sua disarmante sincerità senza un briciolo di malizia.
    Mamma quanto bruciano le male lingue! ;)

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  2. amo james e come lui ho amato questo film

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  3. Ho visto il film ieri, condivido in pieno.

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