James, ricordi la prima volta che hai incontrato Harmony Korine e cosa ti ha colpito di lui?
Ho sempre amato i suoi film. Ricordo che molto prima di incontrarlo, ai tempi del liceo, uscì Kids e quello fu un film talmente importante per me e i miei amici. Per me era davvero interessante, una voce veramente nuova. Tutti erano affascinati da Kids. Io seguo i suoi film da allora. Ma l'ho incontrato dopo molto tempo. Avevamo amici in comune, ma ci siamo visti solo quando mi ha contattato per un progetto a cui forse avremmo lavorato insieme, perché sapevamo di voler lavorare l'uno con l'altro, ma non ancora a quale film. C'era l’idea di realizzarne uno su sniffatori di colla, colla-dipendenti. Ma nel frattempo ho iniziato a lavorare a questo grande progetto collaborativo chiamato Rebel, che coinvolge diversi artisti alle prese con opere ispirate al film con James Dean Gioventù Bruciata. Il progetto è partito da me, ma poi l'ho sviluppato in modo da coinvolgere diversi artisti che lavorassero ad una sezione specifica. Mi mancava però il regista per una sezione che doveva essere una sorta di remake della scena di Gioventù Bruciata in cui lottano con i coltelli, così ho chiamato Harmony. L'abbiamo girato in un giorno. È stato grandioso. Cioè, andavo già d'accordo con lui, ma credo che lì ci siamo resi conto di lavorare davvero bene insieme anche su un set; è stato bello e lui è così rilassato. Così abbiamo abbandonato l'idea degli sniffatori di colla. Non so se fosse perché lui aveva già in ballo la realizzazione di Spring Breakers, a dire il vero non so neanche da dove derivasse quell'idea, ma ricordo che un giorno mi disse: "So che cosa dobbiamo fare, Spring Breakers. Lo scrivo e poi ci vediamo."
Cosa è successo dopo?
È stato in Florida, a Daytona credo, durante lo spring break, l'anno scorso. Per vedere dove vanno i ragazzi in vacanza in quel periodo e trarre ispirazione per il film mentre lo scriveva. Ma quando arrivò non c'era nessuno e la donna dell'hotel, che a quanto pare era una body builder, gli disse: "No, non vengono più a Daytona. È da quindici anni ormai." Credo che ci fosse un raduno di motociclisti lì intorno. Gli disse di andare da un’altra parte. Lui lo fece e passò del tempo con i ragazzi in spring break, ma lo fecero diventare pazzo perché lui cercava scrivere, ma loro mettevano le canzoni di Beyoncé a volume altissimo e facevano i pazzi per tutta la notte. Non riusciva a scrivere. Così se ne andò a in un hotel vicino ad un golf club, in cui c'era una convention di wrestler, mi sa che ci fosse anche Hulk Hogan. Riuscì a scrivere la sceneggiatura in una settimana e me la mandò. Era fantastica, gli dissi "Ok, ci sono".
Come ti sei preparato per Alien? Nel film è la classica persona con cui non vorresti avere nulla a che fare, porta solo guai.
Harmony mi ha inviato tantissimi video e di ispirazioni e mi diceva: "Guarda questo tizio, ma lui è un po' troppo sopra le righe. Se non fosse così pagliaccio sarebbe perfetto." Poi mi ha mandato delle clip per la voce, perché voleva un bizzarro accento del sud. E certamente Gucci Mane. Harmony mi ha mandato tutti i video che ha girato con lui e anche alcune cose che riguardano Lil Wayne, tipo ciò che beve, un mix di sciroppo per la tosse e altre robe. Quello doveva essere lo spirito del personaggio, un insieme di diversi aspetti, ma quando Harmony arrivò in Florida, l'ultima ispirazione fu questo tizio, Dangeruss, che abbiamo anche coinvolto nel film.