di Chiara Fasano
James Franco è la Audrey Hepburn del 2000. Ne è convinto il critico e storico del cinema Sam Wasson, esperto in materia, visto che è l'autore di Colazione con Audrey, saggio sui retroscena del celebre film di Blake Edwards, Colazione da Tiffany.
Oltre a svelare curiosità sul film, il saggio indaga su come Audrey Hepburn abbia rivoluzionato l'immagine della diva hollywoodiana, oltrepassando il mito di Marilyn e delle "figlie" di Marilyn, espressioni di una vecchia America puritana in cui «dive e donne erano condannate al binomio santa-puttana.»
Perché Audrey era diversa? Perché, interpretando Holly Golightly, una prostituta, ma sofisticata quanto la più chic delle signorine perbene dell'Upper East Side, ha dettato nuovi modelli di condotta, precedentemente ostacolati e rifiutati dall'opinione comune. Dopo Audrey diventa accettabile, persino intrigante che una donna vesta di nero, che non si sposi e abbia più di un amante, che sia libera e ribelle.
Sentiamo spesso che nella Hollywood di oggi Natalie Portman o Anne Hathaway siano le nuove Audrey Hepburn. Ma non lo dite a Sam Wasson. Vi risponderà così: «sono carine, intelligenti, capaci, ma ORDINARIE.» «L'unica star a cui posso pensare – e sono completamente serio – è James Franco. Sul versante maschile supera i limiti e gli stereotipi di genere, come fece Audrey. Non vedo nulla di paragonabile tra le attrici di Hollywood.»
Hathaway e Portman rappresentano forse una Hollywood che, per dirla con lo stesso Wasson, «rincorre il mercato, ma non anticipa le tendenze.» Una Hollywood che non rischia, imita se stessa e rimane in territori sicuri. Franco, invece, non fa che trascendere i confini di quei territori. Chi conosce il suo percorso sa che l'inizio della sua crescita artistica coincide con il momento in cui ha cominciato ad occuparsi di progetti personali. Quando si è reso conto di voler essere di più che l'eroe romantico di Tristano e Isotta o il bad boy alla James Dean. Allora è tornato all'università, ha studiato letteratura, digital media, scrittura creativa e regia, perché, come ha dichiarato durante il discorso agli studenti dell’Università di Arlington, lo studio lo ha reso un attore migliore, un migliore ascoltatore e comunicatore, perché «l'istruzione, più di ogni altra cosa, dà la possibilità di scegliere.» Oggi James Franco si cimenta con quasi tutte le forme d'arte e lavora in ogni possibile ambito culturale. Non gli interessa che gli altri lo capiscano, fa quello che vuole e sa perché lo fa. È questo che lo rende NON ORDINARIO agli occhi di Wasson - e del mondo. Come Audrey, incuriosisce, ma spaventa; attrae, ma confonde. Ma come Audrey, è destinato a lasciare un'impronta indelebile nel panorama culturale del suo tempo e forse, tra sessant'anni, qualche critico e storico del cinema scriverà un saggio su come James Franco ha rivoluzionato la Hollywood del terzo millennio.
Fonte: repubblica.it (12/07/2012) – “E colazione da Tiffany inventò il femminismo”, intervista a Sam Wasson
Mi piace questo accostamento! ;)
RispondiEliminawow! i miei due attori preferiti nello stesso articolo!
RispondiEliminaTotally agree. He´s unique. :)
RispondiEliminaBeh che direeee?!?Non ho parole...davvero ho i brividi!Le parole di Sam Wasson mi hanno lasciata... senza parole*_*!Sono felice che James sia stato paragonato ad Audrey, attrice che io amo tantissimo!Non posso che essere totalmente d'accordo con le parle di S.W.Questo articolo è bellissimo sono tanti i passaggi che mi hanno colpita,in particoar modo il finale "Come Audrey, incuriosisce, ma spaventa; attrae, ma confonde. Ma come Audrey, è destinato a lasciare un'impronta indelebile nel panorama culturale del suo tempo e forse, tra sessant'anni, qualche critico e storico del cinema scriverà un saggio su come James Franco ha rivoluzionato la Hollywood del terzo millennio"!Beh io su questo ne sono convintissima!
RispondiEliminaVolevo chiedere scusa a Chiara, ora ho riletto l'articolo(perchè prima l ho letto molto frettolosamente)e mi sono accorta di aver evidenziato passaggi che non sono stati fatti da S.W(scusa ancora Chiara)!Grazie mille per questo articolo bellissimo e anche se non sono parole di S.W io sono comunque d'accordo con quello che hai scritto!;)
RispondiEliminaUn paragone talmente estremo che mi è piaciuto fin da subito. Lo condivido, perchè è vero che James è unico nel suo genere ed è altrettanto vero che non esistono più attori che sono anche culturalmente significativi come lo sono state molte icone del passato. Probabilmente oggi non c'è un contesto sociale che permette agli attori di essere meno ordinari, ma James Franco dimostra come si possa ancora "giocare" col proprio ruolo per rendere una carriera tutt'altro che prevedibile!
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