martedì 12 giugno 2012

James Franco e Laurel Nakadate ricordano Brad Renfro al New Museum


Sabato scorso, James Franco ha presentato il suo cortometraggio "Brad Renfro Forever" ad un folto pubblico stipato nel seminterrato del New Museum di New York. L'evento, presentato da Artspace.com e The THING Quarterly, è stato un tributo a Brad Renfro, l'attore morto di overdose da eroina nel 2008. Il piano originale includeva la partecipazione di una medium, ma durante il dibattito subito dopo la proiezione, Franco ha detto di avere cancellato all'ultimo minuto la sua partecipazione perché gli sembrava poco rispettoso.



L'evento al New Museum ha segnato anche il lancio dell'edizione limitata del coltello a scatto dedicato all'attore, con la scritta multicolor "Brad Renfro" lungo il manico e "FOREVER" inciso sulla lama. Il singolare oggetto d'arte è un omaggio a "Deuces Wild," il film su gang rivali a cui Franco e Renfro hanno partecipato dieci anni fa "un pessimo film che avrebbe potuto essere il nuovo 'Mean Streets', ma non è stato così," ha aggiunto Franco. In "Brad Renfro Forever," vediamo l'attore incidersi sul braccio il nome "BRAD", un'incisione creata da Mark Mahoney, leggendario tatuatore di Los Angeles. Prima del fatto, vediamo Franco e Mahoney discutere su come eseguire l'operazione. "E se lo facessimo in stile prigione," chiede Franco. Il tatuatore risponde disegnando in aria con le mani, "Potrebbe essere un 4-Ever," e questo ha provocato una sonora risata da parte del pubblico. E l'incisione è sul suo braccio, "sta scomparendo, ma è ancora lì", ha detto Franco durante la discussione, rimproverato scherzosamente dalla fotografa Laurel Nakadate per avere fatto un'incisione poco profonda, da "ragazzina problematica".

Dopo la proiezione, Franco ha detto, "Per ricordare Brad c'era bisogno di qualcosa di forte perché è stato brutalmente dimenticato". Questo soprattutto a causa della morte di Heath Ledger, avvenuta una settimana dopo la sua. Nell'edizione degli Oscar 2008, Renfro non è stato nemmeno incluso nel consueto montaggio dedicato a tutti gli attori morti quell'anno. Franco ha proseguito dicendo che il corto è "una metafora delle persone che non hanno il controllo delle loro vite" – attori, ha detto, "che vengono bruciati troppo in fretta" dalla spietata industria cinematografica. Attraverso l'atto estremo di incidere il nome dell'amico sul suo corpo, Franco ha potuto riportare l'attenzione sulla vita di Brad e su quello che ha lasciato.



Per chiunque fosse interessato al coltello-tributo a Brad, può acquistarlo qui per 850$, ma per favore: non imitate Franco a casa. (source Huffington Post, animalnewyork, the thing

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all pictures are courtesy of Yves Lefebvre

9 commenti:

  1. Grazie mille per il resoconto.
    In effetti ero un po' scettica riguardo alla partecipazione della medium. Forse meglio così. :)

    Noto con piacere (e anche un certo compiacimento) che la spiegazione data da James in merito al corto, corrisponde alla mia interpretazione del progetto "Rebel", a cui cercai di arrivare dopo Venezia. :)

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  2. Vero! :)
    Mi chiedevo come mai, nessuno nelle interviste o negli articoli su "Rebel" ha ancora parlato di quella sezione - che mi sembra controversa - in cui vengono castrati i tori. Siamo così abituati a prevaricare sugli animali che non ci sconvolge più di tanto? Mi piacerebbe sentire dalla sua voce una spiegazione su quella parte.

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  3. Magari se fa un incontro col pubblico a Roma (o a Venezia) glielo chiediamo noi. ;)

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  4. io voglio solo la confezione in legno *___* .. il coltello se lo possono tenere

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  5. I miei occhi ringraziano per la pubblicazione delle nuove foto. *_*

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  6. la sua chioma è una entità aliena che si è attaccata alla sua testa vero? XD

    DORMI FRANCO DORMI!

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