giovedì 22 novembre 2012

Search for the Real -- Roma



Sto scrivendo da Roma. Sono nell'albergo _______, che è molto bello, vicino a via Veneto, la via resa famosa da La Dolce Vita e Mastroianni. La via non è più com'era in quel film negli anni '60 (penso); ha ancora i ristoranti, ma sono principalmente per turisti e non il centro della vita notturna romana. Ieri sera io e i miei studenti non laureati della NYU abbiamo presentato il nostro film di collaborazione Tar al Festival del Film di Roma. Tar è basato sulla raccolta di poesie di C.K. Williams; ogni studente ha scelto una poesia e l'ha adattata in un corto. Ma la differenza tra questo film e altri film collettivi è che sin dall'inizio gli studenti hanno lavorato per creare una cosa unitaria. Ad ogni passo del percorso hanno criticato il lavoro altrui, non nella solita modalità dei laboratori MFA dove ci si sente come uno contro il gruppo (solo il carattere di questo tipo di sistemazione) ma con lo scopo di aiutarsi a vicenda a costruire verso un pezzo connesso. In più abbiamo sviluppato uno stile comune per la fotografia e la scenografia, e l'assegnazione delle parti ha collegato tutti i corti, per cui se un personaggio era in più di una sezione veniva interpretato dallo stesso attore. Il risultato finale è piuttosto mozzafiato. Si sente che è unificato, ma non solo questo: racconta una storia attraverso poesia e immagini; non è lineare bensì un tuffo proustiano nel passato, e indietro nel passato, e indietro, indietro, indietro nel passato, solo per risalire alla superficie di tanto in tanto per fondere tutto. Io interpreto il poeta nei suoi anni '30, e il vero C.K. fa delle apparizioni leggendo la sua opera. 

Molti dei miei studenti sono venuti per la proiezione a Roma, ed è stato divertente condividere con loro la loro prima première. Hanno avuto la possibilità di fare tutte le cose che ora a me sembrano ridicole: camminare sul red carpet e rimanere acciecati per essere fotografati da file di fotografi. Hanno anche fatto l'esperienza di guardare il loro lavoro davanti ad un pubblico pagante, il che è qualcosa che non sperimentano a scuola. Hanno anche avuto la possibilità di subire una risposta critica sia da critiche positive che negative. Dopo che si sono accese le luci, ero così commosso ed orgoglioso di loro che ho pianto incontrollatamente. E' stato piuttosto imbarazzante, ma non mi importava. E' stata un'esperienza nuova per me: essere una guida nel mondo che conosco da anni. La reazione al Festival è stata magnifica, e le critiche sono state piuttosto positive. Spero che i miei studenti capiscano che le persone che bloggano e scrivono su film desidererebbero loro stesse fare film, e se fosse detto qualcosa di negativo gli studenti dovrebbero tenere a mente la natura innovativa del film (collaborazione, poesia come fonte). Certo che è stato ispirato da Terrence Malick, ma perché le somiglianze con Tree of Life dovrebbero essere viste come negative? Non è come se ogni film in circolazione non copi qualche altro film. E se lo stile di questo film assomiglia a certe tecniche DIY trovate su internet o condivide immagini o soggetti che abbiamo già visto prima, si può sostenere che lo fa per catturare lo spirito del periodo mentre interagisce con la poesia del passato recente. Spero che sappiano che quello che hanno realizzato è relativamente senza precedenti e non è stato fatto da nessun gruppo di studenti in nessuna scuola di film. Almeno per quanto ne so, e ne insegno un mucchio.

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Sto leggendo Mailer. In The Executioner's Song, Mailer usa una voce semplice e controllata che si modula leggermente in base al personaggio di cui cerca di catturate la personalità scrivendo in terza persona. Tutti i personaggi nel primo terzo del libro sono della classe operaia, e Mailer li descrive in modi che riflettono un livello modesto di dizione e raffinatezza psicologica. Infatti, gran parte della potenza del libro deriva dal punto di vista limitato, il quale situa il lettore in un mondo dove le forze opposte sono sopra la sua testa, proprio come lo sono per Gary Gilmore e la maggior parte del resto del cast. Poiché gli eventi narrati sono veri -- se Mailer pretenda la verosomiglianza della sua opera è irrilevante perché il libro è proposto come finzione -- Mailer può usare uno stile più calmo e attaccarsi più a lungo a dettagli banali, che inevitabilmente diventano meno banali e più interessanti a causa dell'attenzione loro prestata. Come un reality show televisivo o un documentario, la storia può soffermarsi su dettagli più fini come le frustrazioni di Gilmore mentre impara a pavimentare -- una sequenza irrilevante ai fini dell'omicidio ma importante per lo sviluppo del personaggio -- o i dettagli della camera di un motel (fino al rilievo di gomma della porta e le cordicelle a serpenti della lampada) visti attraverso gli occhi della compagna allucinante di Gilmore, April, la notte che Gilmore commette il primo omicidio. April è un personaggio secondario, ma abbiamo una sezione intera dove il suo processo di pensiero influenzato dall'LSD ci porta dentro e fuori i suoi ricordi di stupro. Mailer è in grado di girare in fondo a queste strane deviazioni perché la destinazione è conosciuta ed è estrema (due omicidi insensati e la pena di morte), e a sua volta la scioltezza della narrazione diventa il punto di forza del pezzo perché arriviamo a vedere dimensioni multiple degli attori coinvolti in una situazione così orribile; i dettagli umani sono realizzati con una mano umile cosicché una storia scandalistica inizia a sentirsi reale, complessa e riferibile, proprio come la vita. Ma poiché è il pesante Mailer ad essere dietro a questo agile metodo, la schietta narrazione viene trasformata nell'universale e nel poetico.

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Ieri sera A____ ed io abbiamo camminato per Via Veneto e verso un ottimo ristorante chiamato Tullio. Non era aperto fino alle 7:30, così ci siamo seduti sulla scalinata d'ingresso e le ho letto la storia di Cheever "The Swimmer". So che Mad Men ha ricreato il mondo di Cheever, ma è stato fantastico ritornare alla fonte. A____ non ha capito molto la storia, ma non potevo biasimarla, quando sono arrivato alla fine eravamo dentro a mangiare mozzarella e carciofi. Era la mozzarella più buona che abbia mai mangiato, a metà strada tra formaggio e tartufi. Un aspetto della storia mi ha colpito: la maniera in cui non cresciamo più vicino alla terra. Il fatto che se ha intenzione di nuotare attraverso il paese pensa di avere bisogno di farlo nuotando attraverso piscine, poiché tutto è diventato addomesticato.

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Il mio amico K______ vuole disperatamente che visiti Far Rockaway per aiutare con i soccorsi. Sto cercando di tornarci. Mi manca New York.

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Dopo cena A____ ed io abbiamo camminato per un isolato per vedere Breaking Dawn 2 in italiano. Prima di addormentarmi ho visto Bella correre a velocità supersonica, ho visto Taylor Lautner togliersi la maglietta, e ho visto il suo personaggio avere "l'imprinting" con una bambina. Parlavano in italiano, ma me la aspettavo quella roba dell'imprinting, per cui ero pronto. Mi ha ricordato i vecchi Mormoni radicali nel libro di Krakauer, Under the Banner of Heaven, i quali selezionano giovani donne per mogli addirittura prima che le ragazze siano nella pubertà. Ma ehi, si tratta solo di licantropi e di vampiri, no?
 
Almeno l'ultimo film ha iniziato a confessare quanto sia sessuale l'intera serie. E' una teen mom! Potrebbe essere in un reality show. Eccetto il fatto che, diversamente dalle vere teen mom, lei riceve la deus ex machina dell'immortalità, per cui va tutto bene. Ma credo che quelle teen mom che arrivano ad essere in televisione ricevano qualcosa di simile -- ricevono attenzione e lode e denaro per essere il più incasinate possibile. Finché è interessante, hanno il cuscino della fama.

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La sera dopo siamo andati a mangiare la pizza (senza glutine per A____) e abbiamo visto il nuovo film di Bertolucci (in italiano) Me and You. Questo era molto facile da seguire nonostante la lingua. Una storia chiara su due anime che si incontrano -- un po' come Last Tango con adolescenti.

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Stasera andiamo a casa del maestro! La traduttrice italiana del mio libro ci ha invitati a cena da Bertolucci. Vi farò sapere su eventuali storie che mi racconterà su Brando che attacca con un nastro le sue battute sul petto degli altri attori.

Autore: James Franco
Traduzione: Eva Edmondo per James Franco Italia

16 commenti:

  1. "Spero che i miei studenti capiscano che le persone che bloggano e scrivono su film desidererebbero loro stesse fare film" qui ha toppato di brutto

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    1. Concordo, questo è il lato ancora da liceale di JF, che gli fa sparare giudizi un po' così, ma mi sa che è lo stesso lato adolescenziale che lo mette in imbarazzo davanti a un pubblico o che alle volte gli fa venire le lacrime agli occhi quando parla. E tu lo hai visto... ;)

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    2. (So che non c'entra niente... perdonatemi... ma vedere il Franco commosso è oramai un dovere per me. Potete indicarmi dove posso trovarlo?
      Grazie davvero! :))

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  2. ma iddio santissimo è una frase troppo squallida da bamboccio con ego smisurato "io posso far film e voi no prrrrrrrr", non lo riesco a giustificare, bastava rileggere il pezzo ed eliminare questa frase oscena xD


    comunque ogni volta c'è sempre qualcuno che non capisce, prima nana ora anna.. meno male che c'è lui che le illumina.:/

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  3. E' un post bellissimo e si parla solo di quella frase? A me non ha dato nessun fastidio.

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  4. A me invece sembra che il messaggio sia un'altro: è una specie di incoraggiamento per i suoi studenti, a fare le cose in modo concreto e a realizzare i propri sogni, ma soprattutto ad agire, creare qualcosa. E' orgoglioso di loro e comunque non credo abbia voluto snobbare qualcuno o che so io. Secondo me è come per dire: vedete, loro scrivono su film mentre voi li fate. voi siete quelli che creano materiale, siete voi quelli che sono creativi, e di questo dovete esserne orgogliosi.

    Questa è la mia interpretazione personale, magari sbagliata, ma quando ho letto la frase ho pensato a questo.

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  5. Io la penso così: è stato sicuramente un pò inopportuno ma bisogna riflettere perchè abbia reagito così. Non è stata assolutamente una sparata alla Mel Gibson... Ha scritto quelle parole forse perchè al suo progetto ha dedicato tanto tempo, tanta passione, ci ha creduto molto...e le critiche negative non fanno "mai" piacere...Ragazzi, lui stesso l'ha scritto, James ha pianto ed io ero lì in sala e vedevo quanto fosse commosso...Oppure può essere interpretato come un gesto protettivo nei confronti degli studenti con cui ha collaborato! Per me James non ha steccato, ha semplicemte detto la sua opinione!

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  6. "Non è stata assolutamente una sparata alla Mel Gibson" ahah Fabio, questa è bellissima! Concordo con te e Irisa.

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  7. "Tar" è un progetto che sta molto a cuore a James (il fatto che si sia commosso dopo la proiezione lo dimostra)e nel farlo ci ha messo tanta passione e soprattutto crede nel talento dei suoi studenti, nonché i registi del lungometraggio, quindi credo che sia per questo che ha reagito in modo così brusco alle critiche. Ecco penso che sia meglio non dare molto peso a quella frase, ma godersi tutto il resto del post che è bellissimo.

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  8. Io concordo con @ddoll..
    Che il post sia bellissimo è fuori discussione e forse è anche per questo che quella singola frase stride e riecheggia così tanto.
    Non trovo politicamente corretto per un regista, tanto meno per un professore di regia, affermare che i critici cinematografici siano dei rosiconi invidiosi, perchè è palese che questo è il significato della frecciata, nonostante i vari tentativi di interpretazione/giustificazione che sto leggendo tra i post.
    Credo che sarebbe più giusto che gli studenti imparassero ad accettare le critiche con oggettività e umiltà e non partendo dal presupposto che ciò che si è fatto è sicuramente un buon lavoro e se non viene ben accolto (nonostante l'impegno e la passione) è solo colpa dell'inettitudine di persone che sfogano le proprie personali frustrazioni denigrando il lavoro altrui.
    Anzi,con tutta la robaccia che si vede in giro (e sicuramente non è il caso del film in questione)sarebbe auspicabile che coloro che lavorano in questo campo accogliessero le critiche, specie quelle negative,con uno spirito costruttivo, di crescita e miglioramento.


    p.s. A me sarebbe piaciuto tanto, da grande, scrivere di cinema , perchè sono un'avida divoratrice di film sin da piccola e mi piace commentarli, criticarli, discuterne con altri.
    Nonostante ciò, non mi ha mai sfiorato l'idea di poter fare la regista o qualsiasi altra professione che abbia a che fare con la produzione di un film.
    Si tratta di cose completamente diverse.

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  9. Ma sì, nessuno vuole mettere in discussione la bontà della critica cinematografica, quando è pensata e ha un senso. Lo stesso James ama parlare di cinema, tutti amiamo parlare di cinema, amiamo esaltarlo e criticarlo. Credo che, in questo caso, si riferisse solo ad alcune critiche che partivano da pregiudizi verso la sua persona ... e TAR non è nemmeno un suo film. Davvero, mi sembra solo una difesa accorata verso i suoi studenti, non una considerazione estesa a tutta la critica.

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    1. Boh,
      Non vorrei essere ripetitiva, ma secondo me si può infiocchettare la questione come si vuole..
      Io credo che il suo fosse un pensiero in generale: "Spero che i miei studenti capiscano che..".
      Che le sue parole avessero un bersaglio specifico, come tu sostieni, io non riesco ad evincerlo da questa formulazione.
      Io leggo solo la sua volontà di inculcare menefreghismo e spocchia nei suoi registi, tra l'altro alle prime armi XD
      Avrà sbagliato ad esprimersi, mah!

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  10. E' che ormai, leggendo molte sue dichiarazioni e sapendo un po' come la pensa e come reagisce a certe cose, l'ho interpretata in quel modo. Non voglio ovviamente convincervi del contrario ;)

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  11. grazie @hopef ç___ç(meno male che tu, a differenza di me, sai scrivere bene)
    ogni volta sembro l'unica criticona di franco XD

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  12. Ahahah! Ma @ddoll, io trovo che tu sappia scrivere...La frase: "io posso fare i film e voi no prrr" é emblematica! Non potevi essere più tagliente ed esaustiva, ahahah! XDXDXD
    E.. @sonny, si! Ovvio che nessuno vuole convincere nessuno... Era solo un simpatico scambio di opinioni ;-)

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