giovedì 14 giugno 2012

Summer Reading Part 4: Split Narrative In 'The Marriage Plot'



13 giugno - Ho già detto che il blog Vulture del New York Magazine non si perde nemmeno uno dei miei afflati, il che vuol dire che scrivono su tutto ciò che dico o faccio. Ma purtroppo la blogosfera sembra odorare solo i peti che hanno a che fare con la cultura pop. Se canto in playback Carly Rae Jepsen o scrivo di Kristen Stewart, riportano la news come se fosse l'evento di attualità più importante, ma non si degnano mai di considerarmi quando parlo di letteratura. Almeno spero che se ne occupino i miei colleghi bloggers, anche se tutto ciò che fanno è criticare il mio stile, dicendo che è ai livelli di un compito scritto all'università -- e lo fanno con un linguaggio degno della pagina Facebook di uno studente di scuola media.

C'è un gran bel libro di David Markson intitolato This Is Not a Novel e un nuovo libro di poesia contemporanea chiamato come il film Alien vs. Predator. This Is Not a Novel usa degli incisivi riferimenti letterari per creare un libro unificato di grande effetto, pur non avendo personaggi o una narrativa tradizionali. Lo consiglio a chi ama i libri e gli scrittori e, allo stesso tempo, ha una predisposizione al decostruzionismo e a un nuovo approccio davanti a quei strani oggetti che chiamiamo libri. Alien vs. Predator è una complessa raccolta di poesie che ugualmente usa riferimenti letterari insieme alla cultura popolare, allo scopo di tessere una rete poetica stranamente penetrante. La tensione in queste poesie deriva dalla rielaborazione del familiare, che si tratti di citazioni di canzoni, film o libri. Sto anche leggendo il nuovo libro di Jeffrey Eugenides (The Virgin Suicides, Middlesex), The Marriage Plot, e come i precedenti, è strutturato in maniera complessa e soddisfacente.

In The Marriage Plot, Eugenides alterna le storie di due protagonisti che mandano avanti le loro vite fino a raggiungersi. Intrecciando insieme questi due personaggi, l'autore riesce a creare dei legami emotivi, anche se, fisicamente, le loro strade non si incontrano mai per un'ampia porzione del libro. Eugenides si libera dal peso di dover scrivere scene che coinvolgono entrambi i personaggi o anche scene in cui uno dei due sta pensando all'altro; già il titolo lascia presagire delle aspettative riguardo a questi due personaggi, perciò le due vacillanti narrazioni possono muoversi liberamente in direzioni opposte per buona parte del libro, pur restando sempre connesse. I due protagonisti, Madeline e Mitchell sono entrambi giovani ragazzi istruiti; all’inizio del libro stanno per laurearsi alla Brown, Madeline in lingua e letteratura inglese e Mitchell in studi religiosi. Utilizzando questi corsi di studi, Eugenides può costruire alcuni importanti riferimenti letterari e accademici nel suo altrimenti fluido stile narrativo. Suppongo che tutto questo ricercare in altri testi, sebbene siano di solito libri moderni, sia un'eredità dei romanzi d’amore del XIX secolo, i quali, senza dubbio, hanno influenzato trama e stile del resto del libro.

Madeline è il primo personaggio ad esserci presentato ed è per questo che ci sembra quasi la protagonista assoluta, almeno per quanto riguarda la sezione ambientata alla Brown. Sezione che comincia con una lista di libri, perché lei è un'amante della letteratura. Sono tutti libri che la hanno portata a questo amore -- Edith Wharton, Dickens, Austen, George Eliot, le sorelle Brontë -- il che imposta il tono del resto del romanzo, anche se ambientato ai giorni nostri. The Marriage Plot è tanto un bildungsroman (romanzo di formazione), quanto un libro sulle relazioni interpersonali, un po' come tutti i libri degli autori citati sopra. Sia Madeline sia Mitchell sono nel punto della vita in cui si diventa adulti – è interessante che qui loro abbiano poco più di vent'anni, mentre, in un romanzo del XIX secolo, sarebbero stati molto più giovani. Il periodo della giovinezza si è allungato notevolmente nell'era moderna.

Ma ciò che è stato aggiunto alla ricetta del romanzo ottocentesco sono l'ambientazione e i costumi contemporanei. Il matrimonio non solo è un’'istituzione in decadenza al tempo del romanzo, gli anni '80 del '900, ma è anche ciò per cui in cui i giovani oggi sono diversi da quelli del XIX secolo. (Lo stesso Eugenides sì è laureato alla Brown nel 1983; come in The Virgin Suicides e in Middlesex, questo riferimento autobiografico aiuta a impiantare il libro in un contesto reale, che gli eventi raccontati siano realmente accaduti o meno). Il modo in cui vengono citati gli altri testi, come A Lover's Discourse di Roland Barthes, mi ricorda gli esercizi che uno dei tanti autori che hanno innegabilmente influenzato Eugenides, Vladimir Nabokov, faceva fare ai suoi allievi: mentre stavano studiando Mansfield Park di Jane Austen, Nabokov faceva leggere tutti i testi letti dai personaggi del libro e a cui il romanzo faceva riferimento. Eugenides fornisce un incredibile numero di riferimenti letterari molto legati al personaggio di Madeline, i quali offrono al lettore un’esperienza ancora più ricca se sono riferimenti a lui familiari. Immagino che molti lettori di The Marriage Plot non abbiano letto la maggior parte dei libri citati nel romanzo, ma è bello che Eugenides spinga il suo pubblico a conoscerli e a voler saperne di più. La densa inclusione di riferimenti rende ancora più evidente che questo espediente di The Marriage Plot non è la sola cosa a essere sparita dal romanzo moderno; anche l'opinione che i lettori siano eruditi è scomparsa. Quale lettore oggi conosce tutti i libri citati da Thomas Mann?

Poiché ci si aspetta che i personaggi si incontreranno alla fine del libro, l'autore crea specifiche situazioni, avventure e flirt vissuti rispettivamente dai personaggi. Il titolo del libro crea l'aspettativa, così come gli studi di Madeline, ma è la breve storia di amicizia e sesso che Madeline e Mitchell condividono all'inizio del libro a cristallizzare la speranza che i due alla fine si metteranno insieme. Quando fa visita alla famiglia di Madeline, Mitchell ha come un'epifania: la sposerà. Che sia ingenuità giovanile o pazzia o vero amore, poiché ha uno spazio e un’enfasi specifici nel libro, noi siamo portati a considerarlo un momento cruciale per il loro destino. È uno di quei momenti in cui i piccoli pensieri che ci vengono nella nostra vita reale, acquistano un barlume di significato e il peso della divina provvidenza. I due protagonisti hanno delle relazioni per conto proprio all'inizio del romanzo -- più importante quella di Madeline con Leonard, un intelligente laureato in filosofia con una brutta depressione -- ma queste relazioni appaiono sullo sfondo, perché la speranza che Mitchell e Madeline si riuniranno viene ben stabilita dall’inizio. Similmente alle trame delle tradizionali commedie romantiche, in cui il personaggio principale sta con una persona che chiaramente non è quella giusta, il lettore non è preso nella relazione di Madeline con Leonard tanto quanto lo è nelle occasioni in cui Madeline cerca di frequentare qualcuno eccitante e folle come Mitchell, ed è per questo che Eugenides si è creato molto spazio per permettere a questi personaggi di vagare e maturare senza particolare pressione e, invece, sviluppare la relazione tra Madeline e Mitchell. I personaggi, così, sono in grado di vivere all'interno di sfere separate, sentendosi, tuttavia, emotivamente legati.

Autore: James Franco
Traduzione: Chiara Fasano per James Franco Italia

3 commenti:

  1. Alien vs. Predator: lo voglio!!

    so già a chi regalare la trama del matrimonio :D
    (però amazon santo, in inglese 7 euro, in italiano ti scippano 17 euro.. viva la cultura!)

    finalmente un post di cose che mi interessano XD

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  2. a due mie amiche che adorano i libri con questi tipi di personaggi

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