sabato 19 maggio 2012

Rebel: James Franco in drag

Dal magazine transgender "Candy" alla mostra "Rebel". James Franco e Terry Richardson si incontrano di nuovo a Los Angeles per mostrare al pubblico una serie di outtake tratte dall'ormai celebre servizio drag pubblicato due anni fa.
 
"James Franco in drag" in esposizione al MoCA

imagebam.com imagebam.com imagebam.com imagebam.com imagebam.com

8 commenti:

  1. Tutta scena. Alcune foto erano interessanti,per il resto solo un pessimo tentativo di creare shock con "violenze" e "sesso". James dedicati a fare l'attore!

    RispondiElimina
  2. Parli di Rebel? L'hai vista al JF Chen o a Venezia?

    RispondiElimina
  3. all'opening di Los Angeles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo ho mancato Venezia e Los Angeles non è proprio dietro l'angolo :)) In linea di massima conosco la mostra, ma niente dei nuovi inserti come "Rebel Dabble Babble" e "Fucking James Franco". Puoi dirmi in cosa consistono?

      Elimina
  4. mi piace il commento di anonimo :D

    RispondiElimina
  5. A me un po' meno, ma lo rispetto. ^

    Io ho visto Rebel a Venezia e purtroppo alcuni video e alcune foto sono stati aggiunti dopo per il Moca.
    Comunque, basandomi su ciò che ho visto, non ho interpretato il mostrare sesso e violenza come un tenatativo di "creare shock", come ha detto anonimo. Secondo me l'intento dell'arte in generale, per quanto ampio e indefinibile sia il concetto, è quello di indagare sulla natura umana e su tutti gli aspetti della sua psicologia. Ora, sesso e violenza sono alcuni tra gli elementi più oscuri propri dell'essere umano, ma è innegabile che gli appartengano. Il fatto che degli artisti abbiano voluto indagare ed esplorare anche quelli, personalmente non mi crea alcun tipo di shock.

    Io ho interpretato il progetto in questo modo (ne ho parlato in modo più ampio e specifico in un articolo su questo stesso blog), ma è non c'è nulla di più soggettivo dell'interpretazione di un'opera d'arte, quindi ben vengano tutte le discussioni possibili. :)

    RispondiElimina
  6. Wow che bel dibattito.Sono d'accordo con ciò che ha scritto Chiara.Uno degli aspetti più belli dell'arte è proprio questo;il fatto che ognuno interpreta e reinterpreta come vuole in base a ciò che sente....l'arte è bella proprio perchè è soggettiva e poi non impone limiti all'immaginazione!Rispetto anch io il commento di Anonimo proprio perchè come ho scritto prima ognuno ha i suo modo di interpretare l'arte essendo molto soggettiva; Sono altre le cose per cui rimango scioccata...anzi al contrario questo servizio mi piace davvero tanto proprio perchè c'è un qualcosa di inquietantemente realistico che mi affascina un sacco!

    RispondiElimina
  7. Rispetto entrambi i pareri di chi ha visto "Rebel" e che quindi ne sa più di me, ma tendenzialmente, per come mi approccio alle cose e per quello che ho letto sulla mostra, sulla sua preparazione e sulle motivazioni che la precedono, non credo uscirà mai dalla mia bocca la parola "gratuita".

    RispondiElimina